“Stradario aggiornato di tutti i miei baci” è il libro con cui Daniela Ranieri concorre per il Premio Campiello, di cui scopriremo il vincitore il 3 Settembre al Teatro La Fenice di Venezia. Autrice e giornalista del Fatto Quotidiano, Ranieri affronta in un romanzo psicologico il difficile personaggio del Don Giovanni donna ripercorrendone le relazioni e il suo bisogno di essere amata
“Nova” di Fabio Bacà concorre per la finalissima di questa sessantesima edizione del Premio Campiello. Bacà, classe 1972, autore del libro e insegnante di ginnastica, racconta in questo romanzo delle pulsioni umane più profonde e degli istinti violenti che albergano anche in un medico apparentemente mite che dovrà decidere se scappare o lottare
“Il Tuffatore”, è uno dei cinque libri finalisti che concorrono al Premio Campiello, di cui scopriremo il vincitore il 3 settembre a Venezia. Elena Stancanelli ha voluto raccontare uno dei personaggi dei ruggenti anni ‘80, poco ricordato dalle nuove generazioni: Raul Gardini, imprenditore passato alla storia per lo stile spregiudicato negli affari. Fino al suicidio il 23 luglio 1993 a causa del coinvolgimento nell’inchiesta di Mani Pulite
“La foglia di fico, Storie di alberi, donne, uomini”, è uno dei cinque libri finalisti che concorrono al Premio Campiello, di cui scopriremo il vincitore il 3 settembre a Venezia. Antonio Pascale, scrittore, saggista, ispettore del Ministero alle Politiche Agricole, trova nelle piante il pretesto narrativo, simbolico, lirico e scientifico per un romanzo che procede senza una esatta cronologia, presentando un groviglio inestricabile tra umano e vegetale
“I miei stupidi intenti”, è uno dei cinque libri finalisti che concorrono al Premio Campiello, di cui scopriremo il vincitore il 3 settembre a Venezia. Bernardo Zannoni, classe 1995, è al suo esordio letterario con una storia che a partire dalla faina Archy parla profondamente di noi, del nostro essere animali a dispetto delle sovrastrutture sociali ma al contempo distanziarci dallo stato di Natura attraverso il linguaggio e la coscienza
In occasione della 23esima Triennale Milano torna la seconda Triennale Game Collection. In un’app gratuita per smartphone saranno disponibili cinque titoli realizzati da diversi designer indipendenti provenienti da tutto il mondo. Per valorizzare un settore che, in Italia, ha realizzato nel 2021 vendite da 2,2 mld (+2,9% sul 2020) e 15,5 mln di giocatori
Non solo la Triennale in una Milano estiva ricca di eventi culturali, a garantire l'ampio calendario di appuntamenti anche la kermesse ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi, che ha come progetto quello di incrociare saperi e arti diverse, portando da Milano in altre diciannove città le eccellenze del mondo culturale e scientifico. Fino al 3 agosto la rassegna itinerante si articolerà in 60 incontri accogliendo più di 150 ospiti italiani e internazionali
Sempre più concerti si propongono come “eventi green” cercando soluzioni sostenibili per ridurre l'impatto ambientale con misure per contrastare lo spreco alimentare, il ricorso ai contenitori di plastica e l'utilizzo delle automobili. Tra i vari artisti Cesare Cremonini e Marco Mengoni, attraverso la collaborazione con Live Nation. Talvolta però il rischio è che si tratti di greenwashing, promuovendo buone azioni che si rivelano ambientalismo di facciata
Si può parlare di ritorno alla normalità per la stagione estiva dei concerti live, ma restano molti nodi da sciogliere. Il gran numero degli eventi previsti accentua, per le aziende del settore audiovisivo che forniscono gli impianti acustici e di illuminazione, la mancanza di personale qualificato. Non aiutano le chiamate all’ultimo minuto, il caos nella logistica e la difficoltà nel reperimento del materiale tecnico necessario. Le testimonianze di Q Studio (Mestre, Ve) e Evoluzione Sonora (Coccaglio, Bs)
Le C-Corp oggi sono espressione della volontà per un’impresa di “interpretare con consapevolezza il proprio ruolo come parte integrante delle Comunità”, come spiegato da Paolo Gubitta, docente di Organizzazione aziendale e Imprenditorialità all'Università di Padova. Ma fu Alessandro Rossi già nell’800, a ripensare la struttura aziendale di Lanerossi, impresa ereditata dal padre, come un esempio pratico di matrimonio tra business e sostenibilità sociale
Il calo di iscrizioni alle scuole alberghiere segnala le sofferenze del settore ristorativo: turni massacranti, eccessivi oneri burocratici e tassativi e la mancanza di un percorso formativo uniforme sul territorio nazionale sono i problemi principali del comparto. “Le relazioni servono a guardare la cucina con occhi nuovi, ce lo chiede la stretta attualità”, ha spiegato la responsabile magazines di Italian Gourmet Atenaide Arpone. Puntare sulla formazione rende più conveniente l'assunzione degli apprendisti
Un cilindro color mattone dove si conservano pellicole. Ma non solo. La Cineteca è anche una fucina che crea sinergie: il cinema Lumiére, la Biblioteca, le Manifestazioni, il progetto del cinema ritrovato al cinema con cui porta nelle sale italiane i film restaurati. Ma soprattutto il laboratorio L’immagine Ritrovata, fiore all’occhiello, punto di riferimento nel panorama internazionale con la sua attività di ricostruzione filologica ed estetica delle pellicole
Nelle piccole sale cinematografiche stiamo assistendo ad un “ritorno al passato”? Sembra che sempre più cinema scelgano di proiettare classici o film d’essai: “Siamo piacevolmente sorpresi dalla voglia del pubblico di un cinema che guarda al passato”, racconta Fassina, direttore del Multiastra di Padova. Intanto, dalla pandemia in poi, è cambiato lo stesso target di spettatori: protagonista la generazione Z e gli over 70, mancano all’appello gli adulti compresi fra i 40 e i 60 anni
Il modello innovativo di museo si lega a doppio filo alla sostenibilità. Sia ambientale, attraverso la scelta di certi materiali e l’autoproduzione energetica. Ma anche di sostenibilità sociale, facendolo diventare l’istituzione museale “luogo di incontro e di scambio attivo, prima che vetrina passiva, per la comunità che lo ospita”. Ne abbiamo parlato con Luca Molinari, direttore del Museo del Novecento di Mestre (M9)
Di fronte alla tendenza ad abbandonare i grandi centri a favore di zone più periferiche, si afferma il bisogno di rendere i territori più attrattivi. A portare avanti progetti in questa direzione sembrano essere le imprese, perché più abituate ai cambiamenti e alle trasformazioni. O forse perché, a differenza del settore pubblico, “sanno guardare a lungo termine”. Lo dimostra BIellezza, fondazione creata da Paolo Zegna nel 2020 e da sempre impegnata nello sviluppo sostenibile del Biellese
La montagna non è solo un luogo marginale, un “residuo infruttifero” come definita da Giuseppe De Rita. Soffre di oggettivi problemi di infrastrutture, collegamenti e organizzazione dei servizi, e quindi di un costante calo demografico e di un progressivo invecchiamento della popolazione. Ma per Ferrazzi (Confindustria Belluno Dolomiti) “si può lavorare sugli stereotipi e ripartire da esempi come Luxottica ed Errebi. Può essere luogo di laboratori, energie alternative ed edilizia sostenibile”
Le sfide che il breve futuro pone alla filiera alimentare sono numerose. E per affrontarle non si può prescindere da un’evoluzione del management delle aziende agricole e delle tecnologie impiegate nei processi produttivi. Obiettivi per i quali è essenziale lo sviluppo di nuove competenze. Di questo e tanto altro si parlerà a Parma, all’evento in programma oggi, 11 giugno, alle ore 15
La Carbon Footprint della filiera del vino dimostra come sia necessario attuare una riorganizzazione, che non passa solo attraverso le certificazioni, ma che affronta anche gli snodi problematici relativi al consumo d’acqua e al packaging. Di questo e tanto altro si parlerà a Parma, all’evento in programma oggi, sabato 11 giugno, alle 11.30, “La filiera sostenibile del vino”
In forte crescita nel settore moda il trend della second hand economy, un’opportunità che nasce da una percezione diversa che i consumatori hanno nei confronti dell'usato, ma anche delle modalità di vendita e della progressiva digitalizzazione. A parlarcene la Professoressa Rinaldi, co-autrice del libro L'impresa moda responsabile, presentato sabato 11 Giugno al Festival della Green Economy di Parma
La sostenibilità è sempre più ricercata nella moda, e forse anche per questo il settore è vittima di una delle forme peggiori di greenwashing. Esempio di cosa significhi davvero essere “green” sono le aziende Champions Manteco e Scarpa. Marco Mantellassi (Manteco): “Noi ci certifichiamo, per basare la sostenibilità sui dati. E lavoriamo sulla filiera corta”. Bolzonello (Scarpa): “Fondamentale è avere valori comuni in azienda. Poi serve investire in R&S e ammodernare gli impianti”
Arte Sella è una realtà nata nel 1986, grazie all’intuizione di Emanuele Montibeller. Lì, a Borgo Valsugana, l'idea di arte sostenibile si concretizza in un bosco che non è solo spazio espositivo ma protagonista esso stesso dell’opera artistica. Sabato 28 maggio l'inaugurazione di due nuove opere: il Tobusa Bench della designer Satoko Shinohara, e l’opera “nomade” del Bamboo Ring di Kengo Kuma
Di sostenibilità oggi ”tutti ne parlano, tutti la fanno, tutti la usano” e assistiamo a quella che il direttore artistico della Manifattura Bonotto definisce “un’overdose comunicativa”. In molto settori, per riuscire a distinguere la vera sostenibilità, si sono create delle patenti emanate da enti certificatori appositi, come la plastica Grs e la RWS per la lana. Nell'arte questo non c'è ancora e la discussione rimane fondamentale per avviare una riflessione che insegni a saper riconoscere
“Cosa vuoi di più dalla vita? Amaro Lucano: storia di un’Italia dal bicchiere mezzo pieno” è uno dei cinque libri finalisti che concorrono al Premio Letteratura d’Impresa, di cui scopriremo il vincitore questo autunno a Bergamo. Per Marco Bettiol, professore di Economia all’Università di Padova che ha partecipato in qualità di giurato alla selezione, questa storia incarna perfettamente i valori di molte imprese italiane: “Definirei tipicamente italiano prendere ciò che si ha a disposizione e portarlo al massimo del suo valore"
Tra i cinque titoli finalisti del Premio Letteratura d'Impresa anche il saggio “Partecipare all'impresa globale. Una ricerca antropologica in Automobili Lamborghini”, di Fulvia D'Aloisio. Un saggio di facile lettura che presenta i risultati di una ricerca durata tre anni, condotta nei luoghi di lavoro di Lamborghini con gli strumenti del metodo etnografico. Un metodo che secondo Ivana Pais: “Permette di considerare simultaneamente, all'interno dello stesso spazio di ricerca, più cose insieme”
“L’album dei sogni” è uno dei cinque libri finalisti che concorrono al Premio Letteratura d’Impresa, il cui vincitore ci verrà svelato soltanto questo autunno a Bergamo. Francesco Timpano, docente universitario all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, che ha partecipato in qualità di giurato alla selezione: “Il libro racconta l'intuizione di una famiglia che parte da una semplice edicola e che da lì mette in piedi un'azienda entrata nella storia del nostro Paese”
È un argine da costruire quello che Nina, protagonista di “Nina sull'argine” di Veronica Galletta, è chiamata a realizzare in qualità di ingegnere. Ma è anche l’approdo di un percorso di crescita personale. Una storia che parla di come affrontare oggi il mondo del lavoro, attingendo a risorse personali che possono fare la differenza. Per Luca Vignaga, ceo di Marzotto Lab e giurato del Premio, “è una riflessione su come interpretare il lavoro. Dimostra che non occorrono né forza né brutalità"
“Tante care cose. Gli oggetti che ci hanno cambiato la vita”, è uno dei cinque libri finalisti che concorrono al Premio Letteratura d’Impresa, di cui scopriremo il vincitore questo autunno a Bergamo. Giuseppe Lupo, scrittore, professore di letteratura italiana contemporanea all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, che ha partecipato in qualità di giurato alla selezione, ci racconta un po’ di questo libro che partendo dagli oggetti parla di modernità, design e tanto altro
Per le piccole case editrici partecipare al Salone è sempre uno sforzo non indifferente: spese di acquisto dello spazio espositivo, di vitto, alloggio e spostamenti. Alcune realtà, come la bolognese Calamaro Edizioni e la pavese Edizioni Altravista, evitano la partecipazione: “Alla fine il vero guadagno lo portano a casa solo i pochi che non ne avrebbero bisogno”. Altre invece, come Kellerman Editore e Marcos y Marcos: “Partecipiamo per ampliare la rete di contatti, anche se facciamo fatica ad emergere”
A contendersi il primo posto saranno “Tante care cose” di Chiara Alessi, “L’album dei sogni” di Luigi Garlando, “Nina sull’argine” di Veronica Galletta, “Cosa vuoi di più dalla vita? Amaro Lucano: storia di un’Italia dal bicchiere mezzo pieno” di Francesco Vena e Emiliano Maria Capuccitti e “Partecipare all’impresa globale. Una ricerca antropologica in Automobili Lamborghini” di Fulvia D’Aloisio. A Bergamo, in autunno, la proclamazione del vincitore
La città meneghina negli anni è riuscita a togliere al capoluogo piemontese alcuni dei suoi più importanti eventi storici. Nel 2016 ci provò creando una manifestazione simile a quella del Salone del Libro di Torino chiamandola Tempo di Libri, ma si rivelò un flop clamoroso. Spiega un editore: “Torino nonostante tutto è l’editoria, Milano è troppe cose assieme. L’identità di un città conta”
Affianco allo stile e alla creatività, anche un'ottica green. Questa è la visione dei giovani imprenditori che si affacciano sul mondo della moda. Che non dimenticano la nostra tradizione artigiana, ma gli affiancano uno spiccato senso di responsabilità sociale e ambientale. Al Città Impresa gli esempi di imprenditorialità virtuosa, in questo senso, di Niccolò Cipriani, Alice Zantedeschi, Giulia Bortoli e Serena Novello
Gigi Riva, giornalista, scrittore, nel biennio tra il 2001 e il 2002 è direttore del Giornale di Vicenza. Fra i vari collaboratori nota Vitaliano Trevisan, il “grillo parlante”, un irregolare di cui capisce il potenziale. Ma i tentativi di farlo arrivare al grande pubblico si scontrano con “una sua chiusura ermetica, direi un'indole molto schiva e riservata che gli impediva di essere un personaggio pubblico accattivante.” Dopo la recente scomparsa ne è stata recuperata l’eredità letteraria. Il ricordo dell’autore, al festival Vicenza Città Impresa, sabato alle 21.00 al Teatro Olimpico
Il Premio Letteratura d’Impresa, promosso da ItalyPost nell'ambito del Festival Città Impresa, è giunto alla seconda edizione. Con l'obiettivo di premiare gli autori capaci di raccontare luci e ombre dell'impresa italiana. I 5 finalisti saranno scelti tra le 12 candidature che hanno superato la prima fase di selezione da una Giuria Scientifica d'eccezione, presieduta da Antonio Calabrò, presidente di Museimpresa e direttore della Fondazione Pirelli
Per conoscere ancora più da vicino le eccellenze che portiamo sulla nostra tavola, nell’ambito della manifestazione WeFood, che quest’anno si amplia per diventare di carattere nazionale, sarà possibile visitare una serie di musei che celebrano alcuni dei prodotti tipici dell’Emilia e del Veneto. Viaggi alla scoperta della storia di cibi e bevande che hanno reso la penisola famosa nel mondo
L’azienda di San Daniele del Friuli rinnova anche quest’anno l’adesione a WeFood, conducendo i visitatori alla scoperta dei prodotti tipici del territorio friulano. La proprietaria Adelia Di Fant: "Attraverso la partecipazione alla manifestazione non attiriamo solo nuovi potenziali clienti ma consolidiamo anche i rapporti con quelli esistenti"
Prima in Italia a vendere il vino in lattina e famosa grazie alle molte sponsorizzazioni nel mondo dello sport, l'azienda modenese è una delle realtà vitivinicole più innovative dell'area emiliana. A richiamare visitatori da tutto il mondo è anche la vetrina museale all’interno del wine shop. E la partecipazione al WeFood vuole essere "una grande opportunità per aziende storiche come la nostra per far entrare il visitatore nel cuore della cantina"
La storica azienda di tessuti vicentina produce le tote bag del Padiglione Italia, e il gruppo parmense, primo produttore di argilla espansa in Italia, fornisce materia prima per l'installazione. Per entrambi la collaborazione nasce da una "sintonia artistica" con il progetto di Tosatti. L'ad Bonotto: "Per noi i grandi artisti sono degli advisor. Ci ricordano che anche noi artigiani produciamo piccole opere d'arte"
Avanguardiste, moderne, disturbanti. È ciò che sono state queste artiste del nord Italia negli anni più entusiasmanti per l’arte contemporanea italiana e internazionale: Nanda Vigo, Dadamaino, Marina Apollonio, Regina Cassolo Bracchi. E poi c’è chi, come Chiara Enzo, cerca oggi di raccoglierne l’eredità
Inaugurata il 25 marzo scorso, la mostra “GUSTO! Gli italiani a tavola. 1970-2050” a cura di Massimo Montanari e Laura Lazzaroni è dedicata a una delle più grandi passioni italiane, il cibo. Un viaggio alla scoperta della cultura culinaria e ma anche delle prospettive della food industry del Bel Paese. E infatti l’esposizione dedica il mese di aprile proprio al “Gusto del futuro” con un calendario di eventi, talk e tasting
'Città Creativa per la Gastronomia' dal 2005, 'Capitale europea della Cultura' nel 2020+21 e seconda provincia italiana nel 2021 per fatturati relativi alle etichette Dop e Igp (oltre un miliardo sui 3,3 dell'Emilia-Romagna). Ma Parma è anche il luogo dove, grazie all’Alma e al Dipartimento di Scienze degli Alimenti e del Farmaco, si coltivano ogni giorno il sapere e il saper fare senza i quali i tesori culinari parmensi non esisterebbero
Dai professionisti, ai collezionisti per passione, fino ai semplici curiosi, Mercanteinfiera è la manifestazione dedicata al passato più estesa d’Europa, e attrae visitatori di tutti i tipi. Dieci giorni in cui storie di oggetti e di persone si incontrano e rivivono nella città emiliana. L’edizione primaverile da poco conclusa ha totalizzato 51 mila visitatori, nazionali e non solo, di cui 10 mila sono operatori del settore
La casa d’asta mantovana si rivolge a un pubblico ampio fatto di appassionati di filatelia e numismatica, amanti di libri, pittura e antiquariato, ma anche istituti bancari e fondi di investimento. Guidata dai fratelli Tagliente, l’azienda ha recentemente aperto uno show-room a Milano ed è sbarcata nel mondo digitale con le aste online
Un legame profondo unisce uno dei principali istituti per il restauro in Italia e la città che lo ospita, Venezia. La UIA dopo più di mezzo secolo continua a formare tecnici del restauro che possano prendersi cura del patrimonio artistico della laguna, e non solo. L’università offre un corso triennale dalla forte impronta pratica e altamente professionalizzante, con un tasso di occupazione degli studenti del 75%
È nata a Bologna nel 1999 ma opera ormai in tutta Italia e anche fuori confine. L’azienda Leonardo si dedica da oltre vent’anni al restauro con un approccio che lega indissolubilmente, così come dovrebbe essere in questo campo, arte e scienza. Forte è il suo impegno per la tutela dell’ambiente culminato nella messa a punto del protocollo, poi brevettato, Restauro Verde®
Creare uno studio in cui ospitare ogni giorno artisti diversi specializzati in precisi stili espressivi e raggiungere così un elevato standard qualitativo in ogni campo. È l’intuizione di Matteo Nangeroni, proprietario di “The White Whale Tattoo Society”, innovativa realtà nel cuore di Padova. Nata solo nel 2018, è sopravvissuta alla chiusura forzata durante la pandemia e oggi è punto di riferimento in città grazie a un modello di business solido basato su un’offerta decisamente molto ampia
Era il 2001 quando Ivan Trapiani fondò il suo Trap Tattoo. Correvano tempi diversi per i tatuatori. Iniziare era difficile, ma la concorrenza era meno spietata e il rispetto per l’arte del tatuaggio più marcato. Non ci si limitava ad “appoggiare uno stampino sulla pelle” perché “chi entrava in studio desiderava davvero qualcosa di unico”. E ad oggi i maggiori problemi sono legati alle scarse tutele giuridiche dei tatuatori: “Non siamo riconosciuti dalle istituzioni”
La vetreria artigianale di Roberto Beltrami, il più giovane mastro vetraio di Murano, unisce flessibilità e versatilità a tecniche all’avanguardia per l’approvvigionamento di energia e così riesce a evitare la chiusura. Le difficoltà dovute all’aumento dei prezzi energetici non mancano ma la possibilità di traslarne una parte (10-20%) sul consumatore finale è di aiuto. Grande attesa per “The Italian Glass Weeks”, considerata dalla giovane vetreria un’ottima occasione di visibilità
È uno dei massimi player continentale dell’industria vetraria e sforna ogni anno 16 miliardi (3,5 solo in Italia) fra bottiglie, vasetti e barattoli. In questi due anni e mezzo dallo scoppio della pandemia ha attraversato alti e bassi in balia di un mercato ciclico “crollato, poi ripartito a mille e, ora, ostaggio dei rincari di materiali ed energia”. Nonostante i prezzi salgano, la domanda incredibilmente non diminuisce, "ma la catena rischia di spezzarsi"
Un’arte antica, quella della produzione artigianale di carta, che a Mestre sopravvive grazie a Marco Brunello. Un’arte che porta la cultura per le strade e rende via Piave un crocevia di cartai, tipografi, incisori e artisti di ogni genere. “Sono diverse le ragioni per cui ho scelto questa zona per la mia Cartiera, molti la definiscono un luogo di degrado, ma io e altri pensiamo sia solo una questione di integrazione”
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