Risorto come una Fenice dalle sue ceneri dopo il devastante incendio del 2021, Ciasa Salares ha ripreso a volare e dispensare gusto e bellezza. Vero simbolo dell’accoglienza ladina e dello stile di montagna, poco è cambiato nella sua filosofia a parte un approccio semplificato e alleggerito alla gastronomia di qualità. Invece delle mise en place con tovaglie di fiandra ed eleganti piatti di porcellana, la tavola gourmet si è trasferita in taverna con una formula bistrot e tanti grandi vini. Cocun (“tappo” in ladino) è il nome e denuncia subito lo spirito di un ristorante nato in una cantina, che può contare su 1900 etichette, con 24mila bottiglie di vini provenienti da tutto il mondo regolarmente rinnovate e aggiornate. Nella penombra del locale, circondati dagli scaffali carichi di bottiglie, la cucina propone piatti di taglio contemporaneo che si muovono, con calibrate rivisitazioni dei classici ladini, ricette regionali e influenze asiatiche (vedi la zuppa di funghi Toscana-Vietnam) e iberiche che trionfano sul tagliere degli antipasti. Fra carne e pesce, il “Coniglio in terrina al Banyuls, albicocche e pan brioche” e lo “Gnocco di patate, soffritto napoletano, pomodoro e origano”. L’ottimo spaghettone di pasta all’uovo, levistico, trota e rafano. Il divertimento prosegue nei locali dedicati al formaggio, al cioccolato e ai superalcolici. Su prenotazione fondue chinoise o au fromage. Menu a 94 euro. Sui 75 alla carta.
Loc. San Cassiano/Strada Prè de Vi 31 – Badia (BZ)
Tel. 0471849445 – www.ciasasalares.it – info@ciasasalares.it
Aperto: a cena – Turno di chiusura: mercoledì – Ferie: da fine marzo a metà giugno, da
metà settembre ai primi di dicembre – Carte di credito: tutte