Il Sant’Eusebio a Bassano, dopo aver raddoppiato aprendo l’enoteca che punta sui vini piwi e naturali prosegue, nel ristorante, il suo percorso del gusto valorizzando tradizione e territorio e, tra gli obiettivi degli Astuni, c’è anche quello di promuovere i vini del Triveneto, in particolare quelli appartenenti a quattro grandi famiglie: i piwi, i vini d’anfora, le cantine bassanesi e i vini di montagna. I piatti dell’enoteca si differenziano da quelli del ristorante volendo essere semplici e immediati. Oltre ai ricchi taglieri di salumi e formaggi rigorosamente locali, abbinati alle verdure in agro, è proposta una bella scelta di “cicchetti” in vaso cottura, dal baccalà ai moscardini con polenta. Invece, nelle sale luminose ed eleganti, viene proposta la cucina stagionale, prevalentemente del territorio, caratterizzata da una creatività sempre equilibrata, frutto di una ricerca continua e appassionata volta a soddisfare anche gli ospiti d’oltre frontiera. I sapori del mare affiancano con grazia quelli di terra come nello spaghettone agli scampi con sauté di vongole veraci. Ma il territorio ritorna prepotentemente nella battuta di manzo con tartufo nero del Grappa e confettura di cipolla rosa di Bassano. Non può mancare il baccalà alla vicentina con polenta. Dolci che allietano. La cantina conta circa cento referenze scelte con cura. In sala cortesia e brio proprio dei giovani. Circa 55 euro.