Un repertorio che conta stili classici e altri meno noti come la Wee Heavy. Ma anche diverse interpretazioni delle Berliner Weisse, Baltic Porter, fino a varie tipologie di birre alla frutta. L’intento è quello di “offrire non solo uno spaccato dell’arte birraria già consolidata, ma anche delle evoluzioni del settore”. Oltre alla birra, l’innovazione in chiave sostenibile passa per il contenitore, con la scelta nel 2018 di usare stabilmente la lattina. Mentre i contenitori, curati da artisti e grafici, si trasformano in piccole opere d’arte.
L’Acetaia situata in località Bosco di Medolla (Modena), aprirà i battenti ai visitatori di questa edizione autunnale del WeFood, per mostrare dove avviene la produzione dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena D.O.P. L’edificio principale è un vecchio fienile ristrutturato dopo il terremoto del 2012, diventato sede dell’azienda della famiglia Gabrielli, dove metodi di lavorazione tramandati di padre in figlio consegnano un prodotto nobile che invecchia dai 12 ai 25 anni
Nata da un un vecchio laboratorio nelle Valli del Natisone (Ud), i prodotti di Valeria Domenis e della figlia Elisa cercano di tenere in vita le antiche tradizioni, frutto di attente ricerche e osservazioni delle famiglie locali. Oggi, il laboratorio lavora per la creazione del primo bilancio di sostenibilità. Mentre per il futuro "proveremo ad ingrandirci un po', ma sempre mantenendo la qualità del prodotto artigianale"
Il case history è stato presentato nel corso del seminario "Storie d'impresa, energie di futuro" da Elisabetta Giuriolo, Direttrice della Fondazione, nata nel 2018 per raccogliere l'archivio della storica azienda del tessile Rubelli. Il restauro della sede storica Ca' Pisani Rubelli, accoglie due collezioni e, come tutti gli archivi d'impresa che dialogano con un'attività viva, è in costante espansione
Con oltre 100 musei e archivi associati, la rete di Museimpresa si pone come obiettivo quello di conservare e valorizzare il patrimonio industriale e culturale. La regione più rappresentata è la Lombardia con 33 associati. Fra questi, la Fondazione Corriere della Sera, la Galleria Campari e l’archivio di Magneti Marelli. Il Veneto conta 7 associati, coi nomi di Benetton, Rubelli o Caffè Dersut. Sei, invece, gli associati emiliano-romagnoli: spicca l’archivio Barilla e i musei di Iris Group e Ducati
Nel corso del Galileo Festival verranno trasmesse tre video-interviste con tre dirigenti di Leonardo, gruppo italiano leader nel settore della space economy, tra cui quella di Franco Ongaro, Chief Technology and Innovation Officer, che riportiamo qui. L’intervistatore è l’editorialista scientifico del Corriere della Sera, nonché direttore della kermesse padovana, Giovanni Caprara
Nel futuro mangeremo, probabilmente, salmone coltivato (e non allevato). Questo grazie all’incontro fra la Solaris Biotech, di Porto Mantovano, e la Wild Type Foods, californiana, protagoniste anche di un evento venerdì 14 al Galileo Festival. L’italiana produce bioreattori, tipicamente usati in ambito farmaceutico o cosmetico, con cui l'americana sperimenta però la produzione di salmone “da laboratorio”. Ha le stesse caratteristiche del pesce pescato ma senza l’impatto ambientale e le tossine metalliche, antibiotici, microplastiche e parassiti che si trovano in mare
Tra i finalisti dei 100 migliori libri dell’anno per il Financial Times e dall’enorme successo mediatico nei social, “Unraveled” di Maxine Bedat denuncia il mondo del fashion e il suo impatto nelle persone e nell’ambiente. E passa ora la palla agli influencer del web, affinchési crei una società di cittadini informati e consapevoli per arrivare così ad un’inversione di rotta
La domanda nasce non solo dalla cultura del green che si è fortunatamente diffusa negli ultimi anni, ma anche da precisi obblighi di legge imposti dall’Ue. Entro il ’24 circa 1.000 aziende europee dovranno rendere pubbliche le loro performance di sostenibilità. A Venezia l’evento targato The European House – Ambrosetti e Confindustria Venezia Rovigo sul tema. Il primo giorno verranno forniti per la prima volta i risultati di una valutazione di sostenibilità sulle aziende delle filiere della moda italiana. Il secondo giorno confronto fra le imprese su buone pratiche e difficoltà persistenti
Le sperimentazioni e le applicazioni nell’ambito del metaverso sono ancora appannaggio delle grandi aziende, ma in un futuro prossimo potrebbe farsi spazio anche nelle piccole e medie imprese. Il Ceo di Anotherleality, Cappannari: “Smaterializzare i luoghi per costruire esperienze memorabili contribuisce a creare engagement fra i collaboratori. L’Italia è ancora indietro, ma vedo un approccio curioso nelle aziende”. Il tema è al centro della prima tappa del Festival, in programma martedì 4 ottobre
Il progetto Win:Win ha raccolto la partecipazione di 30 aziende dell’Alto Vicentino (e non solo), diventando occasione di incontro fra le imprese e i loro dipendenti. Oltre che un modo per destinare i proventi ad associaizoni del territorio. Il presidente del torneo, Milani: “L’idea di fare sport, di creare ponti fra aziende e dipendenti, è figlia di una precisa volontà: aiutare concretamente il nostro territorio e chi ne ha davvero bisogno”. L’esperienza sarà al centro dell’evento “Care & Care, le imprese e la sfida dell’economia delle relazioni” il 5 ottobre
L’Ue potrebbe imporre alle aziende politiche e pratiche efficaci per garantire la tutela dei diritti umani, monitorando la propria catena di fornitura. Le normative d’altronde già esistono in altri Paesi europei. Così in futuro l’accesso ai finanziamenti europei e non solo potrebbe essere legato alla capacità dell’azienda di dimostrare il controllo interno e della supply chain su questi temi. Se ne parlerà durante l’evento “Human Rights, le nuove sfide per le imprese sostenibilIi” il 6 ottobre
Amedeo Balbi, astrofisico, divulgatore scientifico e saggista, interverrà venerdì 23 settembre a Trieste Next all’evento “Oltre la terra: alla ricerca della vita”. Il tema è chiaro, ma le risposte sono complesse: “La cosa più probabile è che ci siano semplicemente forme di vita unicellulari microscopiche". E sulle nostre stesse possibilità di vita su altri Pianeti: "Non pensiamo alle case su Marte. Servirebbe solo a distrarci dai problemi urgenti che ci sono sulla nostra Terra"
Gloria Origgi, filosofa, direttore di ricerca dell’Institut Jean Nicod École Normale Supérieure e docente dell’École des Hautes Etudes en Sciences Sociales, parteciperà all’evento “Esiste la verità scientifica?”, sabato 24 settembre nel corso del Trieste Next. Presenterà anche il suo nuovo libro, edito da Egea, sul tema della verità oggi, del suo rapporto con la politica e la scienza. Ne pubblichiamo qui un estratto
Dal romanzo alla poesia: sono tanti i giovani autori che si presenteranno al grande pubblico nel corso dei due festival. Fra i “debuttanti” ci saranno Beatrice Restelli, per “Esordi” e Sonia Aggio con il suo primo romanzo “Magnificat”. Restelli: “Il Pordenonelegge permette di incontrare gli autori che ami e che leggi.”. Aggio:“Il Festivaletteratura è un ambiente stimolante, dove incontrare esperti del settore e lettori appassionati”
Nelle librerie si vendono sempre più fumetti: i dati Aie segnano un +132% di vendite nel 2020 e un +256% nel 2019. Un trend che, secondo Marcello Toninelli, sceneggiatore, disegnatore e critico, è sorprendente “solo per chi non conosceva i numeri abituali sia del fumetto in genere che dei manga” venduti nelle edicole. Ma se la crisi di queste ultime portasse alla vendita dei fumetti solo in libreria, fare il disegnatore potrebbe essere ancora più difficile
Enrico Ghezzi, nato a Bergamo nel 1952, regista, critico cinematografico, ma soprattutto ideatore di alcuni dei programmi più innovativi della Rai3 di fine anni ‘70, come “Fuori orario. Cose (mai) viste” e “Blob”. Dalla digitalizzazione del suo sterminato “anarchivio” filmico, grazie ad un’idea di Alessandro Gagliardo, ne è uscito un documentario di 196 minuti che verrà presentato fuori concorso alla 79esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia
Culturalmente in Italia il turismo legato al cinema è sempre stato avvertito come una svalutazione per i luoghi che ne erano oggetto. Già prima della pandemia, grazie soprattutto alle piattaforme streaming, si segnala però un inversione di rotta e gli osservatori del Mibact quantificano un beneficio economico pari ad almeno 262 mln di euro annui per i territori delle riprese e dei festival cinematografici
Ad affiancare i contributi degli enti pubblici, moltissime le sponsorizzazioni al Ferrara Buskers Festival, tra cui il Gruppo Hera, il Consorzio del Prosciutto di Parma e The Buskers Irish Whiskey. Le partecipazioni consistono soprattutto in attività volte ad alzare l'asticella della sostenibilità, dell'offerta dei punti ristoro, della logistica e delle attività collaterali che si sviluppano nel corso della kermesse della città estense
Sono anni che il Ferrara Buskers Festival sviluppa progetti per rendere più sostenibile e solidale la kermesse. Da un punto di vista ambientale attraverso la riduzione dell’uso di plastica e carta, stand e laboratori per la sensibilizzazione e quest’anno il progetto BGreen legato alla salvaguardia dei mari. Sul fronte dell’impegno sociale attraverso la collaborazione con CIDAS i buskers entreranno a contatto con anziani, disabili e rifugiati
“Stradario aggiornato di tutti i miei baci” è il libro con cui Daniela Ranieri concorre per il Premio Campiello, di cui scopriremo il vincitore il 3 Settembre al Teatro La Fenice di Venezia. Autrice e giornalista del Fatto Quotidiano, Ranieri affronta in un romanzo psicologico il difficile personaggio del Don Giovanni donna ripercorrendone le relazioni e il suo bisogno di essere amata
“Nova” di Fabio Bacà concorre per la finalissima di questa sessantesima edizione del Premio Campiello. Bacà, classe 1972, autore del libro e insegnante di ginnastica, racconta in questo romanzo delle pulsioni umane più profonde e degli istinti violenti che albergano anche in un medico apparentemente mite che dovrà decidere se scappare o lottare
“Il Tuffatore”, è uno dei cinque libri finalisti che concorrono al Premio Campiello, di cui scopriremo il vincitore il 3 settembre a Venezia. Elena Stancanelli ha voluto raccontare uno dei personaggi dei ruggenti anni ‘80, poco ricordato dalle nuove generazioni: Raul Gardini, imprenditore passato alla storia per lo stile spregiudicato negli affari. Fino al suicidio il 23 luglio 1993 a causa del coinvolgimento nell’inchiesta di Mani Pulite
“La foglia di fico, Storie di alberi, donne, uomini”, è uno dei cinque libri finalisti che concorrono al Premio Campiello, di cui scopriremo il vincitore il 3 settembre a Venezia. Antonio Pascale, scrittore, saggista, ispettore del Ministero alle Politiche Agricole, trova nelle piante il pretesto narrativo, simbolico, lirico e scientifico per un romanzo che procede senza una esatta cronologia, presentando un groviglio inestricabile tra umano e vegetale
“I miei stupidi intenti”, è uno dei cinque libri finalisti che concorrono al Premio Campiello, di cui scopriremo il vincitore il 3 settembre a Venezia. Bernardo Zannoni, classe 1995, è al suo esordio letterario con una storia che a partire dalla faina Archy parla profondamente di noi, del nostro essere animali a dispetto delle sovrastrutture sociali ma al contempo distanziarci dallo stato di Natura attraverso il linguaggio e la coscienza
In occasione della 23esima Triennale Milano torna la seconda Triennale Game Collection. In un’app gratuita per smartphone saranno disponibili cinque titoli realizzati da diversi designer indipendenti provenienti da tutto il mondo. Per valorizzare un settore che, in Italia, ha realizzato nel 2021 vendite da 2,2 mld (+2,9% sul 2020) e 15,5 mln di giocatori
Non solo la Triennale in una Milano estiva ricca di eventi culturali, a garantire l'ampio calendario di appuntamenti anche la kermesse ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi, che ha come progetto quello di incrociare saperi e arti diverse, portando da Milano in altre diciannove città le eccellenze del mondo culturale e scientifico. Fino al 3 agosto la rassegna itinerante si articolerà in 60 incontri accogliendo più di 150 ospiti italiani e internazionali
Sempre più concerti si propongono come “eventi green” cercando soluzioni sostenibili per ridurre l'impatto ambientale con misure per contrastare lo spreco alimentare, il ricorso ai contenitori di plastica e l'utilizzo delle automobili. Tra i vari artisti Cesare Cremonini e Marco Mengoni, attraverso la collaborazione con Live Nation. Talvolta però il rischio è che si tratti di greenwashing, promuovendo buone azioni che si rivelano ambientalismo di facciata
Si può parlare di ritorno alla normalità per la stagione estiva dei concerti live, ma restano molti nodi da sciogliere. Il gran numero degli eventi previsti accentua, per le aziende del settore audiovisivo che forniscono gli impianti acustici e di illuminazione, la mancanza di personale qualificato. Non aiutano le chiamate all’ultimo minuto, il caos nella logistica e la difficoltà nel reperimento del materiale tecnico necessario. Le testimonianze di Q Studio (Mestre, Ve) e Evoluzione Sonora (Coccaglio, Bs)
Le C-Corp oggi sono espressione della volontà per un’impresa di “interpretare con consapevolezza il proprio ruolo come parte integrante delle Comunità”, come spiegato da Paolo Gubitta, docente di Organizzazione aziendale e Imprenditorialità all'Università di Padova. Ma fu Alessandro Rossi già nell’800, a ripensare la struttura aziendale di Lanerossi, impresa ereditata dal padre, come un esempio pratico di matrimonio tra business e sostenibilità sociale
Il calo di iscrizioni alle scuole alberghiere segnala le sofferenze del settore ristorativo: turni massacranti, eccessivi oneri burocratici e tassativi e la mancanza di un percorso formativo uniforme sul territorio nazionale sono i problemi principali del comparto. “Le relazioni servono a guardare la cucina con occhi nuovi, ce lo chiede la stretta attualità”, ha spiegato la responsabile magazines di Italian Gourmet Atenaide Arpone. Puntare sulla formazione rende più conveniente l'assunzione degli apprendisti
Un cilindro color mattone dove si conservano pellicole. Ma non solo. La Cineteca è anche una fucina che crea sinergie: il cinema Lumiére, la Biblioteca, le Manifestazioni, il progetto del cinema ritrovato al cinema con cui porta nelle sale italiane i film restaurati. Ma soprattutto il laboratorio L’immagine Ritrovata, fiore all’occhiello, punto di riferimento nel panorama internazionale con la sua attività di ricostruzione filologica ed estetica delle pellicole
Nelle piccole sale cinematografiche stiamo assistendo ad un “ritorno al passato”? Sembra che sempre più cinema scelgano di proiettare classici o film d’essai: “Siamo piacevolmente sorpresi dalla voglia del pubblico di un cinema che guarda al passato”, racconta Fassina, direttore del Multiastra di Padova. Intanto, dalla pandemia in poi, è cambiato lo stesso target di spettatori: protagonista la generazione Z e gli over 70, mancano all’appello gli adulti compresi fra i 40 e i 60 anni
Il modello innovativo di museo si lega a doppio filo alla sostenibilità. Sia ambientale, attraverso la scelta di certi materiali e l’autoproduzione energetica. Ma anche di sostenibilità sociale, facendolo diventare l’istituzione museale “luogo di incontro e di scambio attivo, prima che vetrina passiva, per la comunità che lo ospita”. Ne abbiamo parlato con Luca Molinari, direttore del Museo del Novecento di Mestre (M9)
Di fronte alla tendenza ad abbandonare i grandi centri a favore di zone più periferiche, si afferma il bisogno di rendere i territori più attrattivi. A portare avanti progetti in questa direzione sembrano essere le imprese, perché più abituate ai cambiamenti e alle trasformazioni. O forse perché, a differenza del settore pubblico, “sanno guardare a lungo termine”. Lo dimostra BIellezza, fondazione creata da Paolo Zegna nel 2020 e da sempre impegnata nello sviluppo sostenibile del Biellese
La montagna non è solo un luogo marginale, un “residuo infruttifero” come definita da Giuseppe De Rita. Soffre di oggettivi problemi di infrastrutture, collegamenti e organizzazione dei servizi, e quindi di un costante calo demografico e di un progressivo invecchiamento della popolazione. Ma per Ferrazzi (Confindustria Belluno Dolomiti) “si può lavorare sugli stereotipi e ripartire da esempi come Luxottica ed Errebi. Può essere luogo di laboratori, energie alternative ed edilizia sostenibile”
Le sfide che il breve futuro pone alla filiera alimentare sono numerose. E per affrontarle non si può prescindere da un’evoluzione del management delle aziende agricole e delle tecnologie impiegate nei processi produttivi. Obiettivi per i quali è essenziale lo sviluppo di nuove competenze. Di questo e tanto altro si parlerà a Parma, all’evento in programma oggi, 11 giugno, alle ore 15
La Carbon Footprint della filiera del vino dimostra come sia necessario attuare una riorganizzazione, che non passa solo attraverso le certificazioni, ma che affronta anche gli snodi problematici relativi al consumo d’acqua e al packaging. Di questo e tanto altro si parlerà a Parma, all’evento in programma oggi, sabato 11 giugno, alle 11.30, “La filiera sostenibile del vino”
In forte crescita nel settore moda il trend della second hand economy, un’opportunità che nasce da una percezione diversa che i consumatori hanno nei confronti dell'usato, ma anche delle modalità di vendita e della progressiva digitalizzazione. A parlarcene la Professoressa Rinaldi, co-autrice del libro L'impresa moda responsabile, presentato sabato 11 Giugno al Festival della Green Economy di Parma
La sostenibilità è sempre più ricercata nella moda, e forse anche per questo il settore è vittima di una delle forme peggiori di greenwashing. Esempio di cosa significhi davvero essere “green” sono le aziende Champions Manteco e Scarpa. Marco Mantellassi (Manteco): “Noi ci certifichiamo, per basare la sostenibilità sui dati. E lavoriamo sulla filiera corta”. Bolzonello (Scarpa): “Fondamentale è avere valori comuni in azienda. Poi serve investire in R&S e ammodernare gli impianti”
Arte Sella è una realtà nata nel 1986, grazie all’intuizione di Emanuele Montibeller. Lì, a Borgo Valsugana, l'idea di arte sostenibile si concretizza in un bosco che non è solo spazio espositivo ma protagonista esso stesso dell’opera artistica. Sabato 28 maggio l'inaugurazione di due nuove opere: il Tobusa Bench della designer Satoko Shinohara, e l’opera “nomade” del Bamboo Ring di Kengo Kuma
Di sostenibilità oggi ”tutti ne parlano, tutti la fanno, tutti la usano” e assistiamo a quella che il direttore artistico della Manifattura Bonotto definisce “un’overdose comunicativa”. In molto settori, per riuscire a distinguere la vera sostenibilità, si sono create delle patenti emanate da enti certificatori appositi, come la plastica Grs e la RWS per la lana. Nell'arte questo non c'è ancora e la discussione rimane fondamentale per avviare una riflessione che insegni a saper riconoscere
“Cosa vuoi di più dalla vita? Amaro Lucano: storia di un’Italia dal bicchiere mezzo pieno” è uno dei cinque libri finalisti che concorrono al Premio Letteratura d’Impresa, di cui scopriremo il vincitore questo autunno a Bergamo. Per Marco Bettiol, professore di Economia all’Università di Padova che ha partecipato in qualità di giurato alla selezione, questa storia incarna perfettamente i valori di molte imprese italiane: “Definirei tipicamente italiano prendere ciò che si ha a disposizione e portarlo al massimo del suo valore"
Tra i cinque titoli finalisti del Premio Letteratura d'Impresa anche il saggio “Partecipare all'impresa globale. Una ricerca antropologica in Automobili Lamborghini”, di Fulvia D'Aloisio. Un saggio di facile lettura che presenta i risultati di una ricerca durata tre anni, condotta nei luoghi di lavoro di Lamborghini con gli strumenti del metodo etnografico. Un metodo che secondo Ivana Pais: “Permette di considerare simultaneamente, all'interno dello stesso spazio di ricerca, più cose insieme”
“L’album dei sogni” è uno dei cinque libri finalisti che concorrono al Premio Letteratura d’Impresa, il cui vincitore ci verrà svelato soltanto questo autunno a Bergamo. Francesco Timpano, docente universitario all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, che ha partecipato in qualità di giurato alla selezione: “Il libro racconta l'intuizione di una famiglia che parte da una semplice edicola e che da lì mette in piedi un'azienda entrata nella storia del nostro Paese”
È un argine da costruire quello che Nina, protagonista di “Nina sull'argine” di Veronica Galletta, è chiamata a realizzare in qualità di ingegnere. Ma è anche l’approdo di un percorso di crescita personale. Una storia che parla di come affrontare oggi il mondo del lavoro, attingendo a risorse personali che possono fare la differenza. Per Luca Vignaga, ceo di Marzotto Lab e giurato del Premio, “è una riflessione su come interpretare il lavoro. Dimostra che non occorrono né forza né brutalità"
“Tante care cose. Gli oggetti che ci hanno cambiato la vita”, è uno dei cinque libri finalisti che concorrono al Premio Letteratura d’Impresa, di cui scopriremo il vincitore questo autunno a Bergamo. Giuseppe Lupo, scrittore, professore di letteratura italiana contemporanea all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, che ha partecipato in qualità di giurato alla selezione, ci racconta un po’ di questo libro che partendo dagli oggetti parla di modernità, design e tanto altro
Per le piccole case editrici partecipare al Salone è sempre uno sforzo non indifferente: spese di acquisto dello spazio espositivo, di vitto, alloggio e spostamenti. Alcune realtà, come la bolognese Calamaro Edizioni e la pavese Edizioni Altravista, evitano la partecipazione: “Alla fine il vero guadagno lo portano a casa solo i pochi che non ne avrebbero bisogno”. Altre invece, come Kellerman Editore e Marcos y Marcos: “Partecipiamo per ampliare la rete di contatti, anche se facciamo fatica ad emergere”
A contendersi il primo posto saranno “Tante care cose” di Chiara Alessi, “L’album dei sogni” di Luigi Garlando, “Nina sull’argine” di Veronica Galletta, “Cosa vuoi di più dalla vita? Amaro Lucano: storia di un’Italia dal bicchiere mezzo pieno” di Francesco Vena e Emiliano Maria Capuccitti e “Partecipare all’impresa globale. Una ricerca antropologica in Automobili Lamborghini” di Fulvia D’Aloisio. A Bergamo, in autunno, la proclamazione del vincitore
La città meneghina negli anni è riuscita a togliere al capoluogo piemontese alcuni dei suoi più importanti eventi storici. Nel 2016 ci provò creando una manifestazione simile a quella del Salone del Libro di Torino chiamandola Tempo di Libri, ma si rivelò un flop clamoroso. Spiega un editore: “Torino nonostante tutto è l’editoria, Milano è troppe cose assieme. L’identità di un città conta”
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