A Bruxelles i colloqui sul futuro del Brennero si concludono con un nulla di fatto in quanto "Vienna resta indisponibile a discutere dei divieti notturni". Roma si dice pronta ad "avviare la procedura di infrazione". Intanto si riaprono gli attacchi fra Austria e Italia, dopo le affermazioni del ministro leghista: "Non voglio sedermi al tavolo con chi è al di là della legge e dei trattati". Nella stessa giornata, la Confindustria Trentino-Alto Adige si unisce al ricorso presentato da Confindustria e le associazioni di categoria al Tribunale Ue
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