Nell’altopiano dei Sette Comuni il tempo dei piselli è questo. Quando, nell’assolata pedemontana, i riti dedicati a questa preziosa pianta erbacea, appartenente alla famiglia Fabacee e originaria dell’area mediterranea sono terminati, rinascono d’incanto. In montagna. Per merito de la Cattedra in quel di Roana, per merito dei Sette Comuni storici che ne sono proprietari e per merito di Andrea Rigoni, signore delle confetture bio. Nei 102 ettari di proprietà collettiva (un terzo di bosco, un terzo di prato seminativo, un terzo di pascolo) sono stati raccolti, 4 anni fa, i primi quintali di ortaggi tutti a coltura biologica. Le fragole e i lamponi sono una golosa realtà, mentre i mirtilli stanno saggiando il terreno. L’intervento di agricoltura biologica è realizzato dalla società agricola Bisele e, fatto importantissimo, assieme ad altre imprese, è stato costituito il Bioaltopiano, un biodistretto che può segnare una svolta decisiva nell’economia altopianese. Ma che cosa si coltiva nei vari appezzamenti dedicati? Insalata, patate (con una sperimentazione di molte nuove varietà); zucchini, fagioli autoctoni e i dolcissimi piselli che qui maturano in estate, quando in pianura la coltivazione e la raccolta sono già terminate. Le condizioni climatiche consentono di modulare la coltivazione anche di altri ortaggi anticipandone e posticipandone la raccolta (radicchio, broccolo, cappuccio rosso). Intanto è nata anche la buonissima birra Setteteste, orzo e luppolo della Cattedra e acqua della Renzola. Sicuramente il futuro sarà pieno di gusto. Prosit. ([email protected] – 347 6819554).