Garda è una località capace di ritemprare lo spirito con i suoi meravigliosi scorci, la sua Rocca medievale dove fu imprigionata Adelaide., le passeggiate lungo il lago e tra le strade del borgo, sempre affollate di turisti in cerca di una dimensione più “lenta” rispetto agli affari quotidiani. Garda, oltre allo spirito, ritempra anche il palato per merito di Andrea Costantini. Un cuoco arrivato dal Friuli, allievo prediletto di Bruno Barbieri con cui ha lavorato 10 anni prima di innamorarsi del Grande Lago. Nelle sue sponde ha trovato la sua vocazione diventando uno dei più valenti interpreti dei sapori del Garda anche “radicalizzando” la proposta gastronomica ora incentrata su due percorsi virtuosi: “Garda 100%” e una fascinosa strada nel verde della natura chiamata “Orto”. Ma è il “Garda 100%” che esprime un luogo straordinario ma che esalta, soprattutto, le illuminate intuizioni di Andrea Costantini che interpretano il territorio regalando intense emozioni. A partire dalla “Ostrica di lago” ovvero un carpaccio di coregone farcito con salmerino, uova di salmerino, capperi dissalati, alga nori secca sbriciolata, briciole d’argento, succo di limone, zeste di limone, fiocchi di bonito, acqua naturale, crema d’olio, sale e brodo Dashi; non meno limpido il sapore del “carpione au bleu” al naturale, nel suo brodo leggermente agrumato al burro nocciola. Un’altra buona provocazione è quella dell’ ‘Nduja di carpa’, l’aspetto sfizioso del piatto è conferito dal divertente gioco di consistenze che alterna il carattere croccante del peperone crusco a quello avvolgente della carpa, pesce tipico del basso lago, dalle carni dolci e burrose, che ben richiamano l’usuale accompagnamento al piccante tipico della famosa ricetta calabra. Poi arrivano il leggiadro il risotto di Vialone Nano mantecato all’aceto di sambuco e alloro, testa in cassetta di luccio, pepe e polvere di alloro e, a seguire, i finissimi tagliolini all’uovo in brodo di pecora Brogna che traboccano di profumi e sapori ( porro bruciato, cipollotto, limone, lemongras, menta, alloro, maggiorana, pomodoro secco, alga kombu, fragole, boccioli di rosa, pepe nero) per accompagnare i cubetti di polpa di pecora marinata, cagliata acida di latte di pecora, erbe cotte, uova di salmerino. La “Pastisada di tinca” con pomodoro, cipolle, carote e Valpolicella fa gentilmente il verso alla tipica “pastisada de caval”. La dolcezza finale arriva dal “Pandolio” al limone, un super babà del Garda traboccante di sciroppo al limone e miele con chantilly allo zafferano della Lessinia. Stefano Barbieri, un capitano di lungo corso, custodisce la preziosa cantina svelata in sala con un servizio curato con professionalità dal maître Nicola Tumicelli. Conto: Garda 100%: 8 portate 115 euro, 4 portate 80 euro; Orto: 8 portate 100 euro, 4 portate 80 euro.
Regio Patio dell’Hotel Regina Adelaide – Via San Francesco d’Assisi, 23 – Garda (VR) Tel. 045.7255977 – www.regiopatio-it – [email protected] – Aperto: a cena – Turno di chiusura: mercoledì – Ferie: dall’Epifania a metà marzo – Carte di credito tutte (no Diners)