L' azienda vitivinicola di Peschiera del Garda e la non profit scaligera “Più di un Sogno” insieme per un Natale solidale e inclusivo. Tre etichette nate dalla creatività dei giovani seguiti dalla Fondazione…
Nel corso degli anni, Massimiliano ha approfondito la sua ricerca sulla lievitazione e le tecniche di panificazione, sviluppando i temi della leggerezza, della profondità e della liquidità. Questo percorso lo ha portato a introdurre…
"Grandi dimissioni", "Smart working" e lavoratori introvabili? In pochi mesi la crisi ha messo in discussione tutta la narrativa degli anni post Covid: esplode la cassa integrazione, lo smart working rallenta e rimane legato al mondo delle grandi aziende di servizi mentre per le grandi dimissioni uno studioso del calibro di Bruno Anastasia, numeri alla mano dice: "E' stata un'illusione statistica"
Di quella gloriosa epoca sono rimaste molte testimonianze nella architettura, ma soprattutto nella cultura dell’accoglienza di cui lo Schlosswirt Forst è un ottimo esempio e Luis Haller un degno anfitrione. Premio “Il Sommelier delle Venezie” – Venezie a Tavola 2025/Kettmeir a Nicola Spimpolo
Nel 2024 lo smart working coinvolge 3,55 mln di italiani (-0,8%), ma con trend opposti: cresce nelle grandi aziende (+1,6%), crolla nelle Pmi (-9%). Un calo evidente nel settore produttivo, dove emergono criticità specifiche: necessità di presenza fisica per monitorare i processi, la difficoltà di coordinare team ibridi, la perdita di coesione tra i dipendenti e il rischio di compromettere il trasferimento di know-how. Nel frattempo, nella stessa direzione, anche Amazon, Dell e tante grandi aziende internazionali
Per Marco Bentivogli, ex segretario generale Fim Cisl e co-fondatore di Bse Italia, “nei prossimi mesi aumenteranno ancora le richieste di cassa integrazione”, motivo per cui "si dovrebbe sfruttare al meglio l’ultimo anno di Pnrr attraendo nuovi investimenti”. "Le dimissioni volontarie? Calano ma sono frutto di una crisi profonda del senso del lavoro. Ne è esempio il fenomeno del quite quitting, cioè dello svolgere il minimo indispensabile per mantenere il posto, senza investire ulteriore energia o tempo”
Due weekend di festa per celebrare il piatto simbolo della Val Liona. La novità del 2024 è l'utilizzo della farina "Cologna 12", un grano antico recuperato grazie a un progetto di valorizzazione del territorio. Sei ristoranti locali proporranno menu speciali, mentre le escursioni permetteranno di scoprire le bellezze naturalistiche della valle
L'impennata degli ammortizzatori sociali fa temere un autunno difficile. Nei nove mesi ‘24 in Emilia-Romagna +122% (5 mln) di ore autorizzate di Cigo e +76,2% (11,9 mln) di Cigs, seguita da Veneto +51,7% (7,1 mln) e +15,2% (6,4 mln), Lombardia con ‘solo’ +10% a 5,8 mln di ordinaria e un calo del 5,9% (16,4 mln) di straordinaria. Picco a settembre per la Cigs: +733% in Veneto, +103% in E-R, +4% Lombardia. Giacomo Villano (Confindustria Emilia): "La vera preoccupazione è per il futuro prossimo. Quando gli ammortizzatori si esauriranno, il sistema dovrà fare i conti con una realtà produttiva profondamente mutata"
A Bergamo Città Impresa le aziende raccontano le strategie contro l’aumento dei dazi. Bellini: “Cediamo le royalties ai clienti che vogliono realizzare prodotti made in Usa ma con il nostro know how”. Persico: “La burocrazia dell’Ue ci costringe a guardare verso altri mercati. Ma il know how rimane sempre in Italia”. Ganio (Spea): “La nostra risposta è investire sull’innovazione. Presenti all’estero per supportare i clienti”
Al suo interno il ristorante celebra una cucina che abbina virtuosamente la fresca bontà dei prodotti locali con le ricette della tradizione. Il tutto impreziosito da uno stile e una tecnica moderna. Premio: “La novità dell’anno” – Venezie a Tavola 2025/La Viarte
Nella cornice di Bergamo Città Impresa, il partner Deloitte & Touche parla di Intelligenza artificiale e manutenzione predittiva: “Non è una tecnologia nuova ma ora i vantaggi sono più numerosi e i costi meno importanti, alle aziende fa gola”. I rischi e le pericolosità sono però numerose e l’Italia è molto indietro su un utilizzo consapevole: “I giovani devono informarsi in autonomia”
L’annata 2018 si presenta con un colore rosso rubino carico con sfumature granate; il naso è avvolto da complessi sentori di ciliegie sotto spirito, prugne, liquirizia, cuoio, tabacco, cacao e spezie come il pepe nero…
Il fascino del Tirolo d'inverno si svela attraverso una rete di sentieri ben curati che uniscono paesaggi mozzafiato e delizie gastronomiche locali. Dalle facili passeggiate per famiglie ai percorsi più impegnativi, ogni escursionista può trovare il proprio itinerario ideale
Un nuovo gusto con solo olio extravergine d'oliva, senza uvetta e canditi. E, tra le proposte natalizie, anche la cappelliera Mr P con la sostenibilità educativa e divertente di Ecologioco
Piero Martin, coordinatore del progetto Divertor Tokamak Test facility (Dtt) e professore di fisica sperimentale a Padova ha spiegato, nel corso dell’appuntamento “Autonomia energetica. Le tecnologie che potranno cambiare il nostro futuro” del Bergamo Città Impresa le opportunità offerte dalla fusione nucleare: dalla ricerca scientifica alle ricadute industriali, un settore strategico che può attrarre investimenti e talenti
Il festival Città Impresa analizza le principali sfide per il mondo dell’economia e dell’industria. Intelligenza artificiale al centro con la riflessione di Faggin e con le esperienze delle aziende che la stanno usando per modificare i processi produttivi (anche in chiave predittiva). Focus sulla riorganizzazione delle filiere e sui suoi vantaggi competitivi con Moro (Bitron). E poi la transizione energetica con le novità dei ricercatori e le tecnologie del futuro
Qui opera Giacomo Sacchetto, reduce dalla prima esperienza da head-chef alla Cru nella vicina Romagnano dopo una lunga militanza ai fuochi di Casa Perbellini. Tra i piatti che propone spiccano lo scampo alla fiamma con mais e pistacchio.
Premio: “Il Ristorante dell’Anno – Venezie a Tavola 2025/Cantina Santi”
L'antica tradizione dell'oca di San Martino rivive nel territorio tra Marostica e il Bassanese con una rassegna enogastronomica che unisce la prelibata carne d'oca al vino Marzemino. Tredici rinomati ristoranti, sotto l'egida di Confcommercio Marostica, proporranno fino a febbraio menu speciali e ricette innovative
Al festival bergamasco, sabato 9 novembre, anche il professore di International Economics (alla Cattolica e alla Luiss) Marco Magnani. È autore de “Il grande scollamento” (Bocconi University Press, 2024). Ci spiega in anteprima: “Il futuro della globalizzazione? Non è detto sia finita. L’Europa per contare risolva i suoi problemi più grandi: mancanza di leadership e di unità”. Con le elezioni negli Usa “inevitabile il protezionismo, che però porta sempre a perdite di valore”
Dalla pandemia alle tensioni geopolitiche, le aziende nostrane stanno ripensando le proprie catene di approvvigionamento. Se ne discuterà al Città Impresa con focus su realtà come Bitron, Spea, Icop e Fae Technology, ed esperti come Luca Gatto, Francesco Culòs ed Enrica Acuto Jacobacci
L'Ue si trova di fronte a scelte cruciali per il suo futuro: dalla difesa comune alle nuove politiche commerciali, passando per la necessità di finanziare la transizione verde e digitale. Il rapporto Letta delinea le priorità per un'Europa stretta tra Usa e Cina che, come spiega l’economista Francesco Giavazzi, “deve scegliere tra essere un attore globale o diventare irrilevante". Mentre elegge i suoi nuovi commissari
Dal possibile protezionismo sempre più aggressivo agli scenari sui conflitti in atto, il Festival di Bergamo (8-10 novembre) analizzerà l'impatto del voto Usa sull'economia globale con un focus sulla situazione europea e italiana. A discuterne ci saranno De Felice, Marcegaglia, Letta, Cottarelli, Magnani. E ancora fra gli altri Bombassei, Visentin, Poggio e Gozzi a confronto sulle sfide per le imprese e la politica tra nuovi dazi, transizione verde e riorganizzazione delle filiere produttive
Il drago di Anzolo, è custode di tesori e protettore di luoghi sacri, funzione propria del mondo orientale, in particolare nell’area mesopotamica, tanto da essere spesso impiegato…
Un panettone con 3 declinazioni di cru monorigine sudamericano: una farcitura di cioccolato fondente inebriato dal rum cubano invecchiato 7 anni; un impasto al cacao arricchito ulteriormente da gocce di cioccolato fondente…
Mentre Lucca Comics si prepara all’apertura del 30 ottobre, il mondo del fumetto italiano, dopo il calo del 17,4% nel 2023, conferma il trend negativo nel primo semestre 2024 (-4,8%). Crolla il manga (-14,2%), “normale dopo anni in cui aveva trainato il settore”, mentre cresce il fumetto per bambini (+21,8%). Le case editrici ‘nostrane’ non possono contare sulle sovvenzioni offerte ad esempio dalla Francia, ma restiamo il secondo mercato per importanza in Europa
Francesco D’Erminio, conosciuto artisticamente come Ratigher, è una delle voci più autorevoli del panorama fumettistico italiano. Classe 1978, oggi è curatore della collana Brick di Coconino Press, dopo essere stato direttore editoriale dal 2017 al 2021. "Fare il fumettista oggi in Italia non è facile, il sistema del pagamento ‘a pagina’ delle edicole valorizzava di più il lavoro. Oggi i contratti sono quelli delle case editrici”. E ancora: “Per diventare profittevoli gli editori italiani dovrebbero affacciarsi all’estero. E le fiere in questo settore sono un’ottimo modo per aumentare i ricavi”
Premio: “Alla Carriera” - Venezie a Tavola
2025/Surgiva “per la lungimiranza nell’aver creato un raffinato luogo di alta ristorazione: esempio per le generazioni successive di grande cucina e di classe
nell’accoglienza”
Dall'8 al 12 novembre 2024 torna il Festival del vino a Merano con oltre 1000 espositori e più di 3000 vini in degustazione. La 33esima edizione, incentrata sul tema "Quo Vadis?", si distingue per l'introduzione dei premi WineHunter Stars e per il summit sulla sostenibilità "Respiro e Grido della Terra", oltre a una giornata dedicata ai vini biologici e biodinamici
Guido Ostanel, editore di Becco Giallo, analizza lo stato del settore fumettistico italiano tra sfide distributive, strategie editoriali e rapporti con le grandi catene. “La nostra strategia per rispondere all’inflazione è stata riscoprire alcuni titoli del nostro catalogo, talvolta non serve rincorrere sempre le novità ma puntare su prodotti di qualità”. E ancora: “Le fiere sono occasioni uniche di fatturato, spesso si vende quanto in libreria”
Il mestiere del fumettista in Italia è caratterizzato da sfide significative e compensi spesso inadeguati. "Solo il 31,3% dei creatori riesce a sostenersi con la sola attività nel fumetto" e la maggioranza deve diversificare le proprie attività. "Una singola pagina finita richiede matite, chine, colore, sceneggiatura, lettering e assemblaggio grafico", con compensi che variano dai 100 euro a tavola per Bonelli a 30 euro per la case editrici minori. Poco? “Con i contratti dell’editoria è ancora meno, si può arrivare a 5 euro”
Il vino che ha scritto la storia di quel territorio. Un territorio tutto speciale caratterizzato da un terreno alluvionale sciolto e ben drenato, derivante dalla sedimentazione nel corso dei secoli dei detriti ghiaiosi…
Crea Burger e polpettine vegetali, il preparato di sole verdure in vaso di Citres, è
stato selezionato dalla giuria d’eccellenza della sessantesima edizione di SIAL
Innovation 2024 a Parigi…
Eleganza, semplicità e sapori genuini tra i vigneti del Gambellara, a pochi minuti dal casello autostradale di Montebello. Un luogo ameno dove la cura dei dettagli e la buona cucina si sposano con naturalezza…
L'evento organizzato dall'Associazione Italiana Sommelier Veneto porta in degustazione oltre 150 vini di 47 produttori. Focus sugli Incroci Manzoni, in particolare il Manzoni Bianco. Tre masterclass approfondiscono storia, territorio e caratteristiche di questi vitigni unici
L'evento organizzato dall'Associazione Italiana Sommelier Veneto porta in degustazione oltre 150 vini di 47 produttori. Focus sugli Incroci Manzoni, in particolare il Manzoni Bianco. Tre masterclass approfondiscono storia, territorio e caratteristiche di questi vitigni unici
L'Acetaia Giusti, fondata nel 1605 a Modena, parteciperà per la quinta volta a WeFood. A guidare l’azienda dal 2005 Claudio Stefani, che ha portato l’azienda da 1,5 mln di fatturato ai 20 mln che prevede per quest’anno. Tra gli ingredienti del successo? Secondo Stefani l'apertura ai visitatori: “Fondamentale per raccontare la nostra storia e i nostri prodotti. Ogni visitatore diventa un potenziale ambasciatore del nostro marchio. Così valorizziamo la nostra capacità di trasformare le materie prime in prodotti di qualità, è parte del nostro Dna nazionale”
L’edizione autunnale della kermesse dedicata alle tradizioni e alle eccellenze del Made in Italy tornerà nel fine settimana del 2-3 novembre. Tante le visite, le degustazioni e gli showcooking in programma nelle aziende che partecipano all’iniziativa. Fra queste l’Acetaia Malagoli Daniele, la Distilleria Fratelli Brunello dal 1840, il Caseificio Rosola, Giacobazzi Vini, Cocambo
Terra di confine tra tradizione alpina e influenze mitteleuropee, il Friuli si prepara a svelare i suoi tesori enogastronomici durante la manifestazione del 2 e 3 novembre. Dalle vigne di montagna di Dri Giovanni Il Roncat alle gubane di Dorbolò, passando per i distillati di Ceschia e il cioccolato di Cocambo
L'edizione autunnale della kermesse dedicata alle Fabbriche del Gusto aprirà le porte delle eccellenze enogastronomiche della regione. Dall'Antico Laboratorio San Giuseppe con i suoi liquori artigianali, all'Astoria Wines regina del Prosecco, fino allo showcooking del Ristorante Panevin ai piedi delle Dolomiti, i visitatori potranno immergersi in un percorso sensoriale unico tra tradizione e innovazione
La regione si prepara ad aprire le porte delle eccellenze enogastronomiche della Food Valley italiana. Dall'Acetaia Giusti, custode di una tradizione secolare, alla storica Giacobazzi Vini, passando per il Caseificio Rosola e l'innovativo birrificio White Dog con tante visite guidate, laboratori e workshop tematici per scoprire le storie che si celano dietro ogni prodotto
La ricetta hemingwayana ,sempre in menù, sta ben incorniciata nella sala dove lo chef Alberto Fol delizia gli ospiti di mezzo mondo con i suoi piatti speciali, serviti col bel tempo sulla terrazza sul Canal Grande o, quando il sole non aiuta, nei saloni vigilati dai ritratti di Andrea Gritti, Doge cinquecentesco...
Negli ultimi vent'anni a diventare il genere prediletto per raccontare l'Italia nascosta, dalle periferie di Milano alle colline del Prosecco, è stato il giallo. Autori come Biondillo, Ervas e Matino usano il poliziesco per esplorare dinamiche sociali, ambientali ed economiche delle realtà marginali. A spingere questa proliferazione anche la spinta delle case editrici verso un genere che ‘funziona’. E secondo qualche autore la cosa “è un po’ sfuggita di mano, ormai ogni paesino ha il suo commissario”
Fulvio Ervas e Umberto Matino usano il genere giallo per esplorare le complessità del Veneto contemporaneo. "È una sorta di cannocchiale per guardare il mondo in cui viviamo, da professore di scienze è stato il mio modo di trattare i temi ambientali", spiega Ervas. Matino aggiunge: "Mi piacciono i luoghi considerati marginali, pieni di storie che valgono la pena di essere raccontate"
Non si poteva disperdere un patrimonio di conoscenze tramandate nei secoli dagli artigiani
locali: dall'allevamento dei suini alla preparazione dell'insaccato con la concia aromatica
dell'impasto. A tutto il resto pensa la natura con l’acqua purissima e aria di straordinaria…
"Sono uno scrittore noioso, me ne rendo conto: la città è una mia ossessione", esordisce Gianni Biondillo. Di formazione architetto ma da vent’anni scrittore, nella sua Milano "non c'è mai il Duomo", racconta l'autore che preferisce esplorare le periferie. “Uso anche il genere del giallo, ma è solo un terzo della produzione”. E ancora: “L’identità di questa città? Quella di cambiare continuamente pelle"
Il direttore artistico di Pordenonelegge Gian Mario Villalta analizza la tendenza letteraria legata alla narrazione del territorio “che possiamo far risalire a un genere che in Italia ha assunto caratteristiche specifiche sia nella forma che nella diffusione: il giallo”. Questo successo, che parte da Camilleri, ha però spinto le case editrici “a scegliere sempre quei titoli” mentre “le nuove generazioni ne preferiscono altri, optando per il romance e le forme narrative ibride”
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