Gli ultimi anni, difficili per tutti, hanno rappresentato per la Peca un periodo sorprendentemente fecondo.
Nicola e Pierluigi Portinari, proprio nel momento in cui le risorse umane sono divenute un problema grave, diffuso in ogni settore della gastronomia e dell’ospitalità, hanno saputo creare una squadra tanto giovane quanto solida, con una concentrazione di talenti mai vista prima da queste parti, ci troviamo a Lonigo (VI). La cucina di Nicola, di conseguenza, “spinge” come non mai: un vortice di nuovi piatti si affianca ai classici degli anni passati. L‘attenzione per il mondo vegetale è sempre più accentuata, tanto da portare alla costruzione di un nuovo menu a tema (160 euro) che vede sfilare piatti profondi e complessi come il carpaccio di anguria al forno con capperi e peperoni chipotle, gli gnocchi di patate “Laura” con germogli e assenzio, il “Vegato” grasso.
Non sono da meno le creazioni del nuovo menu “Mare” (180 euro), come le cozze ripiene d’alghe e limone fermentato in salmoriglio marino e “AAAA”: Anguilla, Anguria, Angostura, Alloro, piatto dalla evidente deriva orientaleggiante. Chiude il cerchio il menu “Terra e Territorio” (170 euro) che vede protagoniste le carni: il piccione in “saor” e il barbecue di maialino laccato al teriyaki, peperoni “sigaretta”, lamponi.
La ricca cantina, custodita da Matteo Bressan, spazia dai grandi classici italiani e francesi alle piccole realtà del territorio, fino ai prodotti cosiddetti “naturali”. Servizio di charme, guidato da Cinzia, moglie di Pierluigi. Alla carta sui 130 euro.