Domenica 27 novembre si svolgerà l’ottava edizione di Open Factory, il più importante opening di cultura industriale e manifatturiera. Molte le aziende del territorio che apriranno le porte ai visitatori per visite guidate, conferenze e laboratori. Conosciamole meglio.
L’Aeroporto Antonio Canova di Treviso, realizzato nel 1935 e gestito dal gruppo Save (che controlla anche gli scali di Venezia, Verona e Brescia), si trova a 3 km dal centro della città sulla statale Sr 515 “Noalese” (in direzione Padova), in una zona adiacente alla tangenziale di Treviso Ss 53, che lo collega in pochi minuti alle principali reti autostradali; in linea d’aria, esso dista circa 25 km da Venezia e 37 km da Padova. Esso costituisce con il Marco Polo di Venezia un unico sistema aeroportuale.
Il Sistema Aeroportuale Venezia, che comprende quindi gli scali di Venezia e di Treviso, ha registrato più di 15 milioni di passeggeri complessivi nell’anno 2019, determinati in particolare dall’attività delle compagnie aeree Ryanair, Wizz Air e da Pobeda Airlines, confermando così la posizione già consolidata di terzo polo aeroportuale italiano, dopo quelli di Roma (Fiumicino e Ciampino) e Milano (Malpensa, Linate e Orio Al Serio).
Il traffico aereo a livello globale è stato però fortemente condizionato dalla situazione pandemica. Lo scalo di Treviso è stato infatti chiuso dal mese di marzo 2020 e la residuale attività è stata temporaneamente trasferita al Marco Polo di Venezia. L’aeroporto è tornato operativo all’inizio del mese di giugno del 2021, con l’apertura della quindicesima base in Italia da parte del vettore Ryanair. I passeggeri movimentati tra giugno e dicembre 2021 sono stati quasi 14mila, con un recupero del 64% sul traffico complessivo del 2019, con un piccolo del 79% nel mese di novembre. L’apertura della base Ryanair con oltre 40 destinazioni e il riposizionamento di Wizz Air con i collegamenti verso l’Europa orientale ed il Sud-Italia, hanno consentito la maggior stabilità nei volumi di traffico.
Come sappiamo, gli aeroporti portano benefici innegabili alla società, collegando luoghi e persone, favorendo gli scambi commerciali e la crescita economica dei territori. Tuttavia, ad essi è anche richiesto di operare per migliorare la loro efficienza ambientale e per ridurre le emissioni di Co2. Oggi infatti i sistemi aeroportuali operano in modalità coordinata a livello internazionale grazie ad Airport Carbon Accreditation, l’unico programma ufficiale volontario di certificazione aeroportuale nell’ambito della gestione delle emissioni di anidride carbonica. Il gruppo Save sta intensificando il suo impegno per ridurre e, infine, neutralizzare le emissioni di carbonio. In questo senso, il Canova è da diversi anni accreditato nell’ambito del programma ed opera in linea con la propria Politica Ambientale. Grazie a questo progetto, si registrano -4,600 tonnellate di Co2 all’anno e il 26% di energia primaria risparmiata. Il contesto nel quale lo scalo è inserito, un ecosistema lagunare unico per tipologia e caratteristiche, richiede grande attenzione. Con questa consapevolezza Save è impegnata nel progetto di tutela dell’ambiente e contenimento dell’impatto ambientale.
In occasione di Open Factory 2022, l’Azienda riapre le sue porte per permettere al pubblico di conoscere al meglio questa realtà.