Il fondatore della società di organizzazione di mostre d’arte Linea d’ombra commenta le condizioni della ripartenza dell’esposizione “Van Gogh. I colori della vita” e fa una previsione sul futuro delle grandi mostre: “Mentre i centri commerciali ripartono, noi abbiamo le mani legate. Tutti i limiti imposti dalle misure di contenimento della pandemia impediranno la ripartenza delle grandi mostre nel prossimo biennio”
Fortunato Ortombina, sovrintendente e direttore artistico del Teatro La Fenice di Venezia, commenta le condizioni per la ripartenza: “Ogni momento è prezioso: per questo noi iniziamo il prima possibile. Abbiamo fatto scelte difficili, ma sulle nostre spalle pesa la responsabilità di mantenere viva la cultura per ritornare a dare lavoro a tutti"
Il politologo veneto tasta il polso ai partiti in vista delle elezioni comunali 2021: “Centrodestra un po’ più in difficoltà del centrosinistra. Salvini equilibrista tra i moderati e i duri e puri della Lega. M5s a rischio estinzione. Letta può essere l’uomo giusto per il Pd, ma non diventi un mero paladino delle minoranze. Con Renzi e Conte non potrà mai esserci reale e sincera intesa: c’è spazio solo per uno dei tre”
Pierluigi Sacco sulle tre Capitali della Cultura: “Parma 2020+21 ha presentato un programma bellissimo. La nomina di Bergamo e Brescia per il 2023 crea un’interessante dinamica per un dialogo paritario con Milano. Tra Nova Gorica e Gorizia sembrano esserci buone intenzioni, ma vedremo i risultati”
La direttrice del Museo storico e del Parco del Castello di Miramare, Andreina Contessa, racconta le iniziative messe in atto durante il periodo di chiusura al pubblico, in vista di una riapertura che spera non essere lontana: “Stiamo lavorando sul patrimonio permanente. Sulle mostre siamo ancora cauti”
Romano Montroni, presidente del consiglio scientifico del Centro per il libro e la letteratura, racconta la storia delle Librerie Coop. “L’errore che molti commettono è quello di considerare il libraio alla stregua di quella di un commesso. Il lungo percorso di formazione seguito dai nostri librai ci permette di spiccare con un servizio senza eguali”
L’attore veneto, divenuto popolarissimo per il personaggio del "Pojana" nella trasmissione Propaganda Live, impegnato ora anche in un film di Segre, denuncia la mancanza di tutele dei lavoratori dello spettacolo. E sulla riapertura dei teatri critica il governo che ha fatto una promessa "non mantenibile". L''estate diventerà la stagione teatrale per eccellenza. E non risparmia una battuta: "Se sapessi come tutelare contemporaneamente salute e lavoro mi presenterei alle elezioni"
Nostra inchiesta tra gli operatori del settore. Malucelli, presidente dell’Associazione nazionale degli esercenti del cinema dell’Emilia-Romagna: «Sarà quindi una ripresa soprattutto simbolica».Cerasuolo (Mestiere Cinema):,"anche i servizi per la produzione cinematografica hanno dovuto fare lo slalom tra mille difficoltà". Fassina (MultiAstra Padova): "le nostre attività sono state le prime a chiudere e saranno le ultime a riaprire»
Il suicidio di Omar Rizzato è il disperato grido di una intera categoria di lavoratori dimenticati. Citando Durkheim, anche l’atto individuale per eccellenza ha determinanti sociali: e la totale mancanza di solidarietà e attenzione rispetto al prossimo a cui abbiamo assistito in questi ultimi mesi ne è la dimostrazione. Parla Stefano Allievi, professore di sociologia all’Università di Padova e acuto osservatore delle trasformazioni economico, sociali e culturali del Paese
Il Covid ha portato con sé il disorientamento degli operatori del settore, che si sono trovati sempre più in difficoltà a immaginare il loro futuro. E che tutto possa riprendere come prima, risulta difficile pensarlo. Proveremo a cercare alcune tracce per poter così individuare quale potrebbe essere il futuro, almeno per i prossimi due –tre anni, di questo tipo di manifestazioni
C’è un’estrema necessità di creare valore di lungo periodo sul territorio emiliano-romagnolo: è quanto dichiara Sara Cirone, promotrice dell’Hub del territorio regionale. Molti sono gli imprenditori e gli accademici che hanno già aderito, e anche in Veneto si lavora per dare forma ad un Hub locale
Con il ritorno di buona parte del Paese in zona gialla, si è posta una delle premesse fondamentali per la ripresa del turismo e delle attività culturali. Per quanto riguarda la montagna, ormai la stagione è persa, ma migliori potrebbero essere le prospettive per l’estate, soprattutto se torneranno i turisti stranieri. Rimane poi il capitolo città d’arte, che nel 2020 hanno perso fra l’80 e il 90% dei fatturati
Le città d’arte sono indubbiamente le destinazioni che più hanno sofferto a causa del Covid-19. La crisi ha infatti colpito non solo gli operatori turistici, ma anche i sistemi del commercio e dell’intrattenimento. A risentirne duramente è stato di certo anche il mondo della cultura, che potrebbe beneficiare di collaborazioni ben più strutturate con il settore turistico. Si offre allora l’occasione per costruire una programmazione strategica condivisa e un’offerta distintiva per un turismo estero che si riaffaccia sul nostro paese
Coscienza del valore sociale della divulgazione scientifica, necessità di far conoscere che cosa c’è dietro ai progressi della ricerca, e di creare bandi per la destinazione dei fondi per la ricerca del Next Generation Eu. A tu per tu con Maria Chiara Carrozza, presidente della Giuria del Premio Galileo
Per il presidente della giuria del Premio alla letteratura d’impresa Antonio Calabrò le nostre imprese meritano un racconto migliore di quello diffuso in larghi settori dell’opinione pubblica. Le cinque opere finaliste sono uno straordinario, efficace racconto di un’Italia in movimento. Che merita, soprattutto in tempi di crisi generale, ascolto e attenzione
"Abbiamo sentito troppe voci negli ultimi mesi che confondevano la necessità di contenere i contagi con il bisogno di chiudere ogni luogo" scriva in prima pagina sul Corriere della Sera mercoledì 6 gennaio Paolo Mereghetti. "Bisognerà non aver paura di sfidare limitazioni e restrizioni (per evitare che le riaperture avvengano nel deserto di prodotti da mostrare, il che allontanerebbe ancor di più il pubblico)
Gorizia e Nova Gorica saranno Capitale europea della cultura 2025. L'annuncio del Comitato sloveno è stato accolto con un boato in piazza della Transalpina, dove si sono radunati gli abitanti delle due città di confine. In lizza erano rimaste anche Lubiana, Pirano e Ptuj. Capitale europea della cu...
Nel 2007 usciva per Marsilio il libro di Francesco Varanini, Scriveva l'autore, nella introduzione che qui ripubblichiamo: "La nostra capacità di affrontare situazioni nuove e difficili non si alimenta con lo studio accanito, né basta il ricorso a esperienze passate. Il presente incerto può essere vissuto efficacemente solo se la nostra mente porta alla luce le conoscenze che servono adesso. Leggere romanzi ci allena proprio a questo"
La Casa dei Tre Oci e la sede veneziana della Fondazione di Venezia in vendita. Fino allo scorso maggio chi si azzardava a ipotizzare questa eventualità veniva zittito e le indiscrezioni nei giornali bollate come prive di fondamento. Oggi invece la notizia che i gioielli della Fondazione di...
Il regista critico con le misure del Dpcm che chiudono le sale. “Ho firmato insieme ad altri l’appello al governo. Le nostre sale sono un posto sicuro". Riportiamo l'intervista di Arianna Finos a Marco Bellocchio
L’ingresso in short list per la Capitale italiana della Cultura di Pieve di Soligo e l’esclusione di Verona è frutto, da una parte, della decadenza economica, politica e culturale della città scaligera, e, dall’altra, dell’ascesa del Veneto pedemontano costruito negli anni da Zaia. Ecco come e perché tutto ciò è avvenuto
Ci voleva il Coronavirus per fare capire (a tutti?) che i campanili sono roba del passato e che bisogna cominciare davvero a fare rete. Altrimenti dalla crisi non si esce. Luca Zaia e Stefano Bonaccini danno il buon esempio. E scelgono il turismo, il settore più colpito dagli effetti della pa...
Per Milano termina un ciclo. A scrivere la parola «fine» è l’emergenza Covid. I buchi lasciati sul territorio dalla deindustrializzazione sono stati riempiti negli ultimi vent’anni dai grattacieli di CityLife e di Porta Nuova, che a loro volta sono diventati il simbolo di una città «pi...
La triste previsione è di Pier Giacomo Cirella, direttore dell'ente teatrale della città berica. I biglietti, tra taglio della capienza e blocco degli spettacoli, non forniscono più gli introiti necessari; gli sponsor riducono il proprio apporto; gli aiuti statali sono stati sinora minimi. E se non saranno i soci a mettere mano al portafogli, il sipario calerà definitivamente
Aprire le Fabbriche del Gusto, come noi le chiamiamo, collocate in paesaggi splendidi del nostro Paese, è dunque una operazione che non solo punta alla valorizzazione di prodotti enogastronomici di eccellenza, ma soprattutto a favorire il turismo culturale enogastronomico. Una formula che si è rivelata vincente negli scorsi anni per we food e che, tanto più, lo è per questo difficile presente e lo sarà per i prossimi anni.
Domenica alle ore 11.00, in occasione del Premio Galileo, il Presidente della Giuria, prof. Alberto Mantovani, terrà una Lectio sul tema "Immunità, dal Cancro al Covid, i sogni e le sfide". Pubblichiamo qui il testo di un estratto di sua recente Lectio su questi temi
Se i robot arriveranno a rubarci il lavoro, che cosa faremo noi umani? E quando l’intelligenza artificiale avrà reso obsoleta quella umana, avremo ancora un ruolo nella catena produttiva? Preoccupazioni non così giustificate e neanche così nuove, sostiene il sociologo italiano Antonio A. Casilli, docente alla Télécom ParisTech di Parigi, in En attendant les robots (Seuil), approfondita inchiesta di 400 pagine sul «lavoro del clic» che aprirà venerdì prossimo i tre giorni conclusivi del Galelileo festival dell'Innovazione a Padova
L’arte e il romanzo? Mai come ora possono essere due fondamentali fattori per interpretare e reagire ai grandi cambiamenti in atto. Parola di Luca Vignaga, CEO di Marzotto Lab, intervenuto in uno dei dibattiti organizzati da Vulcano Agency in occasione del progetto Extra Ordinario ospitato nella sede di Venezia Marghera. Lo abbiamo intervistato
Vedere cinquanta giovani artisti che lavorano contemporaneamente e animatamente all’interno dello stesso spazio non capita tutti i giorni, e non può lasciare indifferenti. Difficile descrivere la sensazione che si prova quando si varca lo soglia dello spazio in cui si svolge Extra Ordinario Workshop, il laboratorio di pittura i cui i partecipanti, per una quarantina di giorni, sono stati chiamati a sviluppare liberamente la propria ricerca artistica
Sicuramente gli organizzatori di Trieste NEXT, quando l'anno scorso hanno programmato l'edizione 2020, non prevedevano che "Science for the Planet" fosse un titolo che calzava così bene al mondo attuale. Di fatto, se c'è una cosa il coronavirus sta dimostrando è quanto la nostra vita e il nostro ...
Dopo il recente accordo tra Francia e Germania, la questione "idrogeno" diventa di grande attualità. A Trieste Next, la'mministratore delegato di Snam dialogherà con il Ministro Patuanelli a partire dal suo recente libro dedicata alla nuova mission della società energetica
Piazza San Marco, nel cuore di Venezia. Luogo simbolo per la Serenissima, l’Italia e il mondo intero. In questo 2020 segnato dal Covid 19 i significati si moltiplicano per la 58°edizione del Premio Campiello, che rischiava di saltare a causa della pandemia ma che Enrico Carraro, presidente di Confindustria Veneto e della Fondazione Il Campiello, ha voluto assolutamente confermare: per fare onore al Premio, che ha avuto il suo esordio nel 1963, vincitore Primo Levi con il libro La Tregua, e per l’onore di un Paese che reagisce e riprende a camminare, nel rispetto delle regole della sicurezza
Il Premio Fondazione Il Campiello 2020 è stato assegnato ad Alessandro Baricco. Lo scrittore e intellettuale torinese ritirerà il riconoscimento alla carriera in occasione della finale della 58esima edizione del Premio Campiello. A condurre la serata sarà invece Cristina Parodi: una lunga militanza televisiva, a partire dal Tg5 e poi – tra gli altri – tre edizioni della ‘Vita in diretta’ e ‘Domenica In’. Ma anche un impegno costante con Cesvi, ong di Bergamo, la sua città, che esce come si sa da un periodo particolarmente drammatico
"Una galleria di ritratti al femminile, nei quali si insinuano le nuove tendenze di un mondo in trasformazione; immagini che sembrano precorrere i tempi di un’emancipazione che a quel tempo era in gran parte di là da venire". Così Andreina Contessa, Direttore Museo Storico e il Parco del Castello di Miramare, definisce le opere esposte fino al 10 gennaio 2021 per la mostra dedicata al grande cartellonista triestino.
Undici serate evento dal 25 luglio al 29 agosto. Omaggio a medici e sanitari. Sboarina: «La ripartenza di Verona comincia qui» Gasdia: «Affetto e solidarietà dagli artisti di tutto il mondo che hanno aderito subito al nostro progetto»
Il Festival Cuore della Musica apre il 25 luglio l’eccezionale stagione estiva 2020 con un doveroso omaggio alla grande tradizione dell’opera italiana grazie a 24 voci d’eccellenza – tutte italiane – che rappresentano quattro generazioni. Il 31 luglio il Requiem di Mozart, e poi un omaggio a Wagner, il gala verdiano con Buratto, Meli e Salsi, Le Quattro Stagioni di Vivaldi e l’Adagio di Tomaso Albinoni, Nucci che interpreta Gianni Schicchi, il gala pucciniano e un doppio appuntamento con Plácido Domingo
Accolta solo in parte la componente digitale con la ferma convinzione che qualsiasi forma di arte, sia essa teatro, cinema, musica o danza, debba mantenere il rapporto caldo e vivo di presenza dello spettatore. «Da subito è stato chiaro che non ci saremmo accontentati di mostre e festival on...
Patrimonio/Futuro erano e rimangono le parole guida di questa edizione di Operaestate Festival. Due parole che invitano a ripercorrere la sua lunga storia, così come a guardare avanti, facendo tesoro di un presente inaspettato che ci spinge a ridisegnare la coreografia della socialità e a riconsid...
Il profilo del regista pluripremiato che ha a diretto numerosi spettacoli e partecipato a diversi festival in tutto il mondo tra cui Edinburgh International Festival, Festival d’Avignon, UK City of Culture, Napoli Teatro Festival, National Arts Festival of South Africa, Singapore Arts Festival
Il Festival si trasforma quest’anno in un evento online con una struttura tutta nuova: non solo film, ma anche video-saluti di attori e registi, talk di approfondimento con i grandi nomi del cinema asiatico e gli Audience Awards decretati dal pubblico
Il Corriere del Trentino ha intervistato il 31 maggio scorso il direttore uscente del Mart: "Lascio una isitituzione solida ma in stato confusionale, dice il direttore che ha lasciato la direzione dopo 5 anni. «A Sgarbi non si può chiedere di non fare sé stesso. Chi lo ha scelto, lo ha fatto proprio per questo, cercando di sfruttare il suo essere Sgarbi. E ora non può sorprendersi. Con le nuove norme il Mart è ormai una macchina impazzita"
I festival operistici e della classica attirano numeri importanti di un pubblico «fuori area», fatto sia di appassionati sia di turisti. Per molti eventi, infatti, i numeri provenienti dal turismo sono fondamentali per il loro sostentamento. Riportiamo un estratto del volume "Note in Viaggio. Reti e strategie per il turismo musicale in Italia", a cura di Martha Friel, che nasce dai risultati del progetto «Note in Viaggio. Itinerari formativi esperienziali per valorizzare l’offerta musicale del Veneto», realizzato da Cuoa Business School
Senza tutele, senza date, senza fasi due. Dire “precari” a chi vive recitando per lavoro è poco onesto, ed è sempre meglio essere onesti con le parole: sono, nella stragrande maggioranza dei casi, poveri. Un disastro fatto spesso di poche o niente tutele lavorative e pochi, pochissimi soldi
L’esperto di eventi culturali, docente di Museum Management all’Università Bocconi, membro del Consiglio Superiore dei Beni Culturali e Paesaggistici del Ministero Mibact e membro del Consiglio di Indirizzo del Teatro Regio di Torino, spiega che il senso di esperienza, sinestesia e comunità sono i fattori critici del successo dei festival italiani e che non si può immaginare un futuro di eventi digitali
Per il Segretario Generale della Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza l’emergenza per il settore dello spettacolo dal vivo si supererà solo se si terrà conto che questo è un comparto economico fondamentale e come gli altri settori deve essere sostenuto e riavviato con incentivi concreti. L’amaro bilancio di oltre due mesi di stop si accompagna alla fiducia sul ritorno del pubblico nelle sale appena si potrà riaprire e nella speranza negli spettacoli all’aperto a partire dall’estate
Il progetto Pandemic Resistance Museums (PRM) nato in IULM è stato anche l’occasione per sondare come questi quasi due mesi di isolamento stiano influenzando i consumi culturali delle persone attraverso un’indagine sull’utilizzo di prodotti e servizi culturali online. I risultati sono incoraggianti per le istituzioni che si sono affidate al digitale: ben il 60% degli intervistati non aveva mai utilizzato queste modalità di visita prima di queste settimane, ma solo il 5% non l’ha fatto durante il lockdown
Immaginare un futuro per un settore come la ristorazione che in questo momento soffre di una tragica incertezza, essa stessa innestata su incertezze strutturali spesso anche pregresse, è come giocare d’azzardo. Probabilmente peggio, perché le variabili in gioco sono tante e tali da mettere in di...
Non sarà il livello della cucina a cambiare, ma sicuramente cambierà la dimensione del mercato. Muterà la domanda e di conseguenza anche l’offerta dovrà adattarsi. A prescindere dai decreti che saranno emanati, ogni ristoratore e ogni barista dovranno organizzarsi secondo il proprio profilo, il mercato in cui operano e, soprattutto le dimensioni del locale. Per chi riaprirà non basteranno più le consolidate virtù italiche della ristorazione – la qualità, la cortesia, la professionalità e la dedizione al proprio lavoro – ma servirà anche tanta e tanta fatica
Le dichiarazioni di Luciano Vescovi a Repubblica, sintetizzate nel concetto per cui vanno riaperte le fabbriche e non le librerie, rischiano di essere travisate e rivelare il retropensiero di alcuni imprenditori old style. E invece, come sottolineato in un recente convegno proprio da Confindustria Vicenza, è l’alleanza cultura – impresa il segreto della forza delle nostre industrie creative
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