Immerso in location storica, il mulino di una pila da riso del 1600, il ristorante dello chef Davide Botta partecipa a WeFood proponendo uno showcooking con due ricette a base di riso. “Questo evento mi dà modo di far conoscere un prodotto che è l’eccellenza del nostro territorio”. Al centro materie prime locali e stagionali e sostenibilità. E per seguire le nuove tendenze del turismo enogastronomico, il ristorante ha anche una locanda con 5 camere e una mini spa. “Il nostro è un cliente che viene per vivere l’esperienza culinaria e poi si ferma a dormire”
Si presenta con un colore giallo prezioso dai toni caldi del sole; un perlage finissimo e persistente e un bouquet raro e intenso dove le fragranze di lievito disidratato ricordano il biscotto frollino di elegante pasticceria in un continuo rincorrersi di frutti maturi: pesca, uva spina, ribes nero
La distilleria, situata a Schiavon (Vicenza), aprirà i battenti ai visitatori di questa edizione primaverile di WeFood, per mostrare dove avviene la produzione della grappa Poli. Da 30 anni uno dei punti di forza dell’azienda è l’accoglienza dei consumatori. Il titolare Jacopo Poli: “La grappa ha bisogno di essere valorizzata a partire dai suoi contenuti sensoriali e culturali”
Il Caseificio di Caselle Lurani (Lodi) è l’unica azienda che produce ancora il più tipico formaggio lombardo, il Pannerone, prodotto non ancora D.O.P, ma tutelato dalla Fondazione Slow Food. Angelo Carena, terza generazione di casari, tiene alla tradizionalità del prodotto e alla sua naturalità: “Non usiamo antibiotici, prediligiamo la trasparenza verso il cliente. Il formaggio c’è. Ma diminuiscono i consumatori”
Con le festività pasquali che hanno fatto registrare ottimi risultati per il turismo in generale, e per quello enogastronomico in particolare, sono emersi però alcuni punti critici. La carenza di personale, la tendenza a fare soggiorni brevi e soprattutto l’overtourism. Il presidente della Fondazione San Daniele: "Abbiamo i dati sul turismo, ma siamo ciechi da un occhio. Servono a prendere decisioni ponderate da parte degli operatori di settore e della politica, per capire se va posto un limite ed eventualmente quale sia"
Oggi più che mai l’esperienza enogastronomica si è trasformata nel motivo per cui le persone si mettono in viaggio. Il turista è sempre più esigente, attento alla qualità dei prodotti e desideroso di comprenderne l'origine. Attraverso lo storytelling, dunque, tante realtà produttive cercano di rendere il consumatore più consapevole delle eccellenze dei territori. In questo contesto si inserisce, nel weekend del 22 e 23 aprile, WeFood, la manifestazione che porta le “Fabbriche del Gusto” ad aprire le proprie porte e far conoscere i propri segreti
La produzione dell'Igp si è assestata nel 2022 sopra i 100 mln di litri, venduti per il 92% all’estero. Il Dop, che da disciplinare prevede che tutte le materie prime e le fasi produttive si svolgano nei territori della denominazione, ha generato un fatturato al consumo di 5 mln per 15mila litri prodotti, di cui il 70% venduto oltralpe. Massimiliano Ceresini (Acetaia Giusti): “Cresciamo molto anche in Italia grazie ai nostri negozi diretti e al museo”. Marco Gabrielli (acetaia Aula Mater): “I consumatori sanno oggi informarsi di più e puntano sulla qualità”
La Peca, due stelle Michelin (ma ne merita tre) e cappello d’oro dall’Espresso, fa parte di quei ristoranti che sono la bandiera della Nuova Cucina Italiana…
Dalla Puglia all’Alto Adige: al Manna Resort è arrivato Michele Iaconeta portando con sé i sapori e i profumi del Sud inaugurando anche l’esclusivo Luisa Gourmet…
Il calo demografico è un problema reale e servono interventi urgenti per invertire la rotta. È in questo contesto che si inserisce il dibattito che andrà in scena a Vicenza il 16 aprile. Sarà presente sul palco Alessandro Rosina, professore di Demografia a Unicatt, e poi il presidente e ad di San Marco Group, Pietro Geremia, che ha appena annunciato un bonus bebè di 6.000 euro per i suoi dipendenti (e molto altro). Geremia: “Desideriamo avere un ruolo sempre più attivo e trasformativo nella società lavorando per un futuro più equo”
Da Tommaso Ebhardt a Riccardo Illy, fino a Paolo Bricco e Giovanni Caprara. Sono 12 gli autori in corsa per un posto fra i finalisti del Premio, nato per incoraggiare e valorizzare la cultura d’impresa. Al Vicenza Città Impresa ampio spazio sarà dato al racconto delle opere e degli autori semifinalisti, già selezionati dal Comitato Tecnico. Poi, appuntamento a domenica 16 aprile per la cinquina finale
Che scenari futuri si prospettano per le imprese italiane chiamate ad affrontare un periodo come quello attuale? E quali sono i segreti di chi, anche in un biennio così complicato, è riuscito a crescere? Questi i temi a cui si cercherà di rispondere nel corso della XVI edizione del Festival promosso da Italypost con L’Economia del Corriere della Sera, nella città veneta dal 14 al 16 aprile. Presenti oltre 60 imprenditori Champions, ossia le eccellenze di performatività italiana
Il Festival delle imprese Champions accoglierà oltre 60 imprenditori provenienti in primis dal territorio veneto, ma anche da tante realtà piemontesi, lombarde ed emiliane. A loro il compito di raccontare come la crescita di queste aziende non si sia fermata nemmeno negli ultimi due anni. Fra questi, presenti anche Simionati (Sicit), Bars (Bat), Bortoli (Lattebusche), Polegato (Astoria Wines), Tunioli (Fervi) e il fisico Siagri
Gli ingredienti migliori di questo amatissimo lievitato: i canditi fatti in casa, le uova delle sue galline e, immancabile, la rugiada raccolta nella notte di San Giovanni usata per nutrire il lievito madre, e…
Ma è il Torcolato a sparigliare brillantemente le carte perché le vigne dalle quali nasce, per una fortunata combinazione microclimatica, sono colpite da muffa nobile (pourriture noble in francese). Poi il taglio dei tralci, l’appassimento in vigna e…
L'inviata speciale e direttrice della tre giorni ricorda che saranno protagoniste degli eventi anche le 1.000 migliori imprese di Italypost e L'Economia del Corriere della Sera. L'inviata speciale e direttrice del Festival: “Le nostre Pmi sono rapide e veloci nel cambiare la propria organizzazione. Sono imprese che a volte operano in nicchie di mercato. Ma sono innovative e nel loro settore sono leader a livello mondiale”
Da sempre uno dei vini rossi di punta della casa da uve di un vigneto di 80 anni d’età. Il colore è rosso granato scuro, quasi impenetrabile. Emana sentori di ciliegie, frutti di bosco maturi, violetta, eucalipto, vaniglia, cacao e spezie. In bocca…
Il lievito madre prevede un’attenzione particolare e una cura costante del lievito naturale originario. È così che nascono dolci artigianali di altissima qualità e in grado di stupire ogni palato. Come quelli proposti per la prossima Pasqua…
Luciano Floridi sostiene che l'Emilia-Romagna potrebbe competere con la Silicon Valley. Serve però alzare l'asticella, perché, dice Floridi stesso, "gli investimenti devono fare bene alle persone, alla creazione di ricchezza e all’ambiente". E se è vero che il successo della Silicon Valley si basa sulla concentrazione geografica delle imprese e sulle economie esterne di scala (lo spiega il Nobel Kurgman), perché la Data Valley funzioni l'Emilia deve concentrarsi sulla costruzione di un vero e proprio "network". Pubblichiamo un estratto dall'epilogo del libro "Modello Emilia" di Franco Mosconi
Grande ritorno dell'Asia con Cina e Giappone. Presenze record da Usa, Canada e Cina. Sud America e Nord Europa al completo. Un Vinitaly dal formato più smart e sempre più business
Se si era abituati a considerare il Veneto “locomotiva d’Italia”, o a pensare che Milano fosse l’unico polo attrattivo del Paese, bisogna cambiare prospettiva. I dati dicono che ormai domina l’Emilia-Romagna: basti guardare all’export, alla crescita delle imprese o al richiamo del territorio. In uscita per Post Editori il libro del professor Franco Mosconi, dove si indaga il “perché” dietro a questi risultati. Fra i tanti fattori: la capacità di innovare e fare sistema e anche il sapersi raccontare
La dinamica di sviluppo della regione si inserisce nelle molte “eccezioni” della storia. A differenza della tradizionale industrializzazione, questo territorio ha sviluppato un sistema di produzione diversificato basato su piccole e medie imprese che promuovono reti di collaborazione. Un modello che ha permesso di creare un alto standard di vita e un forte tessuto sociale. E che potrebbe essere un esempio per il futuro dell'economia globale. Pubblichiamo la prefazione del volume a cura di Stefano e Vera Zamagni
Per il professore di economia e politica industriale dell’Università di Parma la crescita dimensionale delle imprese e l’upgrading delle produzioni sono stati i fattori che hanno contribuito alla competitività della regione. Lo dimostrano i risultati della ricerca dei Champions di Italypost, conseguenza delle “giuste direzioni” intraprese dalle politiche industriali del governo regionale. E mentre Bologna vive una stagione straordinaria, “non si possono trascurare alcuni rischi involutivi”. Fra questi, “le disuguaglianze, il calo demografico, i campanilismi e l’euforia di narrativa”
L'eccezionalità alberga tra le quinte color antracite del ristorante gourmet, ricavato in un padiglione del parco con ingresso separato. Qui fanno capo le tante tappe della carriera di Melis. Nella penombra fitta della sala l’ospite viene spostato di piatto in piatto da un continente all’altro…
Sempre più fondamentale è, oggi, prestare attenzione non solo al ceto medio, ma anche alle classi sociali più ricche e a quelle più deboli o a rischio “povertà assoluta”. Per questo è necessaria una politica industriale in grado di rafforzare gli investimenti in conoscenza e tecnologie per far fronte ai cambiamenti della globalizzazione. In questo contesto, la regione è un esempio di eccellenza da cui trarre spunto, ma che a sua volta presenta situazioni di disagio crescente da non sottovalutare. Pubblichiamo un estratto tratto dal Capitolo 10 del libro “Modello Emilia”
La manifestazione coinvolgerà tutta la città di Venezia fino al 26 novembre 2023. Curata dall'architetta Lesley Lokko, la mostra presenta il tema "The Laboratory of the future" e si articola in sei parti con 89 partecipanti, oltre la metà dei quali provengono dall’Africa. Per la prima volta l’evento includerà anche il Biennale College Architettura, che si svolgerà dal 25 giugno al 22 luglio 2023. Fra le tematiche della mostra anche il rapporto tra memoria e architettura, cambiamento climatico, pratiche territoriali e produzione alimentare e genere, architettura e performance
I progetti espositivi che richiedono ingenti somme per la loro organizzazione e gestione sembrano essere sempre meno. "Sono schizzati in alto i prezzi dei trasporti delle opere d’arte e degli allestimenti", spiega Roberto Cassetta della società Electa. Aggiunge Marina Pizziolo, fondatrice di Art Consulting: "Musei sempre più restii a concedere in prestito i loro capolavori". Agnetti (Musei Civici di Venezia): “Le grandi mostre saranno appannaggio solo di quegli attori pubblici con capacità economica e reputazione sufficienti”
In un periodo di (quasi) recessione come quello attuale gli attori culturali scontano il peso di amministrazioni che non riescono a considerare come investimenti le spese sostenute nel comparto. Balbi, direttore artistico del Museo d'Arte Moderna di Bologna: “L'Italia spende il 2,9 per mille del Pil in servizi culturali quando Germania e Francia stanziano il triplo”. “Si fa fatica a valutare un progetto per qualcosa di diverso dal numero di biglietti venduti, con questa logica ci sono conseguenze per tutto il sistema, anche a livello di posizionamento sullo scenario mondiale"
Da figurante a protagonista, la fotografia sta vivendo nel mercato una fortuna finora sconosciuta. Il linguaggio immediato, i costi inferiori e la dignità restituita sono le sue caratteristiche forti, dice il curatore Curti. Ma solo sulla carta stampata le immagini sviluppano il loro potenziale: da qui l’importanza di luoghi fisici come Le Stanze. Una iniziativa di Marsilio Arte e Fondazione Cini che non vuole essere solo spazio espositivo ma un “vero e proprio centro internazionale di espressione, incontro e conoscenza”
Il segreto della sua bontà sta nella ricerca di un armonioso equilibrio tra la fragranza della pasta madre e il gusto unico di ciascun ingrediente, ognuno dei quali è accuratamente…
Sabato 25 e domenica 26 marzo vino, cibo, arte e cultura riuniti negli spazi di Trento Fiere per la quinta edizione della Mostra Mercato dedicata ai produttori dei territori dell’arco alpino
Il carattere distintivo matura all’interno della bottiglia dove il vino rifermenta senza alcuna filtrazione né “dégorgement”, conservando quindi all’interno il naturale deposito di lieviti. Nel calice il colore giallo paglierino si accompagna a…
Il primo amore non si scorda mai e, dove tutto ebbe inizio, ecco nascere la Locanda Grandi. Ai fornelli di quella casa si riscoprono le tradizioni e i prodotti del territorio selezionati puntigliosamente e lavorati con tecnica sopraffina…
Vale la pena di andarlo a trovare in questa locanda che ha battezzato con un diminutivo affettuoso, “Penaceto”. se si vuole capire che cosa significa un sapore e un ingrediente che parla il veneto autentico, quello della cordialità e della generosità…
“L’anno da capitale della cultura non è un libro pop-up: le iniziative non spunteranno da un momento all’altro e non potranno esaurirsi altrettanto in fretta”, spiega Neda Rusjan Bric. Go!2025, stando alle parole di una delle artefici della nomina congiunta, è un progetto che si dispiegherà tramite 600 eventi culturali, ma che punta a cementificare la collaborazione fra i due paesi – anche con l’integrazione linguistica
Go!2025 rappresenta un’occasione irripetibile per ridare appeal ad una piccolo comune come Gorizia, anche se, ad oggi le strutture ricettive sono ancora solo 44, 10 alberghiere e 39 extralberghiere. Un’offerta “inadeguata, per capacità totale e livello, ad accogliere grandi flussi di visitatori in arrivo nella città”, conclude il Masterplan della Cciaa con Uniontrasporti. La scelta obbligata, a meno di due anni dall’evento, sarà sfruttare la ricettività di una provincia che non se la passa poi tanto bene (730 strutture ricettive, l’8,1% in Fvg) e potenziare i trasporti
Il 31 marzo, 1 e 2 aprile 2023, week-end delle Palme, ritorna al Castello di Strassoldo di Sopra (Ud) in Friuli Venezia Giulia l'attesa rassegna "Magici Intrecci Primaverili", che dal 1998 attira ogni volta un folto e affezionato pubblico che ama il bello, la storia, la creatività e la natura, at...
Gorizia e Nova Gorica diventeranno un’unica Capitale della cultura nel 2025, ma sono circolate svariate notizie su ostacoli che sembrano frapporsi alla realizzazione pratica dei progetti inizialmente preventivati nel bid-book. Gibelli: “Per alcuni progetti ci sono stati dei ridimensionamenti, per esempio per il Palabigot, a causa dell'aumento dei costi dei materiali. Ma due anni è un tempo sufficiente per tutti gli altri". E sul presunto commissariamento del Comune: "Solo dicerie”
La bella favola che vede le due città vincere congiuntamente il titolo europeo incontra degli ostacoli. A Gorizia corre voce di un commissariamento del Comune da parte della Regione, “per incapacità di gestione”, dice Devetag, ex assessore alla Cultura in quota Fi e già presidente del Mittelfest. Il progetto-simbolo della candidatura, la riqualificazione di piazza Transalpina “bloccata dalle autorità”. Molti progetti in ritardo “e già nei forum pubblici si dice che si rinvia il completamento al 2027”
Pasqua è la ricorrenza primaverile per eccellenza, nel pieno dello sbocciar delle rose in tutte le sue forme e varietà: selvatiche, ad arbusto, rampicanti, solitarie. E a questo splendido fiore, simbolo dell'amore, perfetto dono per le persone più care, che Sonia Pilla ha voluto dedicare questa c...
Ha riposato per due anni tra botte grande, tonneau, barrique e anfora e poi ancora uno in bottiglia. Al naso sono immediatamente evidenti eleganza e freschezza, con ciliegia e frutti di bosco e una bellissima tenue nota di…
Specializzata nella produzione di arredamento in rattan, fibra altamente elastica e resistente, l’azienda brianzola è cresciuta fino a diventare un marchio globale, con un fatturato da 7 milioni e mezzo. Frutto dell’estro creativo di un canestraio e dei più famosi progettisti mondiali. Il segreto del successo? Il cambio generazionale e la transizione digitale. Elia Bonacina: “Ci sarà un ritorno all’artigianato, ma bisogna impegnarsi sulle sfide del futuro: giovani, tecnologia e sostenibilità”
Nel 2015 Michele ha rilevato l'Antica Forgia Lenarduzzi, risalente al 1463, e ha iniziato a proporre i suoi prodotti al mondo dell’alta cucina, che condivide con l’artigianato “sensibilità, passione e dedizione”. Prima di diventare un mestiere, essere un battiferro era per lui un hobby, una serie di pratiche imparate dal nonno. Ed è sulla tradizione, la territorialità (usa materiali tipici dei suoi luoghi) e la dedizione a ogni singolo pezzo (c’è un grande livello di personalizzazione) che ora poggia l’artigianalità secondo il coltellinaio
La Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte di Milano è impegnata da diversi anni nella formazione di giovani artisti e artigiani e nel loro inserimento lavorativo nelle scuole di arti e mestieri. Dal 2016 la Fondazione ha creato il sito Scuolemestieridarte.it, con oltre 60 istituti dove gli artigiani di domani possono formarsi in modo pratico. Inoltre, dal 2011, la Fondazione finanzia un progetto che offre ai giovani l'opportunità di un tirocinio formativo della durata di sei mesi presso la realtà artigiana scelta
L’artigianato è un settore determinante per la storia della nostra economia, ma oggi non sembra godere di buona salute. In Veneto, nel terzo trimestre ‘22, erano venute a mancare 1.830 imprese artigiane rispetto allo stesso periodo del ‘21 (-1,4%). In Emilia-Romagna la riduzione era stata dello 0,8%. In Lombardia dal 2019 al 2022 sono state perse ben 8.155 imprese (-3,4%). Un tasso di mortalità che potrebbe però essere sovvertito se si sconfiggessero alcuni pregiudizi, puntando ad esempio sulla formazione. Ma anche riscoprendo nella tecnologia un’utile alleata per la sopravvivenza
La proposta di modificare il quadro normativo vigente, alzando i limiti dimensionali per rientrare nell’albo artigiani, è ferma da due anni. Leone: “Il frequente cambio dei ministri non ha aiutato. Ma noi continuiamo ad insistere perché ce lo chiede il settore”. E perché diventi più attrattivo, è necessario anche “investire in innovazione, digitalizzazione e sostenibilità e nella cultura imprenditoriale: bisogna accompagnare l’artigiano ad una mentalità manageriale”
In carta sono sempre presenti i piatti della tradizione francese eseguiti con maestria e senza sbavature come le escargots à la bourguignonne e la lepre à la royale. Dirompenti i piatti della tradizione veneta che si esprimono appieno nei ravioli ripieni di cotechino…
L’evento di AIS Veneto porterà i migliori vini veneti nel cuore del capoluogo della Marca. Un ricco programma che comprende banchi d’assaggio, masterclass, convegni e visite guidate
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