Anche una transizione apparentemente ecologica come quella verso l’auto elettrica nasconde delle ombre. A fare luce è il giornalista, già corrispondente del Financial Times e di Bloomberg, Henry Sanderson, nel libro in uscita in italiano per Post Editori “Il prezzo della sostenibilità. Vincitori e vinti nella corsa globale all’auto elettrica”. Al centro l’impatto ambientale delle batterie, il monopolio della Cina sulle materie prime rare necessarie per produrle e il rischio di replicare gli errori fatti dalle aziende petrolifere del XX secolo
L’impatto dell’intelligenza artificiale, le competenze ed esigenze delle nuove generazioni, le prospettive di carriera che si allargano oltre i confini nazionali: temi all’ordine del giorno non solo per l’industria e il terziario. Anche il mondo delle professioni è investito da questi cambi...
È il viaggio che il giornalista ha fatto in prima persona per capire quali sono i costi di una transizione che non può essre perseguita in maniera ideologica. Non bisogna essergli ostili, certo, ma conoscerne le ombre aiuta a prevenire i possibili errori. Senza gli opportuni controlli, gli abusi verranno nascosti dietro il velo del greenwashing da parte delle aziende della stessa catena di approvvigionamento
Vincent Stanley ha fondato la notissima azienda americana di sportswear assieme a Yvon Chouinard, e fin da subito i due hanno condiviso l’idea che non si potesse lavorare con i pesticidi che annientavano l’ambiente nella produzione di cotone. Per convincere i dipendenti, li hanno portati sul campo, perché toccassero con mano i possibili benefici dell’essere green. Ormai si tratta di un vero e proprio modo per generare valore e accrescerlo: lo sostiene anche Maria Paola Chiesi, head of shared value & sustainability del Gruppo Chiesi, con cui Stanley dialogherà domenica 7 maggio alle 18, in occasione della conclusione del Festival
Non mancheranno ospiti come il ministro Pichetto Fratin o Urso, e poi Andrej Gejm, premio Nobel per la fisica 2010 e Vincent Stanley, direttore filosofia di Patagonia. Al centro i temi caldi che rendono la sostenibilità un asset irrinunciabile per le imprese: la gestione dell’acqua (con esperti come Lundqvist e Boccaletti), delle materie prime critiche per la transizione all’elettrico (a parlarne il giornalista Sanderson col suo libro “Il prezzo della sostenibilità”), le rinnovabili, le normative Ue su casa e packaging, la produzione di cibo e il settore moda (con Bedat, l’autrice de “Il lato oscuro della moda”). Oltre 300 i relatori per i 70 eventi
La cooperativa con sede a Bologna ha presentato il Piano Strategico 2023-2027. Tra gli obiettivi il ritorno all’utile nel 2024 e il raggiungimento dei 70 mln nel 2027, oltre a vendite a 6,3 mld nello stesso anno. Coop Alleanza ha intanto resi noti i dati dell’ultimo esercizio: vendite a quota 5,6 mld, Ebitda a 90 mln e debiti per 1,8 mld. Sulla perdita totale pesano 125 mln “dovuti agli effetti inflattivi sui costi, agli investimenti di margine nel mutato contesto e all’accantonamento per il piano di ricambio generazionale”
L’attenzione mediatica si è spostata sugli eventi diffusi fra le strade di Milano e i suoi distretti. Sono ormai 1.000 “happening”, ma manca un filo conduttore ad unirli o una selezione qualitativa. Il vero rischio è che così si indebolisca la manifestazione all’interno della fiera, vero motore economico per il settore. I produttori manifestano già preoccupazione: “Ogni passo indietro o titubanza lascia spazio ai nostri competitor. Gli stranieri da anni minacciano di farci concorrenza sulla fiera del mobile, non possiamo cedere il nostro ruolo”
L’87% delle persone nel mondo è demotivata dal proprio lavoro, il 75% sostiene di lavorare in un ambiente difficile e il 26% soffre di disturbi di ansia legati al rientro in ufficio. Felicità e lavoro sono un binomio (im)possibile? A rispondere a una delle domande più delicate degli ultimi temp...
C'è un motivo per cui pochi venditori ottengono risultati straordinari e molti venditori ottengono risultati mediocri. Il fatto che la vendita, soprattutto quella ad alto valore ed elevata complessità, è in larga parte controintuitiva.
Tutti i più rinomati framework e modelli di vendita nel c...
Secondo gli imprenditori del settore il 2023 segnerà uno stop dopo l’impetuosa crescita degli anni caratterizzati dalle tre grandi crisi. Cresce nelle holding la voglia di quotarsi. In un settore dominato dalle pmi, le imprese venete sembrano dimostrarsi più dinamiche (e redditizie) dei grandi marchi brianzoli. Ad eccezione di Minotti
L’aumento di lavoratori giovani e donne era uno degli obiettivi principali per la modernizzazione del mercato del lavoro italiano. Il Pnrr, Piano nazionale di ripartenza e resilienza prevedeva come clausola di condizionalità che le imprese aggiudicatarie dei bandi per la realizzazione di opere e ...
Gli italiani, come tutti sappiamo, sono apprezzati in tutto il mondo per la loro creatività, per il loro design unico. Siamo invidiati per questa nostra flessibilità ad affrontare e risolvere con brillantezza le situazioni più diverse. Molto spesso riusciamo a fare delle vere innovazioni, non sol...
Si temeva il peggio, ma le imprese sono cresciute nonostante tutto. Su questo concordano Feltrin di Federlegno Arredo, Tamborini di Sistema Moda Italia, Ricuperati di Confindustria Bergamo, Visentin di Federmeccanica. Le sfide per il futuro secondo Ricuperati. Il ruolo delle banche per Balbo (Intesa Sanpaolo). E la posizione di Visentin: “Abbiamo bisogno di big players per contare qualcosa in Europa. Portiamo da noi un colosso cinese”
Con le festività pasquali che hanno fatto registrare ottimi risultati per il turismo in generale, e per quello enogastronomico in particolare, sono emersi però alcuni punti critici. La carenza di personale, la tendenza a fare soggiorni brevi e soprattutto l’overtourism. Il presidente della Fondazione San Daniele: "Abbiamo i dati sul turismo, ma siamo ciechi da un occhio. Servono a prendere decisioni ponderate da parte degli operatori di settore e della politica, per capire se va posto un limite ed eventualmente quale sia"
L'istituto altoatesino ha per le mani una situazione delicata. È fra le banche distributrici di Eurovita, la compagnia in dissesto finanziario e ora commissariata che ha visto bloccato il riscatto delle polizze da parte dei sottoscrittori. I rischi sono su due fronti: in primis è in gioco la fiducia dei propri clienti, e c'è poi l'ipotesi di dover iniettare liquidità nella compagnia (anche se le varie opzioni di salvataggio sono ancora tutte in ballo). L'ad: "Stiamo dialogando con i sottoscrittori. Le strade di risoluzione sono aperte". Intanto dai soci l'ok ai conti e al dividendo
Sono anni che i discorsi sulla globalizzazione hanno assunto toni pessimistici, per una serie di giustificati motivi. Ma in fondo è sempre stato normale oscillare fra la tendenza all’internazionalizzazione e il rivolgersi al mercato interno. La multinazionale famosa in tutto il mondo per la sua bevanda è un caso da non prendere a modello: negli anni gli è costato molto cambiare idea fra essere “global” o “local”. Pubblichiamo un estratto dall’Introduzione del libro “La globalizzazione flessibile”, in uscita per Post Editori, di Pankaj Ghemawat
La situazione di partenza non è delle più rosee: l’Italia è al 14esimo a livello UE nella classifica dell’EIGE – Istituto per l’uguaglianza di genere, anche se con l’accesso ai fondi PNRR il nostro Paese ha assunto l’impegno di scalare questa classifica di almeno 5 posizioni entro il ...
“La globalizzazione non è finita, ma nemmeno aumenterà, perché i mercati si vanno riorganizzando in blocchi più affini”. Lo scrive il consigliere strategico di Tata Motors, Pankaj Ghemawat, nel libro in uscita in italiano per Post Editori “La globalizzazione flessibile”. Lo dicono anche Nalini di Carel, Stevanato e Zuppichin di Piovan. I punti fermi di Ghemawat per affrontare una fase di "antiglobalizzazione". I cici e gli anticicli del fenomeno. La sconvenienza del ritirarsi nella dimensione locale
Le donne impiegate in agricoltura sono 823 mila, secondo il più recente censimento Istat, cioè pari al 30% circa del totale delle persone occupate nel settore.
Se è vero che le donne in agricoltura sono sempre state parte attiva, è altrettanto vero che è nei ruoli apicali che la loro presenz...
Le batterie, le pile o anche le celle sappiamo che sono fonti di energia a corrente continua che poi si esauriscono una volta utilizzate. La loro conformazione è tale che queste non possono essere ricaricate e riutilizzate ancora per lo stesso servizio. In altre parole, una volta utilizzate le batt...
Il comune isontino è stato nominato congiuntamente alla gemella slovena nel 2020. Da allora si sono susseguite notizie di ritardi e intoppi nell'iter realizzativo dei progetti previsti per il 2025, dal Palabigot a Piazza Transalpina, al presunto commissariamento di fatto del comune da parte della Regione. Il sindaco Ziberna: “Con gli eventi come Capitale Europea siamo assolutamente in tempo, al massimo i ritardi sono sugli altri interventi”
La cordata di Marchi e degli imprenditori della nuova borghesia veneta segna una svolta epocale. All’alba del declino di un Nordest “che non c’è più” sta infatti anche la vendita del Gazzettino, che sotto la direzione di Giorgio Lago ne era voce narrante. Ora potrebbe rinascere una classe dirigente diffusa, in grado di aiutare una politica incapace di prendere decisioni
L'offerta recapitata al Gruppo Gedi è finalizzata ll'acquisto del Corriere delle Alpi, il Mattino di Padova, il Messaggero Veneto, la Nuova di Venezia e Mestre, Il Piccolo, la Tribuna di Treviso e Nordest Economia. Nella cordata guidata dal presidente di Banca Finint (e Save) ci sono Alessandro Banzato (Acciaierie Venete), Enrico Carraro (Gruppo Carraro), Federico De’ Stefani (Sit Group), le famiglie Nalini (Gruppo Carel) e Zanatta (Tecnica Group) e Videomedia (società attiva nel campo televisivo con TvA e TeleChiara)
C’era un tempo in cui si diceva che saremmo stati migliori. Che quando la tempesta perfetta sarebbe passata, ci saremmo riscoperti più uniti, più umili, più umani. Nulla di tutto questo è accaduto. Siamo più stanchi, più frustrati, più irascibili. Al Covid-19 è seguita la guerra in Ucraina...
Luciano Floridi sostiene che l'Emilia-Romagna potrebbe competere con la Silicon Valley. Serve però alzare l'asticella, perché, dice Floridi stesso, "gli investimenti devono fare bene alle persone, alla creazione di ricchezza e all’ambiente". E se è vero che il successo della Silicon Valley si basa sulla concentrazione geografica delle imprese e sulle economie esterne di scala (lo spiega il Nobel Kurgman), perché la Data Valley funzioni l'Emilia deve concentrarsi sulla costruzione di un vero e proprio "network". Pubblichiamo un estratto dall'epilogo del libro "Modello Emilia" di Franco Mosconi
Se si era abituati a considerare il Veneto “locomotiva d’Italia”, o a pensare che Milano fosse l’unico polo attrattivo del Paese, bisogna cambiare prospettiva. I dati dicono che ormai domina l’Emilia-Romagna: basti guardare all’export, alla crescita delle imprese o al richiamo del territorio. In uscita per Post Editori il libro del professor Franco Mosconi, dove si indaga il “perché” dietro a questi risultati. Fra i tanti fattori: la capacità di innovare e fare sistema e anche il sapersi raccontare
L'azienda produttrice di liquori e ingredienti per la pasticceria artigianale, tra le più antiche distillerie europee, ha inaugurato oggi il suo museo d'impresa a Torreglia (PD). Si tratta di un'esperienza immersiva che permette di ripercorrerne gli sviluppi dalla nascita a Zara allo spostamento in Veneto, per arrivare al successo di oggi (l'azienda è anche tra le Champions selezionate da ItalyPost e il Corriere)
Nel Consiglio generale dell’associazione di viale dell’Astronomia di oggi ad emergere è anche il tema dell’espulsione del trevigiano Feltrin, a capo di Federlegno. Il presidente di Confindustria Veneto Est (con Mareschi Danieli) ha interrogato a riguardo Bonomi, che ha commentato in maniera secca. Se voglia eludere il tema o piuttosto essere cauto si vedrà. Intanto l’associazione dei mobilieri si è mostrata compatta nel sostegno al suo presidente
Franco Stevanato, presidente dell’azienda che produce soluzioni per il contenimento e la somministrazione di farmaci e la diagnostica, come commenta la crescita registrata nel ‘22: “Per aumentare il valore dei nostri prodotti ci offriamo come partner delle case farmaceutiche che vogliono fare outsourcing del lavaggio, siliconatura e sterilizzazione dei contenitori. Investimenti sullo stabilimento di Piombino Dese, a Indianapolis e a Latina. Poi accelereremo anche sulla Cina, mercato strategico"
I dati dell'edizione 2023 della ricerca evidenziano come l'Emilia sia ormai da anni in testa alla classifica anche nel confronto con Lombardia e Veneto, non solo in termini di numero di imprese presenti, ma soprattutto per quanto riguarda il fatturato medio e il tasso di crescita. I fattori vincenti? Una cultura d'impresa orientata alla crescita, concertata a livello territoriale con le istituzioni e le università politiche per sviluppare progetti di territorio. Ma i dati 2022 dell’export segnalano un recupero delle altre due regioni del nuovo triangolo industriale
L’essere piccole e medie ha paradossalmente favorito le imprese Champions negli anni delle crisi multiple, tanto che possiamo parlare di “biennio d’oro”. Ma l’obiettivo per loro rimane una crescita perseguita in maniera tanto ossessiva quanto pragmatica. Le nuove sfide? Consolidarsi e managerializzarsi
Le Champions spesso sono aziende che presidiano nicchie di mercato, dove portano efficienza di processo e innovazione di prodotto. Così, se la meccanica rappresenta quasi il 24% del totale, fra le imprese con migliore marginalità media, all’interno delle 1.000, ci sono anche Phoenix (ebitda medio fra il ‘19 e il ‘21 che supera il 57%), che fa integratori alimentari, Rainbow, che produce cartoni e commedie cinematografiche (con ebitda medio nei tre anni del 44,3%), o la Cereria Terenzi Evelino che fa candele (42%), per arrivare al Bottonificio Bap (38%)
L’indagine ItalyPost sui bilanci delle migliori aziende italiane sarà presentata a Palazzo Mezzanotte, nell’evento “L’Italia genera futuro”, organizzato da L’Economia del Corriere. Con loro Guido Barilla e il ministro Giorgetti. Nonostante le crisi, le anticipazioni sui bilanci ‘22 rivelano per le Champions un +21,9% medio per il fatturato, un +2,5% per l’utile e un +5% per l’ebitda (in valore assoluto). E nel ‘23 tornerà a correre anche la redditività
L'utile operativo raggiunge così i 6,51 mld, ben al di sopra del consensus. Il risultato netto tocca i 2,91 mld. In Borsa, con l’incremento di prezzo di questa seduta, le azioni guadagnano oltre l’11% da inizio anno, quasi il doppio della performance dei competitors. Il ramo Vita cresce del 25%, il Danni del 2%, mentre cala l'Asset&Wealth Management. Proposto un dividendo di 1,16 euro (+9%)
Trattare la superficie di oggetti piccoli come viti, dadi, coperchietti per effettuare ad esempio un trattamento di zincatura o di verniciatura, è tutt’altro che un problema semplice: si deve evitare da una parte che alcuni oggetti, necessariamente messi in cesti per il trattamento, non vengano i...
“L’anno da capitale della cultura non è un libro pop-up: le iniziative non spunteranno da un momento all’altro e non potranno esaurirsi altrettanto in fretta”, spiega Neda Rusjan Bric. Go!2025, stando alle parole di una delle artefici della nomina congiunta, è un progetto che si dispiegherà tramite 600 eventi culturali, ma che punta a cementificare la collaborazione fra i due paesi – anche con l’integrazione linguistica
La bella favola che vede le due città vincere congiuntamente il titolo europeo incontra degli ostacoli. A Gorizia corre voce di un commissariamento del Comune da parte della Regione, “per incapacità di gestione”, dice Devetag, ex assessore alla Cultura in quota Fi e già presidente del Mittelfest. Il progetto-simbolo della candidatura, la riqualificazione di piazza Transalpina “bloccata dalle autorità”. Molti progetti in ritardo “e già nei forum pubblici si dice che si rinvia il completamento al 2027”
L’evento Maps for future “Multicultural workplace, quando la diversità allena al cambiamento”, proposto lo scorso 27 febbraio, ha beneficiato di punti di vista molto diversi sul tema complesso dell'interculturalità nel mondo delle imprese e suggerisce qualche considerazione.
L'elemento pr...
Il Salone resta una potente macchina comunicativa, ma gli affari ormai si chiudono anche altrove (l’hanno insegnato gli anni di pandemia). Così alcune aziende puntano sugli showroom e si risparmiano i costi della partecipazione. Non si tratta di una vera e propria ondata di defezioni, ma a sfilarsi sono aziende storiche come Giorgetti o Calligaris. Intanto la superficie espositiva cala da 205 mila mq a 170 mila. La presidente Porro: “Così l’esperienza diventa più fruibile. Si arricchiscono anche i contenuti”
Specializzata nella produzione di arredamento in rattan, fibra altamente elastica e resistente, l’azienda brianzola è cresciuta fino a diventare un marchio globale, con un fatturato da 7 milioni e mezzo. Frutto dell’estro creativo di un canestraio e dei più famosi progettisti mondiali. Il segreto del successo? Il cambio generazionale e la transizione digitale. Elia Bonacina: “Ci sarà un ritorno all’artigianato, ma bisogna impegnarsi sulle sfide del futuro: giovani, tecnologia e sostenibilità”
La proposta di modificare il quadro normativo vigente, alzando i limiti dimensionali per rientrare nell’albo artigiani, è ferma da due anni. Leone: “Il frequente cambio dei ministri non ha aiutato. Ma noi continuiamo ad insistere perché ce lo chiede il settore”. E perché diventi più attrattivo, è necessario anche “investire in innovazione, digitalizzazione e sostenibilità e nella cultura imprenditoriale: bisogna accompagnare l’artigiano ad una mentalità manageriale”
Dall’assemblea dell’associazione del Legno-arredo l'ok, quasi all’unanimità, a due ulteriori anni di mandato per il presidente. A rendere il passaggio delicato le ultime frizioni tra il trevigiano e viale dell’Astronomia, culminate con la sua espulsione dal consiglio nazionale. Il tutto era nato dalla sfiducia di Feltrin verso il direttore di Conlegno, nominato dal vicepresidente nazionale Orsini. Che, si sussurra in ambienti interni, sarebbe già impegnato nella corsa per il dopo Bonomi. Così sullo sfondo c’è il mai sopito scontro tra l’anima industriale e quella più politica dell’associazione
I dati dell'anno scorso sono (di poco) superiori alle attese. Il marchio omonimo vale 2,20 mld (+19% a cambi costanti), mentre Stone Island 401 milioni (+28%). Il mercato asiatico cresce nonostante gli ultimi rallentamenti della Cina (di oggi il report sul peso che ha per il mercato dei beni di lusso – rappresenta il 40% delle vendite). Redditività al 29,8%. Il presidente Ruffini: "Continueremo a rafforzare i nostri brand"
Con la vittoria alle primarie di Elly Schlein il Pd si è asserragliato all’interno delle mura cittadine, rivolgendosi alla piccola borghesia intellettualoide. Allontanandosi da quel Pci di cui è figlio, che rappresentava la classe operaia. I riformisti, rimasti senza rappresentanza, in gran parte abbandoneranno il campo. Servirebbe ricostruire una politica dal forte radicamento, ma non si vede nessuno pronto a farlo
La carenza di materia prima per le bottiglie, oltre all’aumento dei costi e alla sua insostenibilità ambientale, pesano sul comparto. E allora altri materiali potrebbero essere non solo un’alternativa ma un’opportunità. Il Pet, in particolare, “si crea con una temperatura molto più bassa, pesa meno ed è iper-resistente”. Frena il “problema culturale, di abitudine al vetro e allo stappo”, ma “si potrebbe iniziare, gradualmente, dai vini generici”
Un po’ il calo dei consumi, un po’ l’abitudine al prodotto, un po’ i competitor stranieri e – in parte – gli aumenti dei prezzi. Questi gli elementi che possono spiegare un calo attorno al 15% delle vendite di Prosecco in Germania e Regno Unito. Ma i numeri generali mostrano una tenuta, seppure l’anno sia stato complicato. Continuano le difficoltà col vetro, così molte aziende hanno ridotto la produzione per concentrarsi sulla fascia alta, che garantisce più margine
L'emigrazione dei giovani italiani all'estero è in costante aumento, specialmente dopo la pandemia. Nel 2023 ci sono 5,93 mln di iscritti all'Aire, 700mila in più rispetto al 2019, e 1,8 mln sono giovani Under30. Nel Nordest male Belluno e Pordenone, mentre recentemente accelera la fuga dalla Bassa Padana e dalle province montane. Le province dell’Emilia Romagna fanno meglio della media. La Regione ha anche varato due leggi per contrastare il fenomeno e attrarre competenze
Con le precipitazioni scese del 40%, la scarsità d'acqua si avverte già ben prima dell'estate. E minaccia in primis l'agricoltura, ma poi anche le industrie idrovore e le famiglie. Dato che "non possiamo creare acqua che non esiste", come dice il Presidente di Viacqua, Castaman, "l'unico modo è riutilizzarla". L'ipotesi di "industrializzare l’utilizzo delle acque reflue dei depuratori". Gli investimenti del Pnrr. Ma anche la campagna di sensibilizzazione per i cittadini
Quante, troppe volte abbiamo avuto notizie sui giornali di incidenti gravi, addirittura mortali, dovuti al ribaltamento improvviso di cancelli scorrevoli che sono presenti in ville o anche in aziende! Talvolta accade per il cedimento delle rotelle di sostegno che scorrono su una rotaia posta a terra...
Per l’imprenditore creativo, editore della rivista d’arte Flash Art e direttore del progetto 2031, la Milano fashion week raccoglie i più grandi marchi del Made In Italy ma, dal punto di vista commerciale, non è capace di instaurare un dialogo internazionale come invece sa fare la rivale Parigi. A penalizzare le imprese italiane è la dimensione: un sistema produttivo molto articolato, troppo piccolo e dislocato. Ma sul green l'Italia può fare da guida
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