Raccogliere i dati sui processi aziendali non è difficile, ma le tecniche tradizionali di archiviazione e analisi (come registri cartacei o fogli Excel) non sono più sufficienti. Le informazioni, se non organizzate e analizzate correttamente, restano disgiunte e non generano insight significativi per prendere decisioni aziendali informate. Le imprese moderne devono adottare software digitali che centralizzano i dati, identificano le lacune nei processi e consentono di intervenire per migliorare.
La cultura del dato, ovvero l’attenzione all’analisi delle informazioni generate dai processi aziendali, sta diventando sempre più importante. Piccole, medie e grandi imprese si stanno adattando a questa mentalità, considerando i dati come una risorsa fondamentale per garantire la solidità dei loro processi aziendali. Un esempio di questa trasformazione è Vitesy, una startup che produce dispositivi IoT per la purificazione dell’aria, con un focus sulla sostenibilità e sulla tecnologia, la quale ha sviluppato una solida strategia di data management grazie alla guida di un incubatore in Silicon Valley. La Data Analyst Beatrice Ravanelli spiega come l’azienda sia riuscita a creare processi ben definiti, con un forte focus sull’importanza dei dati, contribuendo così all’innovazione e alla crescita aziendale.
Sarà questo il tema del nuovo numero del settimanale OperationsManager, che sarà disponibile sul sito operationsmanager.it a partire dal primo pomeriggio di domani. L’inserto dedicato al mondo dei processi e dei loro architetti nelle fabbriche, edito da ItalyPost in collaborazione con auxiell e AzzurroDigitale, vedrà intervistate cinque imprese (e cinque loro protagonisti): Vitesy, Atlantis Headwear, Uniform, Crts e Smact.
I vantaggi operativi dell’adozione di una strategia di data analysis sono evidenti: comprendere i dati in modo chiaro permette di ottimizzare i processi aziendali. Con tecniche di analisi dei dati, è possibile identificare inefficienze e colli di bottiglia, ridurre gli sprechi e semplificare le operazioni, tutti aspetti che favoriscono lo sviluppo dell’impresa. Inoltre, l’analisi dei dati è un fattore chiave per l’innovazione. Giorgia Rotelli, Accounting e Finance Manager di Atlantis Headwear, sottolinea che per crescere è fondamentale adeguare la struttura aziendale alla gestione dei dati e comprenderli a fondo. I software che monitorano la produzione in tempo reale aiutano i manager a prendere decisioni informate.
Tuttavia, l’adozione di una data strategy comporta anche delle difficoltà. Raccogliere i dati è solo il primo passo; è necessario definirne le fonti e garantirne la qualità. Spesso i dati vanno standardizzati in base agli obiettivi aziendali, e ciò richiede un processo di pulizia dei dati per migliorarne l’accuratezza e la completezza. Inoltre, le informazioni devono essere gestite in modo ordinato ed efficiente. In Vitesy, ad esempio, l’uso di BigQuery di Google e Power BI di Microsoft ha permesso di raccogliere e confrontare dati provenienti da fonti diverse, migliorando la visione complessiva del processo produttivo. Le esigenze variano da azienda a azienda, e come spiega Beatrice Ravanelli, è stato necessario testare diverse piattaforme prima di trovare quella più adatta alla realtà di Vitesy. Un ulteriore aspetto importante è l’adozione dell’intelligenza artificiale nei processi aziendali. Sebbene l’IA faciliti la raccolta e l’analisi dei dati, aumenta anche il rischio di lavorare con dati errati o incompleti, come sottolineato da Beatrice Ravanelli. Se la qualità dei dati non è garantita, i risultati dell’analisi potrebbero essere sbagliati.
Nonostante gli strumenti digitali e l’adozione dell’IA, il monitoraggio dei Key Performance Indicators da solo non è sufficiente. Il successo della data strategy dipende anche dal coinvolgimento delle persone. Beatrice Ravanelli spiega che in Vitesy è stato importante uniformare i processi tra i vari team attraverso la costruzione di un’infrastruttura comune. Questa standardizzazione facilita anche l’integrazione dei dati provenienti da distributori esterni, fornendo insight chiari e completi. L’introduzione di nuove tecnologie comporta una fase di adattamento per i dipendenti, che potrebbero essere inizialmente riluttanti al cambiamento. Tuttavia, la cooperazione è essenziale per garantire che la data strategy abbia successo.