L’Harry’s Bar di Venezia è un simbolo riconosciuto in tutto il mondo, portavoce di storia e cultura, non esclusivamente enogastronomica. Inaugurato nel 1931 da Giuseppe Cipriani, il bar ristorante è stato la cornice di molti conciliaboli importanti che, se fossero stati trascritti, oggi parlerebbero la lingua della nobiltà e di ogni tipo di arte. Pensare che personaggi come Peggy Guggenheim, Katherine Hepburn, Orson Welles, Truman Capote ed Ernest Hemingway hanno trascorso qui momenti memorabili, emoziona chiunque entri dalle porte griffate.
Ed è questo uno dei punti di forza dell’Harry’s Bar: il suo fantastico vissuto, accompagnato dall’accoglienza impeccabile negli ambienti di questo monumento nazionale. Anche oggi è un interprete incomparabile della tradizione, sia che si tratti di ricette con ingredienti eccellenti o dei cocktail, a iniziare dal celeberrimo Bellini. Un’esperienza, non solo gastronomica, di un livello speciale in un’atmosfera d’altri tempi: scegliendo un percorso di degustazione oppure appagando il proprio palato con le bontà di stagione inserite nella carta come i carciofini di Torcello; le mozzarelle e le ricotte di bufala; il celeberrimo Carpaccio o i gustosi tagliolini gratinati. La cantina custodisce un’importante collezione di referenze scelte tra le migliori aree vitate del mondo che accontenta qualsiasi richiesta; sia per brindisi sia per l’abbinamento perfetto.
Il conto? Quando si incontra un mito i numeri diventano un dettaglio. Si può partire da 70/80 euro per arrivare facilmente a 150, se lo si vuole proprio toccare con mano (il mito).
Calle Vallaresso 1323 – Venezia – Tel. 041528 5777 – [email protected] – www.cipriani.com