A tre mesi dall’annuncio da parte della multinazionale svedese dell’avvio del piano mondiale di razionalizzazione del personale da 3mila esuberi, sono state rese note oggi le eccedenze nelle sedi italiane del gruppo degli elettrodomestici. Del totale, 199 sono operai e 174 impiegati e circa la metà (168) lavora nello stabilimento di Porcia (PN), a cui si aggiungono 13 lavoratori nella vicina Pordenone. A Susegana (TV), i dipendenti in eccesso sono invece 46. Complessivamente è previsto un taglio dell’8% della forza lavoro in Italia
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