Al question time di oggi alla Camera, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ha confermato quanto già anticipato a inizio settembre. La decisione di attivare formalmente l’iter, spiega Salvini, arriva dopo che "von der Leyen non ha firmato l’avvio della procedura di infrazione" presentata dall’Italia il 1° giugno. Il vicepremier parla di “un gesto forte, con pochi precedenti, ma necessario” per porre fine a quello che definisce “un atto di violenza e di arroganza politica” da parte dell’Austria
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