La famiglia: tutto parte da lì. Roberta e Alessandro Rorato sono due fratelli affiatati, ricchi di passione e creatività che eccellono nell’arte della cucina e dell’accoglienza. Trascorrono il tempo sperimentando ricette, cercando sapori dal passato da reinterpretare e nuovi richiami da un dinamico universo gustoso. Il ristorante, che prende il nome da un pesciolino di fiume dall’elegante livrea argentata, è l’erede di una locanda aperta nel 1931, celebre fin dagli anni ’50. Oggi Marcandole presenta spazi raffinati all’interno e un godibile gazebo esterno, immerso nel bel giardino che ospita i vari eventi. La proposta punta tutto sul pesce anche se, dalla carta, talvolta, spunta un intruso come la colorata parmigiana di melanzane.
Qui si viene per assaporare il mare in ogni sua più delicata sfumatura, a iniziare dal piatto unico di crudo, un tripudio di assaggi che ne riassumono perfettamente i sapori originari. La carbonara di scampi con spuma di pancetta e uovo marinato abbina gli ingredienti in modo impeccabile ed equilibrato. Poi, cotto alla brace, arriva il rombo, patata al limone, cuor di lattuga e acqua pazza. Ancora un suggerimento: il fritto di mare e verdure. Poi, il Millefoglie con crema Chantilly e frutti rossi appaga gola e palato. Il servizio in sala è all’altezza delle aspettative e presenta una carta dei vini saggia e in continua evoluzione, con più di 600 referenze, soprattutto bianchi e bollicine d’autore. Menu: “I Classici…Nel tempo” è proposto a 85 euro (110 con i vini), “Nel tempo… La ricerca” a 95 euro (120 con i vini). Alla carta circa 85 euro.