Parte il 21 marzo da Como, e precisamente dalla sede di ComoNExT di Lomazzo, il tour «Meet the Champions», sei incontri con i presidenti e gli amministratori delegati di alcune delle 1.000 imprese più performanti in Italia, selezionate da L’Economia del Corriere della Sera e il Centro Studi ItalyPost con il supporto di Crédit Agricole, auxiell e Dbag. Sarà l’occasione per approfondire le strategie di crescita di alcune delle imprese più dinamiche del nostro Paese e fare il punto sulle sfide attuali: dalle politiche commerciali in continuo mutamento fino ai nuovi mercati in crescita, passando per l’avanzamento tecnologico e le soluzioni concrete per affrontare la transizione green.
Nel primo incontro saranno protagonisti imprenditori e manager di settori chiave come l’edilizia, la farmaceutica, la cosmetica e la metalmeccanica.
Sul palco saliranno aziende che vanno dalla bresciana Vida, che si occupa di distribuzione e noleggio di materiali edili (cresciuta negli ultimi sei anni mediamente di oltre il 16% ogni esercizio, passando dai 12,6 milioni del 2017 ai 31 milioni del 2023) alla bergamasca Marlegno, specializzata nella costruzione di case in legno (passata dai 9 milioni del 2017 ai 36 milioni del 2023).
Aziende che crescono dunque a ritmi notevoli, come anche la bresciana Rima, che costruisce componenti e dispositivi per la produzione di macchine e attrezzature dedicate al sollevamento e alla movimentazione, con una marginalità media del 15,4% (nel 2023 5,5 milioni su 34,2 di fatturato). O la Sifem International, che distribuisce prodotti per i settori dell’Oil Gas, del petrolchimico, dell’energia e del trattamento delle acque e che potrà spiegare come crescere — mediamente — del 21% ogni anno, passando dai 9,8 milioni del 2017 fino ai 32 milioni circa del 2023.
Ma non colpisce solo la crescita dei fatturati guardando i dati delle Champions: è sempre notevole anche la marginalità. Laterlite, leader nella produzione di materiali per l’edilizia, in particolare argilla espansa per isolamento termico e acustico, ha registrato negli ultimi tre anni un Ebitda medio del 21%, con un fatturato che nel 2023 ha sfiorato i 170 milioni (erano 54 nel 2017).
Spicca la marginalità anche di O.M.E. Metallurgica Erbese, che produce bulloni per il navale, l’aerospaziale e il mondo dell’energia da più di 70 anni, con un Ebitda medio degli ultimi tre anni del 17,3% decisamente significativo nel settore (con fatturato di 50 milioni circa).
Ma sarà interessante scoprire la storia della Eligio Re Fraschini, specializzata nella produzione di attrezzature e componenti che finiscono sulle monoposto della Formula 1 ma anche su Luna Rossa (oltre che in molti altri settori). Con i suoi 48 milioni del 2023, contro i 16,4 del 2017, l’impresa cresce mediamente ogni anno del 20%.
Potrà raccontare il suo sviluppo e le dinamiche del mercato dei dispositivi medici, recentemente al centro della controversa questione del payback sanitario, anche la milanese Movi, che da oltre 110 anni lavora nel settore puntando sull’innovazione tecnologica come fattore distintivo, con un fatturato di quasi 140 milioni nel 2023 e un Ebitda medio degli ultimi tre anni che va oltre il 18%.
Contribuirà con la sua esperienza nel campo anche Eurosirel, che oltre ai dispositivi medici produce anche per il settore beauty: creme e balsami per le labbra, prodotti per la depilazione e maschere per il viso.
Che cosa spinge invece la crescita continua della farmaceutica in Italia? A poterlo spiegare sarà la Montefarmaco di Bollate, un’impresa da oltre 76 milioni specializzata nella produzione e distribuzione di farmaci da banco, integratori e dispositivi medici che dai 50 milioni circa del 2017 è arrivata nel 2023 a 76,4 milioni.