L’Hotel-Ristorante Alpi di Foza (Vüüsche in cimbro) sorge nel cuore dell’Altopiano dei Sette Comuni, nel centro del paese, vicino alla chiesa e all’interessante Museo Etnografico della comunità. Qui troverete, soprattutto, una ospitalità familiare, camere accoglienti e una cucina particolarmente ricca, varia che schiera in prima fila i piatti tipici del territorio ingentiliti da leggiadri tocchi di creatività. Dopo che vi sarete lasciati incantare dalla dolcezza dei paesaggi, dalla natura incontaminata dell’Altopiano e dopo aver respirato, a pieni polmoni, la fresca e pura aria dei monti abbandonatevi alle buone lusinghe della cucina governata da Gianmarco sotto la guida dello zio Enzo e dal padre Gianni rassicuranti testimoni storici della tradizione. Si può partire con gli affettati classici, veramente speciali, e con quelli di selvaggina accompagnati dalla polentina all’Asiago fresco DOP e funghi. L’uovo biologico dell’Az. Agricola Bisele, cotto a 64 gradi con tartufo nero, è una leccornia. Poi ecco i tortelli ripieni all’Asiago fresco DOP di montagna e fieno con funghi porcini e spuma di polenta o gli gnocchi di zucca con ricotta affumicata. A seguire il trionfo delle carni, anche alla griglia, con in prima fila il carré di agnello cotto intero. Per coloro che non si piegano alle carni sono sempre pronti un carpaccio di salmerino alpino e salmone; il baccalà alla vicentina con polenta e la selezione di formaggi locali e non con le marmellate della casa. Chiusura dolce non il tortino ai tre cioccolati con salsa al caffè. Circa 150 buone etichette e conto sui 45 euro.