Elisa e Fausto sono insieme nel lavoro e nella vita da ben 46 anni e sorprende osservare che ogni giorno riscoprano la voglia di inventare cose nuove e di rimettersi sempre in gioco. Ma, forse, questo è il semplice segreto della loro longevità. In quella parte della Val d’Astico, aspra e dolce nello stesso tempo, il tempo sembra essersi fermato ed è ancora la natura a essere protagonista. E Locanda Settecà lavora in armonia con il territorio esaltando i sapori e profumi dei funghi e delle erbe spontanee che Elisa e Fausto sapientemente raccolgono per poi cucinarli in maniera creativa. La pasta è rigorosamente fatta in casa, il menu segue le stagioni, spaziando tra carne e pesce, con in prima fila i prodotti più genuini della valle: i formaggi delle malghe, le trote dell’Astico affumicate in casa, i sott’oli.
E così, nella storica dimora incassata tra il fiume Astico e i ripidi pendii che portano nell’Altopiano dei Sette Comuni, potrete gustare la trota salmonata dell’Astico con sedano, olio e limone ma anche il culatello di Langhirano. I saporiti tagliolini allo steccherino bruno piuttosto che il fagottino di patate con ripieno di stracotto all’Amarone su passata di pomodoro e burro cotto. Poi la buona padellata di gamberi con fagioli stufati di Lamon o la succulenza del maialino in camicia con chiodini valligiani. Anche i dolci sono frutto della passione e della tradizione. Buone bottiglie a prezzi gentili. Atmosfera familiare avvalorata dal caffè fatto con la moka. Circa 45 euro.