Il Gruppo milanese degli penumatici sgomma nell’anno appena trascorso, con risultati che battono la guidance. L’Ebitda adjusted sfiora gli 1,45 mld (+2,7% sul ’22) e cresce anche l’utile (496 mln, +13,8%). Stabili i ricavi a 6,65 mld (+0,5%), mentre migliora l’indebitamento netto (pari a 2,26 mld al 31 dicembre ’23). Il cda ha proposto una cedola inferiore a quella dello scorso anno (e a quella stimata dagli analisti): così il titolo è stato il peggiore a Piazza Affari. Il ceo Andrea Casaluci: “M&a? Guardiamo al campo dei materiali e alla connettività”
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