È un luogo di inaspettata bellezza, questa azienda agricola della famiglia Bucci nelle campagne del comune di Venezia. Nove ettari a prato e pascolo, il fiume che le scorre accanto, qui si allevano i cavalli americani Quarter Horse, le pecore Suffolk e uccelli da cortile di razza tipica Veneta. L’ottica è quella della sostenibilità, praticata anche negli orti e nei frutteti della proprietà. Sono anche azienda agrituristica. Questa Farm House è anche tante altre cose: è una sede ideale per gli eventi, ci sono delle belle stanze dove fermarsi per la notte e ci si mangia anche molto bene. Se all’Agriosteria ai Brillanti si gusta una cucina semplice e ben fatta, Al Segnavento i piatti, realizzati con le materie prime di casa (l’autosufficienza della produzione qui è un elemento fondamentale dell’offerta), sono più creativi ed elaborati e di bella ispirazione.

In un ambiente caldo e accogliente, Patrizia Delponte ai fornelli sa dare molte soddisfazioni. A partire dalla sfoglia caramellata al pomodoro cuore di bue con crema e gelato di burrata, così come sono ottime le animelle di vitello, leggermente panate e fritte servite con peperoni e cipolla rossa. Vale la pena assaggiare, tra i primi, anche il risotto con lumache ed erba da taglio e gli spaghetti di grano duro con burro e latte di pecora al fieno. Notevole la gallina di corte arrosto alla salvia servita in cocotte.

Si termina in dolcezza con il ‘prato fiorito’. Bella carta dei vini, menu degustazione a 70 e 90 euro (55 per il pranzo della domenica, più tradizionale), sui 60 alla carta.