Iris. Un fiore spontaneo tipico di Verona. Un suono delicato. Un’armonia di colori e profumi. È l’insegna del nuovo ristorante di fine dining guidato da Giacomo Sacchetto, che abbiamo scoperto al momento di andare in stampa e già pienamente operativo nelle due belle sale del quattrocentesco Palazzo Boldieri Malaspina Bottagisio davanti allo storico Ponte Navi, quando leggerete questa guida. Sacchetto, con tutto il suo poderoso bagaglio di preziose esperienze, si è spostato dalle colline della Valpantena alla città con tutta la sua pregnante filosofia da sempre imperniata su tre parole d’ordine: concretezza, ricerca, territorialità. Proprio al territorio e alle sue produzioni agricole e artigianali, rilette in chiave creativa, è stato dedicato uno dei tre tasting menu (risotto all’Amarone, zucca corniole e capperi). Gli altri due percorsi degustazione vedono protagonisti l’incontro tra il pescato nostrano e l’orto, e, ultimo, la brillante “fantasia” di Giacomo Sacchetto (pan brioche agli scampi e bernese al burro di nocciola). La cantina, allestita nei sotterranei storici del palazzo, ospita oltre 650 referenze con etichette da scoprire e con ampio spazio anche ai classici e ai produttori internazionali. Tre i menu degustazione: Omaggio Verona e al suo territorio a 130 euro (6 portate; Il Mare a 140 euro (6 portate): Carta Bianca (allo Chef) a 150 euro per 8 portate. Ma è sempre disponibile anche una scelta alla carta. Nei giorni feriali è proposto un light lunch a 70 euro che cambia ogni settimana.
Via Leoni, 10 – Verona
www.irisristorante.it | [email protected]