Quali sono le nuove frontiere dell’intelligenza artificiale e come si rapporterà a quella umana? Quali i nuovi traguardi nell’osservazione dello Spazio e nella più ‘terrena’ space economy? E le nuove frontiere della medicina e della farmacologia? Le nuove fonti di energia e le nuove forme di mobilità? Le strategie delle imprese di fronte alla sfida dell’innovazione? Questi sono alcuni degli ambiti di discussione e confronto dell’edizione 2024 del Galileo Festival della Scienza e dell’Innovazione che si terrà a Padova dal 2 al 5 maggio.
Quest’anno la manifestazione promossa da ItalyPost, Nord Est Multimedia e Comune di Padova, con la collaborazione dell’Ufficio del Parlamento Europeo a Milano, con le main partnership di Intesa Sanpaolo, Autostrade per l’Italia, auxiell e la content partnership di Fondazione Telethon e con il Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi di Padova, sarà arricchita dalla partecipazione dei grandi nomi della scienza e della ricerca, dell’impresa innovativa, ma anche nomi di rilievo assoluto del mondo della cultura.
I grandi ospiti del Festival
L’edizione di quest’anno prenderà avvio, come di consueto, con un momento di riflessione su come accelerare l’incontro fra impresa e istituzioni, perché sia sempre più efficace e produttivo e porti l’innovazione fuori dall’accademia o dai laboratori, perché sia motore propulsivo dello sviluppo delle nostre realtà produttive. Per questo l’apertura del Festival, giovedì 2 maggio alle ore 17, sarà in due momenti dal titolo “Imprese che innovano. Ma da sole possono bastare?” e “Politiche per l’innovazione: cosa possono fare i territori”. A prenderne parte saranno Enrico Carraro, presidente di Confindustria Veneto, Cristina Balbo, direttore regionale Veneto Ovest e Trentino Alto Adige di Intesa Sanpaolo, Daniele Lago, ad e head of design di Lago, Luca Businaro, ad di Novation Tech, Mauro Fanin, presidente e ad di Cereal Docks, e Gilberto Muraro, presidente di Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo.
E più tardi spazio al primo ospite di grande richiamo: alle 21.00, al Teatro Verdi, il Galileo Festival ospiterà una serata-evento con il maestro Nicola Piovani, compositore e premio Oscar 1998 per La Vita è Bella, che, nel corso del suo intervento, racconterà come “nasce la musica”, illustrando il processo creativo che sta dietro ad una composizione musicale dalle prime battute alla melodia finale.
Tra i grandi nomi in cartellone, anche il fisico e inventore Federico Faggin che sabato 4 alle 18.00 dialogherà sul tema “Intelligenza naturale e intelligenza artificiale”, mentre venerdì alle 18.00 interverrà il filosofo e psicoanalista Umberto Galimberti a proposito della condizione dell’uomo nell’età della tecnologia. Con un focus sulle future prospettive della terapia genica, venerdì alle 21.00 spazio anche al direttore dell’Istituto San Raffaele Telethon per la Terapia Genica Luigi Naldini. Restando in campo medico, sabato alle 16.30 il virologo Fabrizio Pregliasco dialogherà con la giornalista Paola Arosio sul tema dei “Superbatteri, una minaccia da combattere”.
Tra gli altri eventi da non perdere, venerdì mattina alle 11.30 parleranno delle prossime frontiere dello spazio il membro della riserva astronauti dell’ESA e ingegnere spaziale Thales Alenia Space Anthea Comellini e la scienziata e ingegnera spaziale Amalia Ercoli Finzi. Alle 21 si parlerà dell’Einstein Telescope e della candidatura italiana per ospitarlo in Sardegna con il presidente INAF Roberto Ragazzoni, con Antonio Zoccoli, presidente INFN, e con Marco Tavani, docente di Fisica spaziale all’Università Tor Vergata di Roma.
Tornando invece sugli orizzonti dell’intelligenza artificiale, il direttore dell’Istituto Italiano di Tecnologia Giorgio Metta, e Antonio Navarra, presidente del Centro Europeo per i Cambiamenti Climatici, interverranno venerdì alle 21.00 insieme a Fabio Puglia, presidente di Oversonic Robotics, e a Paolo Traverso, direttore Pianificazione strategica della Fondazione Bruno Kessler. Ma non mancherà, poi, anche un importante momento di riflessione su scienza e diritti civili, con l’appuntamento di sabato alle 18.00 con il politico e attivista Marco Cappato.
Nell’ultima giornata di Festival, domenica mattina alle 11.15 interverrà il fisico e divulgatore scientifico Guido Tonelli sui temi del suo libro “Materia. La magnifica illusione” (Feltrinelli). A chiudere l’edizione 2024 l’intervento del grande ospite internazionale del Galileo Festival Jan Olof Lundqvist, esperto di gestione idrica di fama internazionale e senior scientist allo Stockholm International Water Institute, che prenderà le mosse dal suo libro “La Tempesta Perfetta. Acqua, cibo e 8 miliardi di consumatori” (Post Editori) per dialogare di crisi idrica e alimentare con il segretario generale dell’Autorità di Bacino distrettuale del Fiume Po, Alessandro Bratti.
Le sezioni tematiche
Fra gli oltre 50 eventi del Festival, la cui direzione scientifica è affidata a Giovanni Caprara, editorialista scientifico del Corriere della Sera, saranno presenti anche quattro sezioni tematiche, ciascuna composta da cinque incontri, dedicati alle nuove sfide dell’intelligenza artificiale, della space economy, delle life sciences, così come ci sarà un approfondimento sulle nuove frontiere dell’innovazione, sia sul fronte delle tecnologie più all’avanguardia per le imprese sia sugli aspetti legati ai processi industriali. Oltre a questo, anche le presentazioni dei cinque libri finalisti del Premio Libro dell’Anno sull’Innovazione. Tutti argomenti che verranno approfonditi attraverso l’intervento di esperti, scienziati e ricercatori che stanno sperimentando strategie innovative e degli imprenditori che nelle loro aziende le stanno mettendo alla prova. Con l’obiettivo di creare un terreno fertile dove istituzioni, centri di ricerca, università e aziende piccole, medie e grandi possano confrontarsi e dialogare sulle nuove sfide che il futuro ci presenta scambiandosi, perché no, anche soluzioni da mettere in campo.
In particolare, nel campo della space economy si parlerà anche del progetto finanziato dal PNRR di costruzione della costellazione di satelliti IRIDE per osservare la Terra, a cui partecipano varie aziende nazionali. La sezione si aprirà alle 15.00 di venerdì con un confronto dal titolo “Spazio e Luna: Tecnologia ed Economia” a cui parteciperanno due esponenti del mondo delle imprese come Marco Biagioni, direttore Programmi di Avio, e Massimo Comparini, ad di Thales Alenia Space, oltre a due figure istituzionali come il Colonnello Luigi Riggio, rappresentante del Comitato Interministeriale Politiche dello Spazio, e Teodoro Valente, presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana. Al centro della discussione poi la missione AX3, prima missione spaziale privata, sostenuta dall’Aeronautica Militare, a cui hanno partecipato alcune aziende italiane e l’ASI-Agenzia Spaziale Italiana e che ha visto nello spazio il cosmonauta Walter Villadei. L’evento dedicato sarà alle 16.30 del venerdì, quando Villadei dialogherà con Alessio Grasso, responsabile Aerospace & Defence Business Unit Manager di Dallara Automobili, e Corinna Sperandini, ad di Spacewear, e Riccardo Ceccarelli, fondatore di Mental Economy.
L’ambito delle life sciences, invece, che vede partecipazione come content partner di Fondazione Telethon, punterà il focus sul percorso che compie la ricerca quando “esce dal laboratorio”: può diventare terapia ed essere dunque industrializzata, oppure utilizzata su sperimentazioni avanguardistiche come quella sul cuore artificiale (con gli algoritmi che ne studiano il funzionamento), o ancora diventare motore della medicina di precisione o alimentare ad esempio l’upgrade di competenze della neuroscienza. Saranno proprio questi i nodi al centro degli eventi: per fare un esempio, alle 15 del venerdì pomeriggio si terrà il dibattito dal titolo “Malattie rare e innovazione: dal laboratorio all’industria” con Antonella De Matteis, ricercatrice dell’Istituto Telethon di genetica e medicina di Napoli, Angelo Lombardo, responsabile del Gruppo di ricerca in Regolazione Epigenetica e Modificazione Mirata del Genoma presso l’Istituto San Raffaele Telethon, e Anna Maria Teti, docente di Istologia dell’Università de L’Aquila. A parlare di intelligenza artificiale e medicina di precisione, interverrà invece sabato 4 maggio, ore 11.30, Emanuele de Rinaldis, vicepresidente Global Head of Precision Medicine and Computational Biology di Sanofi.
I confronti continueranno poi su temi destinati ad avere un forte impatto sugli scenari futuri della nostra società ed economia: a partire dal ciclo di eventi, a cura di auxiell, che affronteranno gli aspetti legati al mondo della robotica, dell’industry 4.0 e della gestione dei processi innovativi. Negli incontri in programma spazio a temi quali le nuove competenze per le fabbriche del futuro, la digitalizzazione e l’innovazione delle produzioni con la partecipazione di imprenditori del calibro di Marino Firmani (Fi.Mar), Fabio Friso (Pedrollo), Martina Locatelli (Locatelli), Giorgio De Nardi (Aton), Enrico Berto (Berto’s), Valeria Ortolani (So4) e Morenzo Ziesa (Donatoni Macchine), per citare i più importanti, ed esperti come Elisa Zambito (Intesa Sanpaolo).
Al Galileo Festival la sezione tematica delle “Nuove frontiere dell’innovazione” si focalizzerà, grazie anche agli interventi di numerosi imprenditori, sui temi della mobilità sostenibile, tra autostrade, intermodalità e logistica, e di energia, con le sfide quanto mai attuali della decarbonizzazione e del cambiamento climatico. E spazio poi anche ad un approfondimento sulle potenzialità dei computer quantistici e dei sistemi di supercalcolo, con la partecipazione, tra gli altri, di Sergio Zazzera (Eni) e di Simone Ungaro (Leonardo) che ne presenteranno le applicazioni industriali nel settore dell’energia e dello spazio.
Spazio poi ai libri del Festival con le presentazioni de “La rivoluzione dell’hamburger” (Post Editori) di Marco Panara, giornalista La Repubblica Affari & Finanza, de “Il marketing dei terzisti” (Post Editori) di Maria Gaia Fusilli, redattrice di VeneziePost, e del libro vincitore del Premio Green Book “La Groenlandia non era tutta verde” (Egea) di Gianluca Lentini. E, a proposito di libri, domenica nella giornata di chiusura del Festival si terrà alle 10.30 la cerimonia di consegna del Premio Libro dell’Anno sull’Innovazione, che sarà anticipata dal dialogo tra Giovanni Caprara e Francesco Profumo, rettore OPIT-Open Institute of Technology. Cinque le opere finaliste che nel corso dei giorni precedenti verranno presentate al pubblico: “Luna laboratorio di pace” (Egea), di Simonetta Di Pippo; “L’Asia al centro del cambiamento” (Treccani), di Giuseppe Gabusi; “Io & Ia” (Rubettino), di Riccardo Manzotti e Simone Rossi; “Io le patate le bollo vive” (Einaudi), di Roberto Sitia e Giuliano Grignaschi; “Il corpo artificiale” (Raffaello Cortina Editore), di Simone Rossi e Domenico Prattichizzo. Il vincitore verrà selezionato dalla Giuria dei Lettori.
Il punto di riferimento per maggiori informazioni è il sito https://www.galileofestival.it/.