Lo scorso anno il colosso italiano dei sistemi frenanti ha sfiorato i 4 mld di fatturato (3,85 mld) con un +6,1% sul ’22. Tra i settori di applicazione è negativa solo la variazione nei Motocicli (-4,1%). A livello geografico spinge la performance della Germania (+11,8%), che rappresenta quasi il 20% dei ricavi. Segno meno, invece, per la Cina (-4,3%, 14,1% del fatturato totale). Salgono anche il margine operativo lordo, a quasi 666 mln (+6,5%) e l'Ebit, a 414 mln (+8,2%), entrambi più alti delle stime. Il risultato netto balza a 305 mln (+4,2%), mentre la Pfn scende sotto i 455 mln. Il presidente esecutivo Matteo Tiraboschi: “I risultati più alti nella storia di Brembo”. Ma il titolo scivola in Borsa sulla scia delle analisi di Banca Akros