In un periodo di crisi globale come questo ci rendiamo conto che la scienza è fondamentale per la costruzione di un futuro migliore e sostenibile. Il nostro presente è sempre più incerto e, di conseguenza, la parola futuro acquisisce sempre più accezioni negative. Le nuove frontiere, come quelle dell’Intelligenza Artificiale, la climatologia, la bioeconomia o i super computer, risultano perfino spaventose ad alcuni. Ad esempio, quante volte abbiamo sentito dire che l’intelligenza artificiale potrebbe eliminare una vasta quantità di professioni svolte dall’uomo? Le nuove tecnologie contengono due realtà: una positiva e una negativa. La vera sfida è saperle gestire, e per farlo è necessario conoscerle. Se non abbiamo l’impegno sia morale che intellettuale di riuscire a gestire il futuro, succederà che quest’ultimo potrebbe sorprenderci in modo negativo. Dobbiamo cercare di limitare la sua imprevedibilità.
A parlarne saranno domani 1 giugno, presso la Libreria ItalyPost di Padova, in occasione dei mercoledì dell’innovazione, Gabriele Beccaria, giornalista, responsabile inserti Tuttoscienze e Tuttosalute La Stampa e co-autore del libro “Come potrebbe essere il domani. Perché la scienza può rendere il nostro futuro migliore” pubblicato da Rizzoli, e Aurora De Acutis, socio fondatore e presidente Bio3Dprinting, ricercatrice Centro Piaggio facoltà di Bioingegneria, Università di Pisa.
Il libro, scritto da Gabriele Beccaria e Massimo Inguscio, viaggia nel tempo con un approccio diacronico, dalle ambizioni di Alan Turing ai progetti del CNR. Presente, passato e parte di un futuro che si sta formando, questo è ciò che il testo racchiude, rappresentando una serie di percorsi possibili che ci possono portare a un ipotetico futuro, come suggerisce il titolo. Negli otto capitoli vengono raccontate le sfide che sono state affrontate tra fisica delle particelle e tecnologie, biologia e medicina, meccanica quantistica e computer, elettronica e robotica, energia e ambiente, geologia e astronomia, digital humanities e neuroscienze, creatività individuale e di gruppo e percezioni collettive, da leggere in sequenza, oppure come entità autonome.
L’evento si terrà dalle 18:30 alle 19:30 presso la Libreria ItalyPost (Viale Codalunga, 4L, Padova). Condurrà la serata Antonio Maconi, direttore Trieste Next, fondatore Goodnet Territori in Rete. L’accesso è gratuito, ma è richiesta la prenotazione del proprio posto al seguente link.