L’assessore al Turismo Andrea Poli appoggia la scelta dell’amministrazione Brugnaro. “Io avrei fatto lo stesso. Il principio è la compartecipazione del turista rispetto a una pluralità di servizi comunali di cui altrimenti fruisce e non contribuisce”, spiega. “Con la stessa ratio a Brescia abbiamo rivisto al rialzo la tassa di soggiorno da 1 euro fino a 3,5 euro”. La stessa scelta è stata presa tra 2023 e 2024 anche da Mantova, Rimini, Bologna, Padova e Verona. “Prevediamo una raccolta vicina al milione (818 mila nel 2022)”
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