Sappada non è mai vicinissima, ma quali siano il percorso e il tempo trascorso per arrivarci, ne vale sempre e comunque la pena. Perché questo è davvero un posto magico, circondato da splendide montagne e con delle contrade antiche che sono piccoli gioielli. Proprio come Borgata Hoffe, dove si trova uno dei ristoranti che una volta conosciuti diventano luoghi del cuore. Si parla del Laite, dove madre e figlia, Fabrizia ed Elena Brovedani, si dedicano insieme all’arte dell’accoglienza. La prima, tra le grandi cuoche italiana e la seconda, giovanissima, ma già esperta sommelier e abile donna di sala, sanno far felici gli ospiti nella loro calda ‘casa’ tutta legno e calore.
Una notevole carta dei vini accompagna un menu ricco di piatti che presentano uno stile inconfondibile, fatto di alta tecnica, originalità e soprattutto tanto gusto: la scelta è ampia, con tre menu degustazione, da 100 a 150 euro oltre alla carta, sempre sui 100.
Si può iniziare con lo storione in carpione, maionese all’arancia, tartufo e misticanza o con il cervo fondente con cirmolo, tuberi e muschio. Tra i primi da non perdere il raviolo ripieno di camoscio con semi di papavero, ma anche il tortello all’uovo con porcini e anice di bosco. Si prosegue con la succulenza della ‘sopa coada’ che prevede il piccione in due cotture o ancora con un ottimo piatto di pesce di mare come ‘spigola, canapa, salvia, pera’. Bella conclusione dolce con i Kaiserschmarren accompagnati da spuma al burro, frutti rossi, sorbetto bacca batak e latticello.