Della ministra del Turismo dovrebbe preoccupare l’incapacità di amministrare le sue aziende più che l'esito giudiziario che la aspetta. Ad una simile collezionista di fallimenti non lascerei gestire nemmeno il mio condominio, figuriamoci uno dei dicasteri più importanti del Paese, che lavora su un settore fondamentale per la nostra economia. Ecco perché la Santanché dovrebbe dimettersi semplicemente perché non paga i debiti delle sue aziende, e non per una condanna che, come sempre in Italia, non arriverà mai
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