La zona di produzione e di condizionamento e di confezionamento dell’”Asparago Bianco di Bassano” di cui al presente Disciplinare di Produzione comprende, nell’ambito della provincia di Vicenza, i territori dei comuni di Bassano del Grappa, Cartigliano, Cassola, Mussolente, Pove del Grappa, Romano D’Ezzelino, Rosà, Rossano Veneto, Tezze sul Brenta e Marostica. La Rassegna dell’Asparago numero 44 (19 marzo 13 giugno) coinvolge una quindicina ristoranti che propongono il menu di degustazione. Nel pieno rispetto di un patto virtuoso datato 1980. Non importa come, nella seconda metà del 1.500, l’asparago sia arrivato a Bassano; l’importante è che si arrivato tra noi. Con la sua soave bontà e anche con le sue proprietà depurative: favorisce il drenaggio epatico e renale; facilita la digestione perché ricco di fibre lunghe; è un grande alleato per contrastare le situazioni di astenia fisica e mentale, i processi di demineralizzazione e le palpitazioni. L’apporto calorico è modesto in quanto poverissimo di proteine, grassi o zuccheri. L’asparago di Bassano è facilmente riconoscibile: nella “stroppa”, che lega i mazzi, è inserito il marchio tricolore che raffigura un mazzo di asparagi bianchi e il ponte palladiano, con delle sigle numeriche che riconducono al produttore, al giorno di raccolta e confezionamento del prodotto. Sopra le punte di asparagi è ben visibile il marchio europeo ufficiale di certificazione della denominazione d’origine protetta. Colore bianco, lunghezza tra i 18 e i 22 centimetri e diametro centrale minimo di 11 mm, turioni ben formati, dritti, interi con apice serrato, teneri e non legnosi, di aspetto e odore freschi. L’Asparago Bianco di Bassano DOP ha un gusto dolce-amaro caratteristico, che lo distingue da tutte le altre specie di asparago. Per salvaguardare il patrimonio vitaminico e preservare la consistenza dell’ortaggio è bene lessare gli asparagi in poca acqua, o ancor meglio cuocerli a vapore. Può essere degustati in mille modi anche se “uova alla bassanese e asparagi” rimane sempre il mito assieme al classico risotto. Dal 1980 i ristoratori bassanesi organizzano quella che è considerata la rassegna enogastronomica più importante dedicata al prelibato ortaggio. Dal 19 marzo al 13 giugno si possono degustare svariati e creativi piatti sempre accompagnati dall’insostituibile Vespaiolo di Breganze.
(www.ristoratoribassanesi.com- www.asparagobiancodibassanodop.it)