Continua a volare il settore primario scaligero, che pesa per il 29,6% del totale regionale. Il traino, al netto di una flessione nel '23 che sarà comunque contenuta (-1,1%) è garantito dall'export (3,7 mld a fine '21 e +130% sul 2007). Mentre i nodi da sciogliere in ottica futura sono i costi (triplicati in un anno per i fertilizzanti e raddoppiati per l'energia) e l'occupazione (-28.500 addetti sul 2019)
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