Per il produttore dei cavi milanese i ricavi segnano un +0,5%, corrono invece Ebitda adjusted a 1,93 mld (+18,4%), utile a 729 mln (+38%) e dividendo a 0,80 euro. Ma il titolo crolla del 10,8% per le guidance ‘25 considerate poco ambiziose dagli analisti. Pesano anche i timori sui dazi Usa, ma l’ad Battaini: “Rimaniamo positivi perché siamo produttori locali. E guardiamo a M&A in Nord America”. A fine marzo l’annuncio sull’eventuale dual listing a Wall Street
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