Cala oggi il sipario sul Festival Città Impresa di Vicenza, ultimo evento della manifestazione questa domenica mattina. Nella giornata di sabato molti sono stati gli appuntamenti e i temi affrontati. La ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, invitata ad intervenire all’evento dedicato al problema delle infiltrazioni mafiose nel mondo imprenditoriale del Nord, ha espresso preoccupazione per l’implemento di tale fenomeno. Inoltre, nella seconda giornata della kermesse è stato consegnato il Premio Letteratura d’Impresa al miglior libro finalista
Il primo tempo della partita sul SuperSalone si chiude 2-1 a favore della coppia Feltrin-Boeri contro i critici (e noi tra questi). Ma i grandi operatori appaiono divisi su quanto spazio acquisire per i propri stand in futuro. E se alla fine optassero per i loro showroom o per il digitale, i bilanci delle società fieristiche andrebbero in tensione, costringendole a cambiare radicalmente o perire
Il Festival metterà sotto i riflettori quel tessuto di pmi che traina la ripresa con lo stile pragmatico che caratterizza “l’Italia di Mario Draghi”. Le champions non sono certo i colossi che guidano i mercati, ma sono ciò che l’Italia ha. E con le quali vince in nicchie di mercato importanti. Obiettivo: trovare le strade per continuare a crescere evitando gli scogli legati ai costi delle materie prime e ai possibili sprechi dei fondi del Pnnr
Il celebre economista analizza il sistema che ruota attorno alla costruzione di navi da crociera: “Non è il profitto a dominare, bensì l’effetto virtuoso che coinvolge aziende e territorio. E’ come l’abbraccio tra due persone: fa bene a entrambe, a patto che nessuno stringa troppo. Importante il ruolo di manager e sindacati. La Cina? Non è uno spauracchio”
Il politologo analizza la marcia di avvicinamento alle amministrative 2021: “Situazione intricata, ma dal risultato nessuna ripercussione sul governo Draghi. Centrodestra dilaniato dallo scontro Salvini-Meloni, correranno assieme guardandosi in cagnesco. Candidati sindaco civici più facili da gestire. Fi agonizza, Renzi imprevedibile. E gli elettori 5s non rispondono più alle indicazioni dei vertici del Movimento. Brugnaro-Toti? Al massimo un partito macroregionale”
La costruzione di un sistema che permetta una facile integrazione tra i diversi mezzi di trasporto non è solo una questione di investimenti in infrastrutture e tecnologie: richiede anche volontà politica, un coordinamento tra gli operatori e un radicale cambiamento delle abitudini di cittadini e imprese
Parole e musica di Massimo Goldoni, presidente di quel Comitato fiere industria che tutela, in seno a Confindustria, gli interessi degli imprenditori attivi in campo fieristico. Perché è vero che ripartire ha generato "soddisfazione ed emozione", ma è anche vero che adesso serve "fare squadra", guardando al "medio e lungo e periodo" e risolvendo "le criticità che ancora ci sono"
Alla vigilia della Green Week di Parma, l’ex ministro dell’Ambiente e presidente della Fondazione per lo Sviluppo sostenibile spiega quali sono i punti critici, dubbi e possibili vie per una svolta verde: “Il termine ‘transizione’ ora va di moda, ma attenzione a usarlo con cura. Un prodotto con un’elevata qualità ecologica è più competitivo. Sì alla competizione virtuosa tra Paesi nella decarbonizzazione, lotta al riscaldamento globale”
I segnali di ripresa del comparto sono evidenti, spinti soprattutto da ecobonus e superbonus. Restano i rischi di una fiammata di breve durata. Per questo per le aziende edili è importante puntare su visioni a lungo termine all’insegna di digitalizzazione e sostenibilità. E riuscire ad anticipare il mondo che verrà facendo sistema
Le imprese, le intelligenze, i valori che durante la Green Week si confronteranno nella città ducale ci diranno molto sul Paese che siamo e soprattutto su quello che possiamo diventare. Perché, citando le parole di Papa Francesco, “peggio di questa crisi c’è solo il dramma di sprecarla”. E' il momento di accelerare senza lasciare indietro o solo nessuno
Il presidente della Camera nazionale della Moda racconta a Venezie, Emilia e LombardiaPost i 18 mesi più difficili per creativi, stilisti, addetti alla filiera, organizzatori di sfilate: “Era tutto fermo, noi penalizzati più di altri comparti. Ecco il nostro Pnrr di settore: due miliardi all’anno per sei anni. Investiamoli sui distretti, nostro fiore all’occhiello, per creare migliaia di nuovi posti di lavoro”
Francesco Morosini, docente di Diritto pubblico all’Università Ca’ Foscari: “L’aumento dei prezzi è riscontrabile anche nel quotidiano, ma non è paragonabile a quello degli anni ’70. La scarsità di approvvigionamento sta danneggiando le imprese, fisiologico dopo la ripartenza. Vincerà chi è forte sul mercato. Il consumatore prima o poi pagherà tutto”
Parla Mitja Gialuz, presidente della società velica che organizza la celebre regata: “Il movimento sta reagendo bene nel post-pandemia. Sappiamo costruire barche uniche al mondo, leadership da mantenere. Chi governa ci aiuti a far fiorire una filiera della rottamazione: benefici per l’ambiente e per il mercato. In ottobre a Trieste il primo Sea Summit globale”
Per la difesa della nostra produzione enologica e degli altri prodotti minacciati da “trovate” come le etichette “a semaforo” è necessaria una triplice, paziente e sapiente opera di diplomazia tra Bruxelles e Strasburgo, a partire dalla potente compagine dei funzionari. Puntare sulla trasparenza, occhio ai nordici, vietato dividersi tra parlamentari italiani
Dati non nuovi né sorprendenti, ma che evidenziano come mai in passato lo squilibrio esistente tra uomini e donne nei compiti di cura e come questo impatta sul mondo del lavoro: è questa la chiave di lettura che propone Martina Gianecchini, professoressa associata di Gestione delle Risorse Umane alll’Università degli Studi di Padova e Referente Scientifica dell’Executive Master in Human Resource Management della CUOA Business School
Il professor Cappellari: “Dopo il lockdown c’è grande voglia di smettere la tuta. Ma i capi comodi continueranno a dettare legge anche quest’estate. L’ecommerce non sterminerà i negozi tradizionali, che però devono cambiare e innovare. Assurde le penalizzazioni anti-Covid per i centri commerciali”
Parla Jacopo Giliberto, giornalista del Sole – 24 Ore e “guru” in tema di energia e ambiente: “Inceneritori fondamentali, senza l’indifferenziato non riciclabile finirebbe tutto in discarica: il peggio del peggio. Nessun rischio per la salute. In Italia ne servirebbe uno a regione, al Nord dico sì agli ammodernamenti. Esistono tecnologie alternative, ma se solo le nomini scateni i contrari”
Il professor Garavaglia valuta gli effetti sulle dinamiche degli spostamenti, racconta cosa succederà con l’apertura della Pedemontana veneta. “Subito centri abitati e strade provinciali più libere, saliranno anche le quotazioni degli immobili. Ma la vera rivoluzione arriverà quando i due estremi dell’arteria si collegheranno all’A4 e all’A27”
Martha Friel, una delle principali studiose dei fenomeni turistici si dice preoccupata per i ritardi di programmazione: "Se non saremo in grado di organizzarci, ci vedremo superare da Grecia, Croazia e Spagna.“Nei prossimi anni tornerà a presentarsi il problema dell’overtourism, ma con le nuove tecnologie e competenze lo si gestirà meglio”. E prevede un boom del turismo outdoor
Milano ha strutture troppo grandi e costose. I tentativi di portare manifestazioni da fuori, come il Salone del Libro, si sono sempre rivelati un fallimento. Verona è troppo piccola e non riesce nemmeno a fare un aumento di capitale da 30 milioni. Ecco perché il modello “federativo” Bologna – Rimini potrebbe essere quello vincente
L’assessore allo Sviluppo economico dell’Emilia-Romagna nelle scorse settimane ha scritto al governo: «Non saranno gli aiuti a salvare il settore. Bisogna programmare la ripresa partendo da una campagna vaccinale più rapida». Su quanto sta facendo la Regione aggiunge che «la partita dei ristori la gioca soprattutto il governo, il nostro impegno maggiore è supportare l’alleanza tra le Fiere di Bologna e Rimini»
Il direttore generale di PromoTurismo del Friuli Venezia-Giulia: “Risulta centrale il ruolo dell’enogastronomia nel settore turistico, sia per quello di prossimità che per quello dall’estero. La nostra strategia di mercato punterà ad un approfondimento della fusione tra cultura, paesaggistica ed esperienze enogastronomiche”. La digitalizzazione? “Essenziale per sopravvivere”
Mr. Amarone, come viene chiamato Sandro Boscaini, patron di Masi, spiega perché la media registrata dal settore vitivinicolo nasconde differenze abissali tra grandi e piccoli, tra gdo e horeca. A pesare anche la paralisi del turismo e l’annullamento delle fiere. “Ma appena si riaprirà sarà come nel terzo trimestre: i volumi torneranno a crescere perchè il vino è sinonimo di convivialità
Tutto il quadro politico è in movimento. Ma a dettare l’agenda dei prossimi anni saranno i nuovi equilibri che si determineranno con l’utilizzo dei fondi del Recovery Fund. Bonaccini, con le sue dichiarazioni, non ammicca alla Lega, ma sta cercando di mettere in tensione la parte filogovernativa di Giorgetti e Zaia con quella populista di Salvini. Parla il politologo e sondaggista Paolo Feltrin
Marcello Bonvicini, Presidente di Confagricoltura Emilia-Romagna, commenta l’andamento del settore agricolo nell’anno della pandemia: “Le aziende del territorio hanno sofferto molto, con perdite di oltre il 60% per le piccole e medie imprese delle bollicine legate al canale Horeca. Ora è fondamentale puntare sull’export e sulle infrastrutture. Importante che il Governo porti le nostre istanze nell’ambito delle politiche agricole comunitarie”
“Non c’è solo il modello della superbanca, vi sono anche modelli di banche di successo che trovano nel rapporto col territorio o nella nitida specializzazione la propria ragione d’essere. Il primo è quello delle banche di territorio che, in alcuni casi, come quello di Credem, Bper e Credit Agricole funziona mentre non è funzionato quello veneto. Il secondo è quello di banche fintech, concentrato su segmenti di mercato come quelle delle piccole imprese, sulla quale stiamo puntando. In Veneto un caso interessante è quello di Banca IFIS che coniuga specializzazione e territorio ”. Parla Roberto Nicastro, cofondatore di Aidexa.
La mafia ha natura di imprenditrice, e se è riuscita a radicarsi così bene al Nord è perché ha trovato un terreno particolarmente fertile: è l'analisi di Gianni Belloni, giornalista padovano e direttore del Comitato scientifico del Centro di documentazione ed inchiesta sulla criminalità organizzata del Veneto. Per comprendere il fenomeno e definirne una linea di contrasto efficace è necessario dunque spostare il focus e studiare quelle reti di relazioni con la politica e l'economia che fanno da sostegno alle organizzazioni mafiose
Il presidente dell'hub portuale dell'Emilia-Romagna indica piani per il futuro. «Per gestire il Next Generation Eu serve stabilità. Il nostro progetto di portare i fondali a 14,5 metri e i 150 nuovi ettari di nuovi piazzali e aree logistiche guarda al futuro di tutto il Paese». E sul centro di stoccaggio di CO2: «Fondamentale per tutto il territorio. Bene che Eni abbia deciso di finanziarlo autonomamente»
Per il presidente del porto di Trieste “il futuro è il mare, non sono i porti. Che saranno sempre più la cerniera tra presente e futuro, tra la ricchezza che scorrerà in profondità e le terre emerse." E aggiunge: "Se invece stiamo qui a contare i container non andiamo da nessuna parte. Se ci mettiamo a fare lo stesso mestiere di altri abbiamo perso in partenza. Per competere serve una visione e capacità di progettare il futuro"
Come e' arrivata la notizia dell’intervento della Regione Emilia Romagna che ha permesso di sbloccare la partita relativa all’aggregazione delle Fiere di Bologna e Rimini, e' arrivato sarcastico un post su Facebook di Paolo Giaretta, l'ex sindaco di Padova, che si chiedeva cosa stesse facendo Za...
Il calo di popolazione che sta subendo gran parte del Nord, dal Piemonte al Veneto fino al Friuli Venezia Giulia, è frutto sia della scarsa attrattività che dell’assenza di politiche di sostegno alle giovani coppie. A Milano le condizioni alla base del boom degli anni ’10 non ci sono più e dopo il Covid rischia un declino simile a quello che ha avuto Torino se non imposta la sua crescita su basi nuove. Bologna e l’Emilia riescono a crescere ma devono consolidare la rete dei servizi perché le aspettative di giovani e famiglie sono crescenti e sempre più differenziate. Altrimenti, come ormai è evidente, la tendenza al declino della popolazione si farà sempre più netta. Parla Alessandro Rosina, professore ordinario di Demografia e Statistica sociale nella Facoltà di Economia dell’Università Cattolica di Milano, editorialista del Sole 24 Ore e Repubblica, uno dei maggiori esperti nel campo della demografia
Nonostante le due regioni risultino essersi sempre più integrate dal punto di vista economico, non lo sono affatto sul piamo infrastrutturale. Anzi, a volte vanno in concorrenza. Le cause? Nessun dialogo fra le classi dirigenti e una competizione tra i due modelli. “Servirebbe un tavolo che affronti problemi legati ai terreni di competizione per individuare quelli dove si può cooperare. Tocca alle confindustrie costruirlo”
Ogni crisi segna una svolta. E come siamo cambiati dopo le crisi del 2008 e del 2013, anche questa nuovo momento di drammatica difficoltà ci chiede di mettere in campo nuove idee e strumenti. Per stare al finaco delle imprese e dei non garantiti e per offrire loro spazi di incontro, confronto e relazione. Perchè saranno di nuovo loro, anche questa volta, a far uscire il Paese dalla crisi
Il perimetro del gioco comunicativo si è allargato a dismisura e dentro questo campo più largo le opportunità da cogliere sono aumentate anch’esse in maniera esponenziale. Un esempio? La coppia Ferragni-Fedez ha messo su un’azienda di successo, ha fatto comunicazione sociale durante la pandemia, ha avvicinato i giovani alla realtà dei musei. E le imprese devono imparare a conquistare i propri dipendenti. Pubblichiamo la prefazione di Dario Di Vico al volume Restart Program
L’Europa si aspetta da noi che i progetti presentati per ricevere i fondi necessari siano sostenibili dal punto di vista economico-finanziario e procedurale. Affinché queste risorse – consentite la metafora -diventino “carburante” effettivamente fruibile e accessibile nei distributori nazionali a cui possano rifornirsi i progetti, serviranno rilevanza, sostenibilità, metodo, tempestività e partnership. Purtroppo molti Enti Locali hanno strutturalmente un gap, ampliatosi nel tempo, di competenze di progettazione e di analisi di sostenibilità, ma anche di project e program management e di capacità realizzativa.
L’Europa si aspetta da noi che i progetti presentati per ricevere i fondi siano sostenibili dal punto di vista economico-finanziario e procedurale. Serviranno rilevanza, sostenibilità, metodo, tempestività e partnership. Molti Enti Locali hanno un gap di competenze di progettazione e di analisi di sostenibilità. Il ruolo delle Fondazioni potrebbe rivelarsi decisivo come “accendino” per far scoccare la scintilla della coesione operativa e del coordinamento necessario alla realizzazione dei progetti
Da una ricerca realizzata sui visitatori di Open Factory 2019, emerge come Il turismo industriale è un turismo di nicchia ma con una domanda in crescita che trova in questo tipo di offerta risposta ai bisogni di esperienzialità, di “playfull learning” e di partecipazione che caratterizzano il turista contemporaneo. E che serve alle imprese per crescere
Se la guerra alla pandemia prima e le conseguenze economiche del dopoguerra poi riusciranno a frantumare la società in tanti gruppi e categorie contrapposte, gli anni Venti del Duemila potrebbero ripetere la storia peggiore del Novecento. Il trumpismo può essere sconfitto solo da politici che sappiano vedere questi conflitti e lenire il dolore di chi li soffre, tendendo davvero una mano, non solo retoricamente, ai «forgotten men» che animano i trumpismi in tutto il mondo
“Quando, anni fa, raccontavo che ero un grande appassionato di montagna, per i miei interlocutori era normale legare quella mia dichiarazione al fatto che io dovessi essere uno sciatore. Ma oggi non è più così. Se uno ama la montagna evita la folla che si accalca nei weekend sulle piste, e ci v...
Ciò che è stato fatto non può essere cancellato – ma neppure quello che non è stato fatto può esser fatto quando ormai è troppo tardi. Sul latte non versato è inutile piangere quanto su quello versato. La seconda ondata era prevedibilissima e occorrevano più strutture di terapia inte...
Il virologo intervistato ieri dal Corriere della Sera dice: «Sono contrario al lockdown come scienziato perché penalizzerebbe l’educazione dei giovani e come medico perché vorrebbe dire che malati, affetti da altre patologie, specialmente tumori, non avrebbero accesso alle cure. Tutto questo a fronte di una malattia, la Covid-19, che, tutto sommato ha una bassa letalità. Cioè non è così mortale. Dobbiamo porre un freno a questa isteria».
Il 21 marzo si erano registrati 6.537 contagi in più del giorno precedente, in terapia intensiva erano ricoverate 2.857, i morti furono 793. In questi giorni circa 19.000 contagi in più rispetto al giorno precedente (tre volte tanto rispetto a marzo) ma soltanto 1.049 persone in terapia intensiva (meno di 1/3) e 151 le vittime (circa l'80% in meno). Palù: “isteria collettiva”. In Francia, con il doppio dei contagi, misure molto più contenute varate tra le proteste di sindaci che non vogliono nemmeno i lockdown notturni
Il verdetto della giuria popolare premia Giulio Cossu con 32 voti. A seguire, in ordine, i libri di Anna D'Errico "Il senso perfetto" (Codice Edizioni, 29 voti), Francesca Buoninconti "Senza confine" (Codice Edizioni, 18 voti), Carola Frediani "Cybercrime" (Hoepli, 12 voti), e Guido Barbujani e Andrea Brunelli "Il giro del mondo in sei milioni di anni" (Il Mulino, 10 voti)
Un manager mette a nudo i diversi approcci culturali dell’imprenditoria emiliana e di quella veneta. E rileva nella maggior apertura di quella emiliana la possibile chiave dei recenti successi delle imprese di quella regione. Saprà l’impresa veneta, che ha molte qualità, a compensare questi limiti e a tornare a vincere nella competizione tra questi due modelli d’impresa?
Egregi signori Bonomi e Landini: assieme a chi ha qualsiasi responsabilità politica, avete davanti un solo obiettivo: far tornare a crescere il Paese. Ma questo sarà possibile solo e se le ragazze e i ragazzi dell’Italia e del mondo, la next generation , vedranno nelle imprese italiane un lavoro buono per la loro crescita. Egregi signori: avete molto da fare: rivalutare il lavoro
Una giornata che minacciava pioggia sin dal mattino ha fortunatamente “graziato” la prima di Trieste Next. Non solo, ha fatto anche capolino un timido sole all’atto del taglio del nastro, nella consueta location cittadina di piazza dell’Unità, della nona edizione del Festival della ri...
Riconosciuto come impianto “faro” dal Word Economic Forum, lo stabilimento della Rold di Nerviano, a pochi chilometri da Milano, è uno straordinario esempio di applicazione del 4.0: in questo caso la digitalizzazione non è solo stata leva di miglioramento dei processi produttivi,...
Due cicli di incontri con i migliori imprenditori italiani per approfondire le strategie di crescita delle imprese champion in questa nuova e complicata fase economica. Acquisizioni, fusioni, operazioni straordinarie sono alcuni dei temi oggetti degli incontri così come altrettanto importanti quelli relativi ai processi organizzativi da mettere in atto, anche in relazione all'impatto aumentato che la svolta digitale sembra aver impresso in questi mesi
Zaia è chiamato a una scelta coraggiosa – spiega Sandro Mangiaterra in questo editoriale per il Corriere del Veneto -, lavorare per far sì che il Recovery Fund sia, per il Veneto, una grande opportunità. Tanto che dovrebbe farne oggetto della campagna elettorale. L’occasione è irripetibile: in ballo è il rilancio della competitività del territorio. Necessario lavorare per portare la banda ultralarga ovunque, introdurre incentivi sugli investimenti hi-tech, imboccare la via dell’economia circolare. Per tornare a essere (davvero) locomotiva del Paese
I dati dell’export e della demografia dimostrano che è in atto da tempo un processo di declino del Nordest. Milano si sta a sua volta spegnendo e comincia a perdere popolazione dopo che il Coronavirus ha rivelato la sua fragilità “psicologica”. L’Emilia invece cresce di popolazione e regge meglio con il suo tessuto industriale che sembra aver prodotto una sintesi virtuosa tra imprenditorialità e innovazione
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