In un periodo di (quasi) recessione come quello attuale gli attori culturali scontano il peso di amministrazioni che non riescono a considerare come investimenti le spese sostenute nel comparto. Balbi, direttore artistico del Museo d'Arte Moderna di Bologna: “L'Italia spende il 2,9 per mille del Pil in servizi culturali quando Germania e Francia stanziano il triplo”. “Si fa fatica a valutare un progetto per qualcosa di diverso dal numero di biglietti venduti, con questa logica ci sono conseguenze per tutto il sistema, anche a livello di posizionamento sullo scenario mondiale"
L’artigianato è un settore determinante per la storia della nostra economia, ma oggi non sembra godere di buona salute. In Veneto, nel terzo trimestre ‘22, erano venute a mancare 1.830 imprese artigiane rispetto allo stesso periodo del ‘21 (-1,4%). In Emilia-Romagna la riduzione era stata dello 0,8%. In Lombardia dal 2019 al 2022 sono state perse ben 8.155 imprese (-3,4%). Un tasso di mortalità che potrebbe però essere sovvertito se si sconfiggessero alcuni pregiudizi, puntando ad esempio sulla formazione. Ma anche riscoprendo nella tecnologia un’utile alleata per la sopravvivenza
La proposta di modificare il quadro normativo vigente, alzando i limiti dimensionali per rientrare nell’albo artigiani, è ferma da due anni. Leone: “Il frequente cambio dei ministri non ha aiutato. Ma noi continuiamo ad insistere perché ce lo chiede il settore”. E perché diventi più attrattivo, è necessario anche “investire in innovazione, digitalizzazione e sostenibilità e nella cultura imprenditoriale: bisogna accompagnare l’artigiano ad una mentalità manageriale”
Secondo il professore di Storia dell’Economia all’Università di Modena e Reggio Emilia i singoli progetti non bastano più. Per fermare il fenomeno occorre “fare sistema” ma soprattutto “aumentare le retribuzioni, incentivare l’innovazione e la ricerca nelle imprese, ridurre la flessibilità del mercato del lavoro”. Le Università? Poco attrattive per studiosi stranieri, “a causa di stipendi troppo bassi e una certa ritrosia dagli Atenei nel chiamare colleghi esteri”
Per l’imprenditore creativo, editore della rivista d’arte Flash Art e direttore del progetto 2031, la Milano fashion week raccoglie i più grandi marchi del Made In Italy ma, dal punto di vista commerciale, non è capace di instaurare un dialogo internazionale come invece sa fare la rivale Parigi. A penalizzare le imprese italiane è la dimensione: un sistema produttivo molto articolato, troppo piccolo e dislocato. Ma sul green l'Italia può fare da guida
I premi letterari più blasonati garantiscono visibilità all’autore e un reale incremento delle vendite. Ma nel mare magnum dei concorsi, alcune caratteristiche sono indicative della serietà del progetto, ad esempio un’identità forte espressa dal regolamento e il coinvolgimento degli attori radicati nel territorio di riferimento. Pivato, per undici anni presidente del comitato di gestione del Campiello, che si occupa di gestione dei patrimoni culturali: “I premi sono per l’editoria un osservatorio sul cambiamento sociale in atto”
Il mercato dell’arte contemporanea è cambiato fortemente negli ultimi vent’anni, diventando più insidioso tra globalizzazione, crescita delle transazioni online, l’ascesa di economie emergenti e l’accumulo di grandi ricchezze delle élites. Investire in opere può essere un modo per diversificare il proprio portafoglio, ma richiede molto studio o l’affiancamento di figure specialistiche. Anche guardando al futuro e al mercato degli Nft, una forma d'arte destinata a diventare sempre più importante
Il Seminario di Perfezionamento della Scuola per Librai Umberto e Elisabetta Mauri si ritrova a Venezia per il consueto appuntamento annuale. Utile per discutere sullo stato di salute del settore e approfondirne le dinamiche. Secondo il rapporto Aie, presentato per l'occasione, c’è una ripresa per le librerie fisiche, mentre si registrano perdite dell’online. Il presidente Levi: “Il libro nel complesso tiene, ma l’inflazione pesa sui piccoli editori”
La nomina congiunta a Capitale della Cultura fornisce una rara occasione, quella di lavorare in sinergia perché la somma di uno più uno faccia più di due. Ma a quali obiettivi puntare, realisticamente e rispettando le peculiarità dei territori? A rispondere è un'analisi di Aldo Cristadoro, ceo di Intwig: uno sviluppo più sostenibile, una gestione migliore di risorse e servizi, un'alleanza formativa e di promozione delle eccellenze
L’industria cinematografica italiana è pronta a rimettere in moto la cinepresa e sembra sempre più interessata a prodotti per le piattaforme, a scapito delle sale. Intanto, le singole regioni puntano su una maggiore attrattività e promuovere così il proprio territorio. Girare a livello locale, infatti, garantisce ricadute sul “turismo, sulle strutture ricettive e sulla formazione delle professionalità”, spiega il regista Enrico Lando. Ecco i progetti che prenderanno forma in Veneto e E-R nel 2023 anche grazie alle Film Commission
Il cibo, in Italia più che altrove, è capace di fotografare la complessità del nostro territorio. Un mosaico di tessere diverse che si traduce nella varietà della nostra offerta enogastronomica. Ma come si racconta con pochi ingredienti questa complessità? A rispondere sono le storie raccolte nelle guide enogastronomiche Venezie a Tavola, Emilia-Romagna a Tavola e Milano e Lombardia a Tavola. Una raccolta di 525 ristoranti, 100 pizzerie e 214 prodotti che raccontano le tradizioni, ma anche la direzione della “nuova stella cometa della gastronomia”
Il direttore, insieme ad Andrea Grignaffini, delle Guide “Emilia-Romagna a Tavola” e “Milano e Lombardia a Tavola” ha raccontato i criteri di selezione dei migliori ristoranti e pizzerie delle due regioni. Due territori caratterizzati da un forte dinamismo enogastronomico. Determinante nella selezione è stato il legame tra la ristorazione e l’utilizzo delle materie prime di maggior qualità
Filosofia, moda, leadership, tante idee e spunti da un instancabile lettore come Luca Vignaga, ceo di Marzotto Lab che anche quest’anno ha attinto dalla sua libreria - “una lista, non certo una classifica” - di titoli pubblicati nel 2022 che lo hanno colpito particolarmente. Dieci saggi da consigliare, da mettere sotto l’albero o da regalare a noi stessi per passare queste vacanze natalizie in buona compagnia
La kermesse "ad alta quota" si aprirà con la presentazione di "Designing designers - Dal prodotto alla didattica", del designer Kuno Prey, per concludersi il 9 aprile con il fumettista Guy Delisle. "La Luce nel buio dell’inverno!", questo il titolo scelto quest’anno, illuminerà Cortina D’Ampezzo affiancando la proposta sportiva, con tantissimi protagonisti, spaziando tra i generi ma tenendo sempre alta la qualità. Ne abbiamo parlato con il fondatore Francesco Chiamulera
Il direttore ricerche e studi dell’Istituto Bruno Leoni analizza l’impatto che il caro energia può avere sul settore culturale. E che si concretizzerà nella minore capacità di spesa delle famiglie e nella penalizzazione delle attività particolarmente energivore. Ripercuotendosi in particolare sui cinema, già in difficoltà per via delle nuove modalità di fruizione dei film offerte dal digitale
Per il presidente di Museimpresa, Antonio Calabrò, aprire le fabbriche significa “dimostrare come i nostri processi produttivi abbiano una forza e una capacità di coinvolgimento”. E come esse siano “il motore della trasformazione positiva del Paese”. Per questo, anche la letteratura di impresa svolge un ruolo fondamentale per “dare un nuovo volto alle fabbriche e renderle competitive sul mercato”
Il presidente di Fondazione Symbola riflette sull’evoluzione nel tempo dell’approccio aziendale alla sostenibilità. Che sembra essere sempre più forte e conta, anno dopo anno, un numero crescente di imprese che investe nell’ambiente. Mentre la transizione energetica attualmente “è l’unico antidoto contro il problema dei prezzi e per garantire libertà al Paese”
Per la direttrice dei Musei Civici di Venezia e chairwoman Keyline, fabbrica e cultura non possono che essere “un binomio imprescindibile” e “facce della stessa medaglia”. Per questo è sempre più urgente “sensibilizzare i due mondi” e far comprendere soprattutto agli imprenditori che occorre valorizzare non solo il prodotto, ma anche “il know how e la storia della singola azienda”
In un momento in cui le aziende si trovano nuovamente a dover dimostrare la loro reattività e flessibilità, torna l’ottava edizione di Open Factory. L’opening di manifattura industriale che permetterà ai più interessati di partecipare a visite guidate e laboratori nelle aziende che contribuiscono a rendere grande il Made in Italy. In Veneto e Fvg porte aperte a Fila Industria Chimica, Pettenon Cosmetics, Lago, Unox, Morocolor, Medio Chiampo, Zordan, Officine di Cartigliano, Baxi, IRSAP, Draxton, Fomet, LimaCorporate, AMB, e gli aeroporti di Treviso, Venezia e Verona
Il 2022 è stato un anno di elevata incertezza e una serie di circostanze (fra cui inflazione e caro energia) ha paventato l’idea di una recessione europea. L’Italia, però, sembra crescere più dell’Eurozona: cosa aspettarsi dunque per il 2023? L’ex consulente di Draghi, Giavazzi: “L’Italia crescerà ancora nei prossimi anni grazie al Pnrr. Il tetto al prezzo del gas è necessario”. Il presidente Secofind Sim Mazzucchelli: “Abbiamo perso l’occasione di un secondo miracolo italiano”
Dal 18 al 20 novembre ben 150 relatori si alterneranno in 40 eventi che faranno un punto su energia, politiche industriali, Pnrr, sostenibilità e globalizzazione. Poi, spazio ai giovani per una “young edition” che permetterà alle nuove generazioni di interrogare i grandi ospiti: presenti anche Emma Marcegaglia (presidente e ad Marcegaglia Holding), Alberto Calcagno (ad Fastweb) e Gian Carlo Blangiardo (presidente Istat)
Secondo la numero uno di Confindustria Bergamo l’attuale indecisione sulle scelte da prendere “sta mettendo in grossa difficoltà gli imprenditori, costretti a fare i cartomanti e a giocare su un campo da calcio con dieci porte”. E sul reperimento di risorse umane, “il quadro non potrà che peggiorare”. Serve dunque “agire di concerto” e pensare a nuovi corsi scolastici e a nuovi curricula accademici, “oltre che a metodi di alternanza ben strutturati”
Per il primo cittadino di Bergamo le tematiche che saranno al centro del Festival permetteranno di fare un punto sullo stato dell’economia e sulle sfide future. Anche grazie alle voci dei più giovani che “si sono sempre dimostrati interessati alle tematiche e ora avranno un’offerta a loro dedicata”. E sul caro bollette e inflazione: "Cerchiamo di capire come e quanto realisticamente possono impattare nel 2023”
Per Francesca Rossi, direttrice dei Musei Civici di Verona, la buona stagione ha favorito la ripresa del settore, che nel solo Ponte di Ognissanti ha registrato 12 mila visitatori in un giorno. E per il futuro, i musei devono continuare ad "ascoltare l'utenza e cercare strategie comuni anche con le altre città per avere standard uniformi nei servizi". Partendo dagli abbonamenti o offerte integrate nel contesto cittadino, per far capire che "ciascun museo non è un luogo chiuso in sé stesso", ma legato al territorio
Il presidente del Cda della Fondazione Corriere della Sera e del Comitato di Indirizzo di BookCity Piergaetano Marchetti commenta il tema dell’undicesima edizione e i filoni tematici proposti dalla rassegna. E sull’apertura alle scuole sottolinea come “a livello universitario si è arrivati a coinvolgere non solo le facoltà umanistiche ma anche quelle scientifiche”. Mentre fra le sfide per l’editoria “quella più pressante è senz’altro l’aumento dei costi”
Sono quattro le tendenze individuate da Lucio Gomiero, già direttore di Promoturismo Fvg e presidente della Fondazione San Daniele, per spiegare l’evoluzione del turismo enogastronomico. Partendo da un turista più esigente, maggiori servizi nelle cantine, il ruolo chiave del digitale e le sue esperienze “a distanza”, fino a una preferenza delle esperienze gastronomiche rispetto alle città. E per il futuro serve “lavorare sui mercati di prossimità” e “valorizzare i territori periferici”
Nelle colonne de Il Sole 24Ore il presidente di Museimpresa, Antonio Calabrò, racconta la sinergia che lega Venezia alle imprese. Che passa da una tradizione culturale da preservare e diffondere, fino all’urgenza di salvaguardare il proprio futuro. Con un Seminario che, nei luoghi che più incarnano questi due concetti, vuole “costruire un miglior racconto dell’impresa italiana verso uno sviluppo legato a valori sociali e ambientali, in territori ricchi di memoria e di attitudini all’innovazione”
Giovedì 13 e venerdì 14 ottobre si è svolto a Venezia il Seminario organizzato da Museimpresa e Musei civici di Venezia. Un momento chiave per ragionare su come musei e imprese possano generare ricchezza in termini sia culturali che economici. Anche in vista delle risorse europee previste per il nuovo ciclo di programmazione. Calabrò (Fondazione Pirelli): “Il futuro del paese è legato alla capacità crescente di valorizzare quello che produciamo"
Giovedì 13 e venerdì 14 si è svolto a Venezia il Seminario organizzato da Museimpresa e Musei civici di Venezia. Un momento per ragionare sul concetto di museo, di impresa e di come queste realtà, insieme, possano generare ricchezza in termini sia culturali che economici. Calabrò (Fondazione Pirelli): “Il futuro del paese è legato alla capacità crescente di valorizzare quello che produciamo”
Lo spazio non solo come frontiera ma come settore economico in forte crescita. Così ne parla il Festival Galileo con il contributo di imprese, istituzioni e università. L’editorialista scientifico e direttore della kermesse Giovanni Caprara: “Molte aziende italiane sono coinvolte nel settore dello spazio. Emblematico il caso della start up T4i che produce motori elettrici per satelliti e da Padova raggiunge il mondo”
Risulta difficile capire quanto un’azienda sia sostenibile lungo tutta la filiera, ci sono brand nati recentemente per produrre già in chiave sostenibile o che applicano nuove tecnologie per trovare soluzioni più green. Per le aziende che devono convertire i processi le aree di intervento sono molte, dalla scelta dei materiali alla decarbonizzazione, in un percorso lungo e in salita, in cui anche creare sinergie può essere la carta vincente
Alberto Saccavini è un consulente che si occupa di sostenibilità, affiancando designer, aziende e associazioni che vogliano rendere le loro attività più ‘green’. Secondo Saccavini il greenwashing è più un rischio che una realtà, molte aziende infatti hanno investito proficuamente per rendere i loro processi meno impattanti, anche se la strada è ancora in salita, ma si deve puntare di più sulla formazione di designer e manager
I dati della Fondazione Nord Est parlano chiaro: nel 2052 i “nonni” del Nord Est (70-79 anni) saranno quasi il doppio dei loro “nipoti” (0-9 anni). È ora forse di preoccuparci anche, allora, della gestione dei lavoratori più maturi, che saranno sempre più numerosi. Il professore di Risorse Umane della Luiss, Rosa: “Sono allenati al cambiamento, dobbiamo imparare a sfruttarne il potenziale”. Se ne parlerà nell’evento “One ste ahead, aziende a confronto con la questione demografica”, in programma il 7 ottobre
Il Professor Mauro Giacca, direttore della Scuola di Medicina Cardiovascolare King’s College London, parteciperà a due eventi durante il Trieste Next: “Friends or foe: viruses”, venerdì 23 settembre e “Esiste la verità scientifica?”, sabato 24. Anticipa: "Ci sono già mutazioni genetiche che permettono ad alcune specie di vivere quattro o cinque volte in più rispetto al loro ciclo di vita. Certo la scienza ad un certo punto si scontra con l'etica: i confini vanno decisi in una discussione comune, non può dettarli lo scienziato da solo"
Dal 22 al 24 settembre la kermesse nel capoluogo del Friuli Venezia Giulia ospiterà 300 tra scienziati, esperti e divulgatori in oltre 80 eventi con lo scopo di avviare una riflessione sul tema “I confini della scienza. Innovazione e ricerca: limiti etici e nuove frontiere”. Dal Premio Nobel Aaron Ciechanover, al glaciologo Peter Wadhams, a Mariarosa Taddeo, ricercatore senior dell’Università di Oxford, per parlare di energia, cambiamento climatico, salute, space economy e intelligenza artificiale
Secondo Paola Di Giampaolo, coordinatrice e docente del Master Professione Editoria dell’Università Cattolica, i festival svolgono ancora un ruolo importante perché “creano connessioni che innescano un desiderio di scoperta”, soprattutto quando sono festival specializzati che si rivolgono a target specifici. Gli strumenti offerti dal digitale sono fondamentali, ma l’editoria del domani riuscirà a rispondere alle sfide di oggi se si creeranno le sinergie giuste, sfruttando il potenziale di tutti i canali
Il mese dei festival letterari vede due degli appuntamenti più longevi del settore contendersi autori, titoli e pubblico: il Festivaletteratura di Mantova, tra il 7 e l’11 settembre e il Pordenonelegge tra il 14 e il 18 settembre. Nel corso del tempo si sono affiancate tante manifestazioni simili ma, guardando ai dati Istat, non sembrano incrementare il numero dei lettori. A fare la differenza sono organizzatori seri e palinsesti di qualità
Veronica Manfrotto, titolare con le sorelle della storica libreria di Bassano del Grappa commenta il proliferare dei premi letterari nell'editoria. Che risultano poco utili per le vendite dei libri, fatta eccezione per nomi come Campiello o Strega. Con quest'ultimo che tende a valorizzare più l'autore che l'opera stessa. E il futuro del settore appare favorevole, con le librerie che rappresentano, ora più che mai, un "punto fermo in mezzo al caos" e un luogo "di conforto e di serenità"
È il primo fine settimana della 79ª Mostra Internazionale del Cinema di Venezia. Il momento è particolarmente delicato per il comparto dell’audiovisivo: il ruolo delle piattaforme sta spingendo notevolmente il settore produttivo, ma ridimensiona i volumi delle presenze in sala. Le sinergie internazionali possono essere alla base della trasformazione del settore, anche per opporsi ad un sistema tradizionalmente romano-centrico
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico, Alessandro Rossetto è uno dei pochi che sia riuscito a raccontare con grande lucidità le contraddizioni del Nordest, un territorio poco rappresentato sul grande schermo. Tra le difficoltà, il fatto che in alcune regioni si preferiscano film più “difficili”, più sperimentali e politici, nonché “una certa debolezza anagrafica, ad esempio sarebbe stato bello che Effetto Notte fosse stato girato da un bravo regista di 30 anni”
Dal 2019 Rebecca Bottoni è Presidente dell’Associazione Ferrara Buskers Festival, sostituendosi al padre, storico ideatore della kermesse. Un Festival che fu una scommessa nell'87 e che oggi, alle soglie della 35esima edizione, riesce a raggiungere gli 800mila avventori, "facendo il sold out nelle strutture alberghiere". Coinvolgendo 200 mq del centro storico di Ferrara, richiede la collaborazione di contributori, sia pubblici che privati, ma anche di tutti i cittadini
Il Premio Campiello nasce nel 1962 per iniziativa degli Industriali veneti, con la vittoria di Primo Levi, ma da quella prima edizione si conferma anno dopo anno come uno dei premi più prestigiosi del panorama letterario nostrano. Durante la cerimonia del 27 maggio scorso la Giuria dei Letterati ha selezionato la cinquina finalista. Alla Giuria dei 300 Lettori anonimi la scelta ora del titolo vincitore che sarà proclamato a settembre alla Fenice di Venezia
Mariacristina Gribaudi affianca il suo lavoro come imprenditrice alle innumerevoli attività per la promozione del rapporto tra impresa e cultura, tra cui il ruolo di presidente nel Comitato Tecnico di Gestione del Premio Campiello. Un premio che, secondo Gribaudi, mantiene inalterata la sua vocazione iniziale e che deve la sua autorevolezza e longevità al doppio sistema della giuria di Letterati e Lettori
Stefano Boeri, riconfermato alla Presidenza di Triennale Milano, ha spiegato come già all’inizio della pandemia si fosse scelto il tema dell’ignoto, per individuare una nuova “forma di conoscenza” con cui affrontare il futuro. Un approccio multidisciplinare, in cui gioca un ruolo di primo piano la scienza, che ha coinvolto nella kermesse scienziati, architetti, artisti, ricercatori, confermando Triennale come luogo di riflessione privilegiato
Tra i progetti presentati ieri, venerdì 15 aprile, alla Triennale di Milano, l’Alchemic Laboratory della Professoressa di Tecnologia dell’architettura Ingrid Maria Paoletti. Inserendosi sul tema della XXIII Esposizione, Unknown Unknowns, che sviluppa un percorso espositivo sul tema dell’ignoto come fattore ineludibile di ogni pratica conoscitiva, il laboratorio mira a far riflettere su quanto ancora non conosciamo della materia e su alcuni luoghi comuni che abbiamo rispetto ad essa
Il calendario estivo degli spettacoli di musica dal vivo è ripartito a pieno regime, ne sono prova i 701mila fan totalizzati dal tour di Vasco Rossi. La ricca offerta tenta di recuperare le stagioni 2020/2021, anche se rende difficile agli spettatori scegliere e anche di più agli organizzatori avere materiali e maestranze necessari. È però a tutti gli effetti una boccata d’ossigeno per un settore colpito duramente dalla pandemia e che necessita di un adeguato ripensamento legislativo
Durante la pandemia più che le organizzazioni della filiera dello spettacolo ad essere colpite sono state le categorie meno tutelate dei liberi professionisti, di quel “complesso che lavora attorno ad uno spettacolo, per i quali è venuta a mancare di colpo qualsiasi fonte di reddito” spiega Federico Pupo, violinista, docente e direttore di Asolo Musica - Veneto Musica. Anche a loro garanzia le amministrazioni hanno promosso i numerosi eventi della stagione estiva
Una manifestazione fuori dagli schemi che si terrà a Vicenza tra il 15 e il 17 luglio, e che mette al centro le relazioni come motore per avviare un nuovo sviluppo economico e sociale. Tanti gli ospiti previsti: da Simone Cristicchi a Giuseppe Fiorello, da Vittorio Sgarbi alla cantante Noemi. E più di 60 convegni per recuperare il vero significato del termine Economia: “Quello dell’avere cura. Della casa, dell’ambiente in cui siamo, delle nostre industrie”, spiega Ombretta Zulian, imprenditrice e organizzatrice dell’evento
La globalizzazione, che ha proposto un certo modo di intendere la crescita svincolato da limiti, ha causato effetti negativi che ci impongono di ripensare l’organizzazione economica del nostro mondo e l'atteggiamento individualistico che ne è alla base: “Siamo, come tutte le forme di vita, in relazione con il resto”, spiega il giornalista, sociologo ed economista Mauro Magatti. Nel corso del Festival “Relazionésimo 2030” ne tratterà durante l’evento “L’economia delle Relazioni, per un nuovo contratto/patto sociale”
Si apre oggi, 25 giugno, la trentaseiesima edizione dell'evento, con Stefania Sandrelli e la versione restaurata del Conformista di Bertolucci. Da manifestazione di nicchia a kermesse sempre più partecipata, il Festival deve il suo successo, secondo il critico cinematografico Roy Menarini, “alla commistione tra rigore scientifico del restauro e il format disimpegnato”. Con la sua vocazione internazionale richiama molti turisti dall'estero proponendo Bologna come una Mecca del cinema
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