Piazza San Marco, nel cuore di Venezia. Luogo simbolo per la Serenissima, l’Italia e il mondo intero. In questo 2020 segnato dal Covid 19 i significati si moltiplicano per la 58°edizione del Premio Campiello, che rischiava di saltare a causa della pandemia ma che Enrico Carraro, presidente di Confindustria Veneto e della Fondazione Il Campiello, ha voluto assolutamente confermare: per fare onore al Premio, che ha avuto il suo esordio nel 1963, vincitore Primo Levi con il libro La Tregua, e per l’onore di un Paese che reagisce e riprende a camminare, nel rispetto delle regole della sicurezza
Il Premio Fondazione Il Campiello 2020 è stato assegnato ad Alessandro Baricco. Lo scrittore e intellettuale torinese ritirerà il riconoscimento alla carriera in occasione della finale della 58esima edizione del Premio Campiello. A condurre la serata sarà invece Cristina Parodi: una lunga militanza televisiva, a partire dal Tg5 e poi – tra gli altri – tre edizioni della ‘Vita in diretta’ e ‘Domenica In’. Ma anche un impegno costante con Cesvi, ong di Bergamo, la sua città, che esce come si sa da un periodo particolarmente drammatico
"Una galleria di ritratti al femminile, nei quali si insinuano le nuove tendenze di un mondo in trasformazione; immagini che sembrano precorrere i tempi di un’emancipazione che a quel tempo era in gran parte di là da venire". Così Andreina Contessa, Direttore Museo Storico e il Parco del Castello di Miramare, definisce le opere esposte fino al 10 gennaio 2021 per la mostra dedicata al grande cartellonista triestino.
Undici serate evento dal 25 luglio al 29 agosto. Omaggio a medici e sanitari. Sboarina: «La ripartenza di Verona comincia qui» Gasdia: «Affetto e solidarietà dagli artisti di tutto il mondo che hanno aderito subito al nostro progetto»
Il Festival Cuore della Musica apre il 25 luglio l’eccezionale stagione estiva 2020 con un doveroso omaggio alla grande tradizione dell’opera italiana grazie a 24 voci d’eccellenza – tutte italiane – che rappresentano quattro generazioni. Il 31 luglio il Requiem di Mozart, e poi un omaggio a Wagner, il gala verdiano con Buratto, Meli e Salsi, Le Quattro Stagioni di Vivaldi e l’Adagio di Tomaso Albinoni, Nucci che interpreta Gianni Schicchi, il gala pucciniano e un doppio appuntamento con Plácido Domingo
Accolta solo in parte la componente digitale con la ferma convinzione che qualsiasi forma di arte, sia essa teatro, cinema, musica o danza, debba mantenere il rapporto caldo e vivo di presenza dello spettatore. «Da subito è stato chiaro che non ci saremmo accontentati di mostre e festival on...
Patrimonio/Futuro erano e rimangono le parole guida di questa edizione di Operaestate Festival. Due parole che invitano a ripercorrere la sua lunga storia, così come a guardare avanti, facendo tesoro di un presente inaspettato che ci spinge a ridisegnare la coreografia della socialità e a riconsid...
Il profilo del regista pluripremiato che ha a diretto numerosi spettacoli e partecipato a diversi festival in tutto il mondo tra cui Edinburgh International Festival, Festival d’Avignon, UK City of Culture, Napoli Teatro Festival, National Arts Festival of South Africa, Singapore Arts Festival
Il Festival si trasforma quest’anno in un evento online con una struttura tutta nuova: non solo film, ma anche video-saluti di attori e registi, talk di approfondimento con i grandi nomi del cinema asiatico e gli Audience Awards decretati dal pubblico
Il Corriere del Trentino ha intervistato il 31 maggio scorso il direttore uscente del Mart: "Lascio una isitituzione solida ma in stato confusionale, dice il direttore che ha lasciato la direzione dopo 5 anni. «A Sgarbi non si può chiedere di non fare sé stesso. Chi lo ha scelto, lo ha fatto proprio per questo, cercando di sfruttare il suo essere Sgarbi. E ora non può sorprendersi. Con le nuove norme il Mart è ormai una macchina impazzita"
I festival operistici e della classica attirano numeri importanti di un pubblico «fuori area», fatto sia di appassionati sia di turisti. Per molti eventi, infatti, i numeri provenienti dal turismo sono fondamentali per il loro sostentamento. Riportiamo un estratto del volume "Note in Viaggio. Reti e strategie per il turismo musicale in Italia", a cura di Martha Friel, che nasce dai risultati del progetto «Note in Viaggio. Itinerari formativi esperienziali per valorizzare l’offerta musicale del Veneto», realizzato da Cuoa Business School
Senza tutele, senza date, senza fasi due. Dire “precari” a chi vive recitando per lavoro è poco onesto, ed è sempre meglio essere onesti con le parole: sono, nella stragrande maggioranza dei casi, poveri. Un disastro fatto spesso di poche o niente tutele lavorative e pochi, pochissimi soldi
L’esperto di eventi culturali, docente di Museum Management all’Università Bocconi, membro del Consiglio Superiore dei Beni Culturali e Paesaggistici del Ministero Mibact e membro del Consiglio di Indirizzo del Teatro Regio di Torino, spiega che il senso di esperienza, sinestesia e comunità sono i fattori critici del successo dei festival italiani e che non si può immaginare un futuro di eventi digitali
Per il Segretario Generale della Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza l’emergenza per il settore dello spettacolo dal vivo si supererà solo se si terrà conto che questo è un comparto economico fondamentale e come gli altri settori deve essere sostenuto e riavviato con incentivi concreti. L’amaro bilancio di oltre due mesi di stop si accompagna alla fiducia sul ritorno del pubblico nelle sale appena si potrà riaprire e nella speranza negli spettacoli all’aperto a partire dall’estate
Il progetto Pandemic Resistance Museums (PRM) nato in IULM è stato anche l’occasione per sondare come questi quasi due mesi di isolamento stiano influenzando i consumi culturali delle persone attraverso un’indagine sull’utilizzo di prodotti e servizi culturali online. I risultati sono incoraggianti per le istituzioni che si sono affidate al digitale: ben il 60% degli intervistati non aveva mai utilizzato queste modalità di visita prima di queste settimane, ma solo il 5% non l’ha fatto durante il lockdown
Immaginare un futuro per un settore come la ristorazione che in questo momento soffre di una tragica incertezza, essa stessa innestata su incertezze strutturali spesso anche pregresse, è come giocare d’azzardo. Probabilmente peggio, perché le variabili in gioco sono tante e tali da mettere in di...
Non sarà il livello della cucina a cambiare, ma sicuramente cambierà la dimensione del mercato. Muterà la domanda e di conseguenza anche l’offerta dovrà adattarsi. A prescindere dai decreti che saranno emanati, ogni ristoratore e ogni barista dovranno organizzarsi secondo il proprio profilo, il mercato in cui operano e, soprattutto le dimensioni del locale. Per chi riaprirà non basteranno più le consolidate virtù italiche della ristorazione – la qualità, la cortesia, la professionalità e la dedizione al proprio lavoro – ma servirà anche tanta e tanta fatica
Le dichiarazioni di Luciano Vescovi a Repubblica, sintetizzate nel concetto per cui vanno riaperte le fabbriche e non le librerie, rischiano di essere travisate e rivelare il retropensiero di alcuni imprenditori old style. E invece, come sottolineato in un recente convegno proprio da Confindustria Vicenza, è l’alleanza cultura – impresa il segreto della forza delle nostre industrie creative
Se fino a due mesi fa si discuteva di come gestire flussi turistici in molti casi eccessivi, ora il settore turistico si trova a fare i conti con la chiusura forzata, a cui quasi certamente farà seguito una crisi della domanda. La sfida sarà quella di gestire le distanze di sicurezza e puntare su una comunicazione improntata sulla fiducia e sull'affidabilità
La nostra generazione è cresciuta con vari dogmi e uno dei principali è sempre stato quello del senso del dovere, di cosa fosse più giusto fare e più che per noi come singoli, cosa fare per la collettività, per il prossimo, per il bene generale. In queste giornate qualunque imprenditore no...
La grandezza di Covre è sempre stata quella di preferire il buon senso all’ideologia. La sua coerenza sui contenuti piuttosto che la fedeltà ai capi gli è valsa la definizione di leghista eretico, e, dalla Lega, che oggi lo rimpiange, fu infatti espulso. Perché, in questo Paese usare il buon senso è eresia. Ed essere eretico in un partito non è ammesso. Soprattutto nella sua amata Lega
Ora che il “Nonno” non assicura più inscalfibili passeggiate narrative di potere, ora che il maestro del cattivismo urbano non batte il tempo con metodo e serietà, chi prenderà il suo posto? I suoi epigoni? Non credo. La mia terra, il Veneto, ne ha incubati parecchi, ma troppo deboli rispetto all'originale e troppo ansiosi di seguire la stessa luminosa promenade accademica, fino a perdersi nelle derive geometriche che il suo abaco costruttivo imponeva dall’alto all’altro, a grandi industriali e a sindaci medi.
Dalle librerie in streaming «a porte chiuse» a videorecensioni e rubriche: sono molte le iniziative legate al mondo della letteratura che stanno nascendo in questi giorni di emergenza. È nato «Scrittori a domicilio», format in cui gli autori non rinunciano a portare i loro romanzi ai lettori utilizzando la Rete. E anche a Cortina la letteratura viaggia online: dopo lo stop forzato di «Una Montagna di Libri», la kermesse si è trasformata in un canale digitale. Riportiamo l’articolo del Corriere del Veneto dell’11 marzo
Da «Il tempo di Giacometti da Chagall a Kandinsky» al Palazzo della Gran Guardia a Verona a “Natura in posa” al Museo di Santa Caterina a Treviso, ecco le esposizioni “salvate” dal decreto ma con ingressi contingentati. Riduzioni all’M9 di Mestre, alla mostra «L’Egitto di Belzoni» al centro San Gaetano di Padova e al Castello del Catajo di Battaglia Terme, ingressi liberi a Treviso e a Bassano del Grappa
“La nostra visione è non solo transfrontaliera, ma anche senza limitazioni” spiega Neda Rusjan Bric, capo della candidatura. Nova Gorica è collegata indissolubilmente alla conurbazione urbana di Gorizia; le due città sono collegate dall’intreccio di molte storie comuni. Città all’incrocio di tre culture europee – italiana, slava e germanica – che collaborano, vivono e respirano insieme, nonostante il loro mix di culture o proprio per esso e sono sicuramente insolite, interessanti e fanno parte di un territorio pervaso di spirito europeo
Behrouz Boochani, giornalista, poeta e documentarista curdo-iraniano è fra i fondatori della rivista “Werya”, messa al bando dal regime. Erika Fatland, scrittrice e antropologa, nel 2015 è stata nominata tra i migliori autori norvegesi under 35. Amin Maalouf, libanese, è uno dei grandi intellettuali del nostro tempo. Francesca Mannocchi è una firma del giornalismo internazionale. Ece Temelkuran è una scrittrice, giornalista e commentatrice politica turca, per anni firma delle testate più importanti del suo paese
Sono 10 gli spettacoli proposti a Cortina tra febbraio e aprile, in un tripudio di musica e teatro. La stagione concertistica parte con l’omaggio a Morricone e continua con Beethoven, Mozart, musica barocca e un recital lirico. La stagione di prosa vedrà “Da qui alla luna” di Matteo Righetto, “La casa nova” di Giuseppe Emiliani, “The Living Paper Cartoon” di Ennio Marchetto e “Tango Mon Amour” della compagnia Tango Brujo
Il primo evento vicentino, non aperto al pubblico, ma per tutte le aziende del territorio, si terrà al Teatro Comunale di Vicenza giovedì 13 febbraio alle 18.30 con un talk in cui Pierluigi Sacco e il presidente di Confindustria Vicenza Luciano Vescovi parleranno di produzione culturale e innovazione. In questo intervento, l’ideatore di Attraversa-menti spiega temi e obiettivi del progetto
Dopo la prima giornata inaugurale, nella ItalyPost Factory fino a domenica 2 febbraio proseguiranno gli eventi per discutere del futuro dell'economia e dei territori: si parlerà di metropoli e Italia dei margini, del Manifesto di Assisi per una economia a misura d’uomo contro la crisi climatica, ma anche di scienza e di ricerca e delle nostre eccellenze dell’agroalimentare
“Scommettiamo su un’economia attenta all’ambiente, alle comunità, alle persone, capace di affrontare il futuro con occhi e strumenti diversi” è il messaggio di Ermete Realacci, presidente di Fondazione Symbola, e di Padre Enzo Fortunato, direttore della Sala Stampa del Sacro Convento di Assisi, tra i promotori del “Manifesto di Assisi”, presentato proprio ieri nella città di San Francesco, per un’economia a misura d’uomo contro la crisi climatica
Mai così numerosi come quest’anno, i “maestri” si affacciano sin dall’apertura, affidata all’anteprima italiana del nuovo film di Terrence Malick. A chiudere il festival sarà invece Corneliu Porumboiu, uno dei nomi più eccentrici del cosiddetto “nuovo cinema rumeno”. Nucleo centrale del programma si confermano i tre concorsi internazionali dedicati a lungometraggi, cortometraggi e documentari: a decretare i vincitori, ancora una volta, sarà il pubblico
Da 21, dopo una prima selezione, sono rimaste 10 le Candidature a Capitale Italiana della Cultura. Sembra consolidarsi il criterio secondo il quale vince il titolo chi guarda ad essa come farebbe il grande geografo Franco Farinelli. Che vede la cultura come “l’ultimo grande manipolatore di senso che ci resta” ed ha il coraggio o la lungimiranza di ibridare i costituenti di base della propria città per ottenerne degli altri, di nuovi, e così rinnovare fortemente il desiderio di abitarla o viverla anche solo per un giorno.
Da qualche anno, nel Nordest, sono comparsi nuovi luoghi di cultura, spazi “a-tipici”, s-regolati – non istituzionalizzati – e temporanei dove si sovvertono i tradizionali schemi di produzione culturale, dove salta la tradizionale linea di demarcazione tra pubblico e privato, dove emergono n...
Uno dei campi di ricerca più interessanti dell’Economia della Cultura, emerso negli ultimi dieci anni all’estero ma non ancora sviluppato in Italia, consiste nella valutazione dell’impatto comunicazionale degli eventi culturali e, in particolare, dei festival.
Tale interesse in parte è sc...
Il destination manager di Trentino Spa è intervenuto nei giorni scorsi sul "Mattino di Padova" per raccontare come devono cambiare le strategie turistiche e dice: "l’industria turistica invernale dovrà costruire gli anticorpi non tanto in termini di produzione di neve ma di organizzazione di esperienze alternative"
Questo sito utilizza cookie per migliorare la tua esperienza e i nostri servizi. Continuando a navigare acconsenti al loro utilizzo.OkMaggiori informazioni
Privacy & Cookies Policy
Privacy Overview
This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.