È un locale double face Al Camin: in alta stagione è così richiesto che trovare un tavolo senza prenotare in anticipo è impresa ardua, mentre nei mesi tranquilli è un riferimento per la clientela locale, che ne apprezza la familiarità del servizio e la solidità della cucina. La capacità di affermarsi in questi due mercati così diversi si traduce in un periodo di apertura di quasi undici mesi, insolito per una località dalla marcata stagionalità come Cortina. Il merito va a Lorena e Fabio Pompanin, coppia nella vita come nel lavoro. Lei ad accogliere con il sorriso i clienti nella sala interna rivestita in legno e nella terrazza affacciata sulla valle; lui ai fornelli, a comporre variegati piatti di ispirazione regionale, come i maccheroncini al ragù di coniglio alla cacciatora e la trippa di vitello alla parmigiana (da manuale!), con un occhio di riguardo però per i sapori della montagna, che prendono forma in pietanze come il risotto al battuto di cervo con mirtilli, pane croccante e riduzione al Recioto della Valpolicella e come lo scamone di agnello con «chimichurri all’abete», versione alpestre della salsa sudamericana. Carta dei vini consistente nella selezione ed equilibrata nei prezzi. Così come il conto, modico in rapporto alla posizione del locale e alla qualità dell’offerta: difficile, infatti,
superare i 60 euro.

Località Alverà, 99 – Cortina d’Ampezzo (BL)
Tel. 0436862010
www.ristorantealcamin.it | [email protected]
Turno di chiusura: mercoledì
Ferie: giugno; da metà settembre a metà ottobre