Il nome rievoca ricordi, personaggi e storia che pulsa anche oggi nelle vene. “Al Ponte” ha come riferimento il ponte degli Alpini, che si specchia nell’acqua del fiume Brenta. Quel panorama e quel ponte li ha davvero ammirati Ernest Hemingway, giovane soldato acquartierato poco distante. Impegnato di giorno a guidare ambulanze della Croce Rossa e di sera a bere grappa da Nardini, probabilmente proprio dal ponte ammirava l’orizzonte, lasciando scritto con un empito di commozione: “Ma tu l’hai mai visto sorgere il sole dal Monte Grappa?”. Se quei ricordi gli fossero rimasti nel sangue di sicuro anche questo locale gli sarebbe piaciuto. Già, perché gli attuali gestori, la famiglia Strafella, arrivano da “fuori” come il grande scrittore ma, come lui, hanno subito legato con il territorio e le sue specialità. Così, accanto alle orecchiette pugliesi si trovano i classici asparagi alla bassanese, polenta e “scopeton” (aringa affumicata), sopressa, il baccalà alla vicentina e il torresano al forno. La grande capacità di chi ama davvero una terra senza esserci nato è quella di personificarsi con la storia e, nel nostro caso di convinti gourmet, anche con le pietanze a tavola. Gli Strafella ci riescono con affetto e capacità, segno che il Veneto ha colpito loro nel cuore come Hemingway. Un discorso a parte meritano i dolci, e in particolare i cioccolatini, che rappresentano un “must” imprescindibile per chi siede a questa tavola. Conto: sui 50 euro. E la benedizione del grande Ernesto che, da una nuvoletta, sorride ricordando il giovane che fu a Bassano.
Via Volpato, 60 – Bassano del Grappa (VI)
Tel. 0424219274
www.alpontedibassano.com | [email protected]