Venezia è un patrimonio tanto inestimabile quanto fragile. Quando nel novembre 2019 l’acqua alta ha raggiunto i 187 cm sul livello medio del mare, tutto il mondo l’ha vista in pericolo. Successivamente il MoSE, entrando in funzione, ha stabilizzato la situazione, ma questo non significa che non ci si debba preparare a profondi cambiamenti nei prossimi decenni. La realtà di Venezia – città “anfibia” che va considerata insieme alla laguna e al mare che la circondano – è estremamente complessa e va valutata con uno sguardo d’insieme.
“Venezia e i suoi cambiamenti climatici. Quale futuro per la città e la sua laguna?” (Rizzoli) di Carlo Giupponi, docente di Economia ambientale e applicata Università Ca’ Foscari Venezia, è il primo saggio che lo fa intrecciando il tema del cambiamento climatico con quelli del turismo di massa e degli effetti della pandemia di COVID-19. Quale futuro allora attende Venezia? La prova più ardua sarà posta dall’innalzamento globale del livello dei mari, per cui vengono prefigurati diversi scenari per i prossimi decenni. Inoltre, di sicuro la città dovrà cambiare in una direzione di sostenibilità sociale, economica e ambientale. Ma non si può parlare di un solo futuro, bensì di diverse opzioni, a seconda delle scelte di politica economica e ambientale che verranno attuate. Scelte sommamente delicate per salvare un tesoro di bellezza, vita e cultura che l’umanità non può perdere.
Di questi argomenti l’autore del libro parlerà previsto per giovedì 20 aprile in occasione del “Giovedì della Green Economy” presso la Libreria ItalyPost di Padova (Viale Codalunga, 4l) dalle ore 18:30 alle 19:30. Interverrà all’incontro Paolo Costa, editorialista del Corriere del Veneto. Conduce Maria Gaia Fusilli, giornalista VeneziePost e collaboratrice L’Economia del Corriere della Sera.
L’ingresso è gratuito previa prenotazione al seguente link.