Secondo il presidente di Confindustria Dispositivi Medici “la soglia fissata da questa follia legislativa non rappresenta il reale fabbisogno sanitario. Alcune aziende fanno accantonamenti, ma così rischiano di chiudere il bilancio in negativo e di non poter più partecipare alle gare. Giusto bloccare i pagamenti fino alla sentenza del Tar. I rischi per i pazienti? Dispositivi obsoleti e interruzioni di servizio. Confido in una soluzione politica”
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