Dopo la vicenda Ariston che ha agitato le relazioni Italia-Russia nel mese scorso, ora scoppia il caso Unicredit. La Corte di arbitrato di San Pietroburgo ha sequestrato asset (titoli, proprietà immobiliari e fondi) per 463 mln della controllata russa dell’istituto italiano. La vicenda nasce dallo stop alla costruzione di un impianto di trattamento del gas dalla tedesca Linde, di cui Unicredit era tra le banche garanti. Fissato per lunedì il ‘tavolo Russia’ al ministero degli Esteri
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