Il nome è rimasto quello della catena fondata da Arrigo Cipriani, colui che nel 1972 lanciò questo elegante ristorante nella centralissima Piazza dell’Unità d’Italia. Da allora sono cambiate molte cose. L’Hotel Duchi d’Aosta, di cui è parte, è divenuto un “palace” di caratura internazionale in seguito a una recente, profonda ristrutturazione. La proposta gastronomica è stata ampliata e comprende l’Harry’s Bar, l’Harry’s Pasticceria, l’Harry’s Bistrot e la punta di diamante Harry’s Piccolo. Tutto sotto la direzione di due giovani chef dotati di talento cristallino e grande determinazione: Davide De Pra e Matteo Metullio.
La loro cucina colpisce nel segno per l’equilibrio, la complessità e allo stesso tempo l’immediatezza delle composizioni: molti ingredienti, ma in perfetta armonia, nella zuppa di lumache con trota affumicata e le sue uova, pane raffermo, alloro, schiuma di cocco e curry. Sensazioni iodate e freschezza di aromi mediterranei si mescolano nell’“Harrysotto”: risotto con acqua di pomodoro, plancton, acciughe, basilico, capperi. Il controfiletto di agnello con ragù delle sue animelle, cavolo nero, bieta, colatura di alici, spugnole, camomilla, orzo soffiato brilla per intensità a finezza.
A completare il quadro, una carta dei vini di ampio respiro, particolarmente attenta alle realtà locali ma dotata di ampia scelta anche tra i grandi vini francesi, e un servizio di alta classe, che coniuga formalità e charme. I menu
degustazione “Adriatico” e “Incontro” costano entrambi 200 euro. Scegliendo dalla carta si spende sui 150. Molto meno al Bistrot aperto anche a pranzo.
Piazza Unità d’Italia 2/1 – Trieste – Tel. 040660606 – www.harrystrieste.it – [email protected]