La presentazione di un libro di Ennio Cascetta, autorità in materia di pianificazione dei trasporti, avvenuta lo scorso mercoledì in Libreria ItalyPost è stata un’occasione per riflettere, a fronte di un approccio tecnico, alle scelte fatte con logiche esclusivamente politiche in merito al Ponte sullo Stretto di Messina. Cascetta ha sottolineato come si tratti di un “progetto concepito 30 anni fa che avrebbe una distanza fra i piloni di 3300 metri, il 50% in più del ponte più lungo al mondo. Perciò sarebbe soggetto, con venti a 120km orari, a una variazione di asse di 30 metri, quando per i binari ferroviari sono ammessi solo alcuni centimetri”
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