La massiccia casa ha il fascino della Belle Époque da quando Merano divenne, agli inizi del Novecento, il centro del turismo mitteleuropeo grazie al clima quasi mediterraneo che contrasta con le vette montuose, sempre innevate, che le fanno da corona: una bellezza naturalistica e paesaggistica quasi ineguagliabile. Di quella gloriosa epoca sono rimaste molte testimonianze nella architettura cittadina, ma soprattutto nella cultura dell’accoglienza. Lo Schlosswirt Forst – in questo senso – è un ottimo esempio, e Luis Haller, chef e coordinatore dei due ristoranti (il gourmet Luisl Stube e il locale tradizionale), un degno anfitrione. La cucina, sia nel ristorante tradizionale sia nella stube gourmet, non ha nulla di desueto o di nostalgico. L’ingombrante marchio della Forst e della tradizione birraia che rappresenta non ha impedito a questo cuoco, originario della Val Passiria, di far prevalere le sue idee e la sua esperienza indirizzando la tradizione del territorio verso il futuro. Piatti armoniosi e profondi, come la gelatina di mela cotogna, lo scampo selvatico fiammeggiato su crema di funghi porcini con radice di prezzemolo e, ancora, l’eccellente sella di capriolo tirolese profumata al ginepro e mirtilli selvatici, ne sono solo un piccolo esempio. Una gran bella carta dei vini, gestita con competenza e professionalità dal maître-sommelier Nicola Spimpolo, compendia il tutto. Menu a 158 e 162 euro; circa 70 nel ristorante tradizionale.
Premio “Sommelier dell’anno” – Venezie a Tavola 2025 / Kettmeir
Via Val Venosta, 4 – Lagundo (BZ)
Tel. 0473260350
www.schlosswirt-forst.it | [email protected]
Turno di chiusura: lunedì; martedì; domenica; a pranzo
Ferie: dal 7 gennaio a marzo