Sarà inaugurata lunedì 21 settembre alle 17.30 nel Salone del Palazzo della Ragione di Padova la III edizione di Solidaria, il festival del volontariato che quest’anno è realizzato nell’ambito di Padova capitale europea del volontariato 2020.
La parola che descrive questa edizione di Solidar...
Gli scenari secondo l’ex Ceo di Ferrovie dello Stato e ora amministratore delegato di A2A Renato Mazzoncini, docente al Politecnico di Milano. Treni ad alta velocità e metro, l’ultimo miglio con mezzi in sharing. Ne parlerà a Trieste Next in una conferenza rivolta sooprattutto ai giovani.
Il ricercatore pugliese Gianvito Vilé, 33 anni, sarà il protagonista del dialogo con Diana Bracco su ricerca e impresa a Trieste Next. Vilè è il vincitore del premio di un milione di euro voluto e finanziato da Bracco per onorare la memoria dello scienziato Ernest Felder, che fu a capo della ricerca del Gruppo e a cui si devono importanti scoperte nell’imaging diagnostico.
È Il più giovane tra i finalisti del Campiello, poco più di trent'anni. È nato e vive a Chioggia dove insegna alle scuole superiori e "Sommersione" è il suo secondo romanzo. Sandro Frizziero scrive da sempre, ma ha esordito un paio di anni fa con un libro, "Confessioni di un neet" (Fazi), che lo ha subito segnalato come uno degli autori più interessanti della nuova generazione. Pubblichiamo l'intervista di Niccolò Menniti Ippolito apparsa sui quotidiani Gedi 1l 18 luglio scorso
Il sottotitolo "Ballata per un paese al tramonto", racconta bene il senso di "Tralummescuro", che riprende, a distanza di 30 anni e 22 libri, "Croniche epafaniche", il libro di esordio di quello che allora era solo un cantautore. Lì Francesco Guccini raccontava Pavana - il suo paese d'Appennino - nel suo fulgore, sul filo di una memoria ancora recente. Qui ne racconta il declino. Pubblichiamo l'intervista di Niccolò Menniti Ippolito apparsa sui quotidiani del Gruppo Gedi il primo agosto
Ade Zeno non esiste, come persona. È - lui dice - un eteronimo che non si identifica pienamente con l'autore in carne ed ossa. E anche se quell'"Ade" non può che rimandare alla morte che in questo "L'incanto del pesce luna" la fa da padrone, ogni altra interpretazione è sconsigliata. Ade Zeno, dunque è il quinto finalista del Campiello con un libro disturbante, per qualcuno splatter, che certo non risparmia nulla, neppure il cannibalismo, al lettore. Riprendiamo l'intervista apparsa su i quotidiani del Gruppo Gedi Venerdì 14 agosto
Quasi un esordiente, Remo Rapino. Abruzzese di Lanciano, autore di poesie e di racconti, solo ora, a quasi settant'anni, ha deciso di cimentarsi con quello che sembra essere il romanzo di una vita. E lo ha fatto inventando il personaggio di "Vita, morte e miracoli di Bonfiglio Liborio" che racconta il mondo dal punto di vista di quella che il paese, e forse non solo il paese, giudica follia. Pubblichiamo l'intervista di Niccolò Menniti Ippolito uscita sui quotidiani del gruppo Gedi Sabato 8 agosto
«Con passi giapponesi» (Einaudi) è il primo volume in prosa della poetessa italiana che raccoglie racconti, apologhi, memorie e meditazioni sulla vita e sul tempo che scorre. La poetessa sembra caricarsi, nella sua prosa, di pesi maggiori di quelli che sembra sopportare nelle sue famose strofette. Eppure, come ci suggerisce a un certo punto, a volte è proprio nell’«ingombro» che si nasconde «una più profonda e definitiva leggerezza». Pubblichiamo la recensione al libro pubblicata sul Corriere della Sera dell'8 giugno 2019
Del grande illustratore e cartellonista sono ampiamente noti il successo e il ruolo di innovatore nella storia del manifesto, ma non erano altrettanto indagate la sua passione per la fotografia e l’importanza che essa rivestì nella sua arte. L’esposizione colma questo vuoto, proponendo un nuovo approccio di indagine, ed esponendo più di duecento fotografie inedite provenienti da collezioni pubbliche e private
Triestino di nascita e internazionale per vocazione, Marcello Dudovich ebbe una vita travagliata, articolata in vari periodi che lo videro residente a Bologna, Genova, Milano, Monaco di Baviera, Torino e nuovamente a Milano. Illustratore e cartellonista di successo “spesso d’avanguardia ma mai di rottura”, fu un assoluto innovatore e costituisce uno dei riferimenti più importanti nella storia del manifesto
Un’Arena inedita, con il grande palco rosso al centro dell'immensa platea, sul quale prenderanno posto i 90 elementi dell'orchestra, mentre i 90 coristi saranno distribuiti lungo il perimetro della platea ed il pubblico siederà esclusivamente sugli spalti. Ogni serata potrà ospitare un massimo di 3.136 spettatori. “Il numero è stato calcolato nel rispetto delle norme di sicurezza. È vero che la Regione aveva parlato di 7mila posti, ma si trattava di una cifra pensata calcolando che ci fosse anche la platea” ha spiegato il vice direttore artistico Trespidi
Il secondo evento del Festival areniano è dedicato al Requiem del compositore austriaco, per ricordare le vittime veronesi del Coronavirus. I solisti Yeo, Ganassi, Pirgu ed Esposito con il coro scaligero saranno diretti da Marco Armiliato per una serata che “vuole segnare un punto di ripartenza ed essere un segno di speranza”, come ha dichiarato il sindaco Federico Sboarina
In campo anche comici e campioni dello sport: l’obiettivo è conquistare i vacanzieri italiani, strizzando l’occhio anche a francesi e tedeschi. La campagna di comunicazione in 12 lingue, no profit, condivisa sui social e aperta al contributo di istituzioni, operatori turistici e economici del territorio
Le prime 15 destinazioni turistiche europee, quelle che totalizzavano tutte insieme -ogni anno - quasi un miliardo di pernottamenti, si trovano nel limbo fra un pre-Covid19 che non c’è più e un post-Covid19 che non c’è ancora. Da una ricerca svolta in IULM -relativa alle politiche e alle risorse messe in campo- emerge un quadro di incertezza che riflette il non aver ancora individuato strategie appropriate e coese attorno alle quali far convergere iniziative e risorse economiche. Qui una parte dell'executive summary della ricerca
Il Ministero della Sanità ha stabilito le regole per i controlli sui turisti in arrivo. Se un passeggero presenta sintomi o ha la febbre, dovrà essere sottoposto a una visita medica direttamente nel porto o nell’aeroporto in cui si trova
Nel corso della conferenza stampa di presentazione della Biennale Danza 2020, rimandata a ottobre, dal 13 al 25, a causa dell’emergenza Covid-19, è stato annunciato il Leone d’Argento che, per questa edizione, sarà assegnato a Claudia Castellucci. A dare l’annuncio, la dirett...
La Mostra del Cinema di Venezia, la numero 77, è all’orizzonte. Il suo profilo è ancora nella foschia, ma nella fucina del Lido il direttore Alberto Barbera lavora alla prima manifestazione cinematografica post-pandemica. Sul fatto che la mostra si terrà regola...
Oltre 80 spettacoli, 130 serate di cinema, i bei nomi che sono di casa ai piedi del Grappa (Paolini e Brunello) oltre ai fratelli Peppe e Toni Servillo
Operaestate Festival compie 40 anni in questo palindromo anno che passerà alla storia come l’anno Covid-19, Bassano vive come una nuova sfida creativa.
E la direttrice Rosa Scapin non rinuncia al festival estivo e presenta un calendario che spazia da luglio a settembre 2020 con oltre 80 appuntamenti live, con grandi interpreti nazionali del teatro, della musica, della danza, nuove produzioni con giovani artisti, creazioni originali e oltre 100 serate di cinema
L'assessore regionale alla cultura: “Ripartiamo dalla cultura per ritrovarci come comunità e per promuovere i territori della Pedemontana veneta, che da 40 anni ospitano uno degli eventi culturali regionali più interessanti ed apprezzati dai veneti e dal pubblico internazionale: Operaestate Festival Veneto”
Da sempre B.Motion è privilegiato punto d’incontro a livello internazionale per la scena emergente delle arti performative; consolidatosi grazie a una progettazione densa di spettacoli, incontri, residenze, approfondimenti. Non fa eccezione quest’anno, in cui si intensifica il sostegno agli artisti italiani e del territorio, e in cui le modalità di coinvolgimento e dialogo con la scena internazionale evolvono in uno spazio digitale di scambio e condivisione, per valorizzare la ricerca artistica e continuare a promuovere i valori del confronto e del sostegno
Nato nel 1991 nello scenario cruciale del crollo dei regimi totalitari dell’Europa centro- orientale, rappresenta una delle più prestigiose vetrine della prosa, la musica e la danza dell’area Mitteleuropea e dell’ambito geopolitico incluso nell’Iniziativa Centro Europea (InCe – ...
Dopo “Millennials” nel 2018 e “Leadership” nel 2019, Pašović ha scelto per il 2020 il tema “Empatia” che così sintetizza, inviando un messaggio da Sarajevo, la città in cui vive, in attesa di tornare di persona a Cividale. La prima anticipazione annunciata per la giornata inaugurale sará un concerto dal particolare significato: il Requiem di Mozart, affidato all’Orchestra Fvg
Si è aperta lunedì 8 scorso la campagna accrediti per il Far East Film Festival, online dal 26 giugno al 4 luglio. La base operativa è MYmovies.it. I pass virtuali, pensati su misura per il web, sono divisi in tre categorie che giocano affettuosamente con l'immaginario asiatico: Silver Ninja 9,90...
Survival family, la commedia di Yaguchi Shinobu è stata lo starting gun del Far East Film Festival 19, nel 2017, e verrà ora trasmessa in prima visione assoluta online venerdì 24, giorno in cui si sarebbero dovuti accendere i riflettori dell'edizione 2020
Comincia dalla collisione di due "stranezze", il film più "strano" della rassegna: I WeirDo, prodotto dalla Activator Marketing Company e girato interamente con un iPhone XS dal giovane taiwanese Liao Ming-yi. Una commedia d'amore tanto eccentrica quanto irresistibile
Alla vigilia dell'arrivo di Vittorio Sgarbi il direttore del quotidiano il Trentino scriveva: "Da domani per tutti sarà “il Mart di Sgarbi”. Sarà una sfida colossale. Più grande di quanto si immagini. Perché il Mart sta perdendo visitatori. Perché Rovereto non sta guadagnando appeal come città. Perché il Mart deve essere a tutti i costi il vero motore di una città che (Sandoz e Marangoni lo spiegano) non può più contare sul treno dell’industria. Perché il Trentino se perde la partita del Mart e di Rovereto perde parte di se stesso
In questa intervista a Repubblica del 15 novembre 2014 la direttrice del Mart annuncia il divorzio: "Quello che il museo deve fare: la ricerca, la conservazione, la divulgazione, le sfide che lancia, il rischio che si prende nel momento in cui decide di interpretare la realtà attraverso l'unica modalità che ha. Con le immagini, le opere d'arte. Prima bisogna avere chiare queste premesse. Trovare dei fondi privati viene in un secondo momento. Al Mart questo non si è capito, ma forse non l'ho capito io».
La Fondazione lirica allo scontro col governo per ottenere una deroga sul numero massimo di spettatori. È una battaglia importante, perché le 1000 presenze imposte dal Comitato tecnico scientifico rendono impraticabile la riapertura (non solo dell’Arena). Ed è un problema che non riguarda solo i bilanci dell’ente, ma che si ripercuote anche e soprattutto sull’indotto, fonte di nutrimento per la città
Con la cultura si mangia a Verona, o almeno si mangiava, prima del lockdown: l’indotto delle rappresentazioni in Arena arrivavano a coprire l’1,5% del Pil della provincia. Ristoranti, alberghi, trasporti, agenzie di viaggio, guide turistiche, negozi: tutta la città traeva giovamento dagli spettacoli
Verona, prima dell’emergenza da coronavirus, si è posizionata al quinto posto tra le province italiane per presenze turistiche complessive, ma, considerando solo i turisti stranieri, raggiunge addirittura il quarto posto. Il turismo veronese, che interessa l’attività di oltre 7.400 imprese, spesso è legato all’attrattività del Lago di Garda, ma anche alle rappresentazioni in Arena: quasi la metà dei gruppi e delle famiglie di turisti sono in città per assistere a uno spettacolo
Il sovrintendente della struttura stima 8 milioni di euro di ricavi in meno per quest’anno e tre di risparmio sul costo del personale grazie alla cassa integrazione. Secondo Ortombina i costi di produzione (pari a 13 milioni) rimarranno invariati, anche se, ammette, saranno capitalizzati. Il pareggio di bilancio è un obiettivo “anche se è più facile per chi fa meno biglietteria di noi”
Per il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia l’impatto del coronavirus non sembrerebbe essere stato drammatico. Il presidente Granbassi parla di 2 milioni di ricavi in meno, ma, per quanto dichiari difficile raggiungere l’obiettivo, non esclude il pareggio di bilancio. Tanto che è già stata interrotta la cassa integrazione e i dipendenti sono tornati al lavoro
La Biennale sta proprio in questi giorni tirando le somme per capire l’impatto economico della sofferta decisione di annullare la Mostra di architettura e del conseguente allestimento di un programma di “emergenza”. Il Presidente Cicutto non si sbilancia. Ma, a leggere bene i numeri, il bilancio 2020 non dovrebbe essere drammatico. Anzi
Come cambia la vita ai tempi del coronavirus? E come cambia, se cambia, il nostro modo di pensare e di ri-considerare il mondo? Pur spiegando e approfondendo, i giornali e i media in genere sono affollati dalla cronaca, molto spesso dirompente e in mutazione veloce, di una situazione che debutta nelle nostre esistenze, senza precedenti. Ecco un contributo dello scrittore veneziano Giovanni Montanaro, che ha scritto questo racconto per il Corriere del Veneto
Estratto del libro collettivo “Ai tempi del virus. Quando la nostra vita non fu più quella”, edito della casa editrice All Around, che dal 7 aprile si può scaricare gratis da tutte le piattaforme online e dal sito edizioniallaround.it. Trentasei firme, giornalisti ma non solo, per provare a raccontare il Covid-19 oltre le cifre e le proiezioni statistiche
Estratto del libro collettivo “Il mondo che (ri)nasce. La nostra vita dopo la pandemia” a cura di Andrea Ferrazzi, edito da Rubbettino, che sarà disponibile in ebook da mercoledì 21 maggio e successivamente in libreria. “Leggere gli originali testi presenti nel libro è un’interessante opportunità per guardare al futuro con occhi nuovi” scrive Giovanni Lombardi, Presidente del Gruppo Industriale Tecno e dell’Advisory Board del Museo e Real Bosco di Capodimonte nella prefazione. Tra gli autori Francesco Morace, Stefano Zamagni, Roberto Race e Francesco Seghezzi
Un giro per l’Europa e non solo alla scoperta di quando si riapriranno le sale cinematografiche, mentre da noi sembra proprio che i tempi saranno lunghi
La Spagna prevede di allentare progressivamente le misure restrittive anti-coronavirus, con riaperture ‘asimmetriche’ in quattro fasi. Cinema, teatri, auditorium potranno riaprire riducendo le capacità ad un terzo. Saranno consentite visite a monumenti e mostre con limitazioni agli ingressi e saranno ammessi spettacoli per un numero massimo di 50 persone. Gli eventi all’aperto potranno avere massimo 400 partecipanti, seduti
Primi a fermarsi, ultimi a ripartire. L’indotto che genera 65,5 miliardi di euro con un impatto diretto sul PIL di 36,2 miliardi di euro/anno chiede misure immediate a supporto del comparto che sta perdendo oltre il 50% di fatturato e che potrebbe mettere a rischio 570mila posti di lavoro
Il futuro dei concerti? Niente paura, nonostante l’emergenza Covid non tutto è perduto. Quest'estate andiamo a vederli en plein air, ma in bicicletta. Complici le restrizioni da Coronavirus, l’idea di assistere agli spettacoli in sella alla due ruote sta suscitando grande interesse in molte cit...
L’estate lirica all’Arena di Verona si trasforma in un progetto speciale di una decina di eventi, nei fine-settimana del prossimo agosto, mentre il Festival operistico di quest’anno slitterà all’estate 2021. Gli spettatori di ciascuna serata «evento-speciale» ad agosto potranno essere poc...
Il Portogallo si lascerà alle spalle l’emergenza, con una graduale riduzione dell’escalation delle restrizioni, che inizierà con la riapertura di piccole imprese, parrucchieri, librerie, biblioteche e alcuni servizi pubblici.
Intanto, le temperature saliranno a partire da questo sabato e po...
In queste settimane di chiusura forzata, nei tanti musei del Triveneto sono sorte nuove e variegate iniziative online di notevole interesse, pensate per mantenere il contatto con il pubblico e continuare a valorizzare il patrimonio artistico e culturale. Ecco le proposte di Fondazione Musei Civici di Venezia, Peggy Guggenheim Collection, Museo Archeologico Nazionale di Aquileia, MART, MUSE e Museo Archeologico dell’Alto Adige
Il Direttore del Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto MART, Gianfranco Maraniello, racconta in questa intervista come i musei di arte contemporanea stiano affrontando i temi di cultura digitale, della prossima riapertura delle sale e dei cambiamenti di paradigma dell’idea di collettività
Il critico gastronomico Luigi Cremona in questa intervista a Foodyes valuta le possibilità post coronavirus: “Io vedo un’unica cosa positiva, in un certo senso, in tutta questa tragedia: il fatto che il cliente sarà cambiato. Si abituerà a prenotare tutto, anche la pizzeria sotto casa, anche il fast food”. Altra tendenza futura: “La qualità dichiarata sarà un punto di forza”. E, nonostante la crisi economica scatenata dal virus, a pagare di più non saranno i ristoranti stellati: “Hanno già un impianto di tavoli distanziati e, quindi, si può affermare come già mettessero in atto una ristorazione a distanza di sicurezza”
Casa Perbellini, il quartier generale del cuoco scaligero, passerebbe da 21 coperti ad appena otto, mentre dei 38 attuali dell’insegna milanese ne rimarrebbero 20. “Il minimo perché si possano sostenere almeno le spese”, valuta lo chef. Ma non ci saranno separé e divisori in plexiglass come quelli comparsi in alcuni indirizzi di Hong Kong. “Qualcuno in Italia andrebbe a mangiar fuori in quelle condizioni? Non credo”
In questo momento il delivery è l'unico modo di fare ristorazione. E visto che abbiamo un po' di tempo possiamo riflettere sulle sue possibili evoluzioni, post Coronavirus.
Il dimezzamento dei tempi di durata della Biennale Architettura ha messo in crisi anche tutto il sistema degli affitti espositivi collegati direttamente o indirettamente alla manifestazione. C’è infatti chi ha stipulato un contratto di sei mesi per ospitare una mostra nei propri spazi in quel periodo e ha già ricevuto una caparra che non intende restituire, e c’è chi si è visto annullare la mostra programmata perché il periodo residuo di durata è ritenuto troppo breve
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