Tra le migliaia di aziende che sono in provincia di Vicenza, ce n’è una molto particolare i cui prodotti sono stati piacevolmente utilizzati da generazioni a partire dal 1950. Si tratta dell’azienda POZZA di Valdagno che da oltre 70 anni non ha fatto altro che preoccuparsi della gioia e del div...
A marzo, nel pieno della crisi Covid, l'azienda padovana ha subito cercato nuove strade. Lago si è attivata per essere più vicina ai propri interlocutori: da un lato i rivenditori, che in quel momento si trovavano nell’impossibilità di svolgere il proprio lavoro, dall’altro il consumatore finale. Un lavoro che sta portando ora i suoi frutti. E l'anno potrebbe chiudersi positivamente
Una sartoria industriale. Questa, in estrema sintesi, la definizione che Il gruppo Gabel utilizza per descriversi. Nella pratica, significa mantenere alta la qualità nell’intero ciclo produttivo, con la filiera gestita interamente in Italia, con la scelta consapevole dei migliori filati (lana e cotone) fino alla realizzazione del prodotto finito. Significa essere in grado di adattarsi con velocità alle richieste del mercato e ideare 10-12 collezioni al mese, con collezioni che esprimono lo stile e la creatività italiana
Tra le migliaia di aziende che sono in provincia di Vicenza, ce n’è una molto particolare i cui prodotti sono stati piacevolmente utilizzati da generazioni a partire dal 1950. Si tratta dell’azienda POZZA di Valdagno che da oltre 70 anni non ha fatto altro che preoccuparsi della gioia e del div...
L'azienda di Istrana, produttrice di integratori alimentari, dispositivi medici e cosmetici, ha adattato i propri macchinari e ha avviato la produzione di un gel a base alcolica per la pulizia delle mani. «Una produzione che non era nei nostri piani - ha detto l'ad Walter Bertin - ma riteniamo che chiunque abbia la possibilità di farlo sia tenuto a mettere la propria struttura produttiva al servizio del bene comune, anche se questo vuol dire modificare la propria strategia
C’è stato un momento nel quale qualcuno ha pensato che per fermare il Covid bisognasse chiudere le fabbriche. E’ stato il frutto avvelenato della cultura anti industriale di una parte del paese. In un momento così difficile, bisogna trovare il coraggio e la forza per aprire, anche solo per una mezza giornata, le porte delle nostre imprese. Perché non possiamo più permetterci che qualcuno possa pensare che l'Italia, senza fabbriche e senza lavoro, possa farcela lo stesso
L’azienda di Caorso ha fatto da apripista al recupero dei materiali. Cinquecentomila tonnellate di materiale di scarto che arrivano qui e ripartono sotto forma di pannelli. Il valore economico prodotto va sotto il nome di Rewood, che in Saib significa riuso, riduzione, riciclo: prende la forma di pannelli grezzi e “nobilitati”, certificati per il rispetto dell’ambiente, ricoperti di una lamina di carta colorata con un aspetto tattile che imita il legno massello, la pietra e la pelle
La tradizionale manifestazione assume quest’anno un significato speciale. Perché, dopo la chiusura dei mesi scorsi è importante mostrare come le fabbriche siano luoghi aperti e sicuri e la manifattura è il cuore pulsante del Paese. Martedì sul sito del Corriere l’anticipazione dell’evento che si svolgerà a fine novembre. Una sezione speciale dedicata alle imprese che hanno combattuto il Covid19. Venerdì 3 luglio il webinair per le aziende interessate a partecipare
“Call di allineamento con i colleghi alle 8,30. Lavoro in autonomia. Call con team conferma ordini cliente per verifica disponibilità e programmazione consegne. Lavoro in autonomia. Call con team gestione credito per controllo pagamenti”.
Un’agenda tipica di una persona in Smart Working....
Una sola azienda, tre anime diverse. Si potrebbe descrivere così Castagna-Univel, impresa storica situata a pochi passi da Codogno, che dal 1947 progetta e produce soluzioni per packaging e imballaggi flessibili. La casa madre è famosa per il suo know how nell’imballaggio di prodotti freschi, specie salumi e formaggi. Tanto da servire aziende come Rovagnati, Beretta, Aia e Amadori
Sul Corriere del Veneto il presidente della Camera di Commercio di Verona dice: «mi chiedo se, ora che le tradizionali modalità di business sono state “spazzate via” dagli effetti del Covid-19, la crescita per aggregazioni sia ancora la più efficace». E spiega che la necessità di avere ampie superfici potrebbe venire meno e le manifestazioni svolgersi sul digitale
Riparte il calcio, riaprono ombrelloni, musei e parchi di divertimento. Ma le fiere no, restano al palo. «Non sappiamo quando potremo riattivare la nostra forza propulsiva a sostegno del Paese» dice il presidente di Veronafiere Maurizio Danese. «Verona, il Veneto e l’intero Paese – prosegue...
Restart. Dopo il lockdown i quartieri fieristici e gli organizzatori hanno cancellato molte manifestazioni e ne hanno riprogrammato altre. Rimini Wellness si svolgerà dal 28 al 31 agosto invece che dal 28 al 31 maggio. Due caratteristiche rendono il settore delle fiere unico, nel contesto della rip...
Nei giorni scorsi il web marketing Festival è stato presentato come la prima sperimentazione di festival ibrido e diffuso: gli eventi, con i relatori in parte presenza in parte collegati, sono stati trasmessi in diretta streaming dal Palacongressi di Rimini – trasformato in una sorta di set telev...
Ora che è partita l’aggregazione tra Rimini e Bologna, basterà a Verona l’aumento di capitale da 30 milioni per sopravvivere da sola? Le incognite del mondo del vino che, nella crisi, sarà costretto a scegliere tra Vinitaly e ProWein. E le aziende in crisi acquisteranno ancora spazi? Ecco perché, se andrà bene, in Italia ci sarà spazio per due soli poli fieristici e Verona dovrà decidere a chi andare in sposa
Gli azionisti pubblici emiliano-romagnoli si sono resi conto che unire le forze in questo momento di difficoltà potrebbe essere il modo rilanciare gli investimenti e scommettere su un futuro di sviluppo. Conta molto la politica e in particolare la Regione Emilia Romagna, guidata da Stefano Bonaccini, azionista tanto di Ieg con il 4,7 per cento, quanto di Bologna Fiere, con l’11,56 per cento. Comuni e Camere di commercio fanno il resto con i due sindaci, Andrea Gnassi e Virginio Merola, convinti a spingere sull’acceleratore
Soltanto ad un chirurgo specializzato nel settore pediatrico poteva venire in mente una soluzione straordinaria per ovviare ad una dolorosa malformazione che affligge talvolta i bambini. Si tratta infatti di bambini che nascono senza esofago e quindi con l’impossibilità anatomica di deglutire.
...
La settimana scorsa Geox spa, società quotata alla Borsa di Milano, ha esaminato i ricavi consolidati del primo trimestre 2020.
I ricavi si sono attestati a 182,9 milioni di euro (-29,9 per cento a cambi correnti, -30,2 per cento a cambi costanti) a causa della pandemia che ha originato la chius...
Il processo commerciale è l’insieme di fasi, attività e sotto processi che permettono ad ogni azienda di generare nuove opportunità di business, qualificarne la concretezza e l’allineamento con la value proposition, posizionare e presentare l’offerta aziendale, gestire l’eventuale negozia...
Anche se il virus sta rallentando e la speranza è che l’emergenza sanitaria possa rientrare, appare evidente che le conseguenze economiche sono destinate a durare ancora a lungo. Per molte aziende non saranno sufficienti alcune settimane di cig perché, specie in alcune settori, oggi non si intra...
Lo stop alle vendite della stagione primavera/estate porta a pesanti ripercussioni, che arriveranno almeno fino al 2021, tra i produttori calzaturieri. Si stimano cali per il 2020 tra il 40 e il 50% e la chiusura del 20-30% delle aziende. In fortissima difficoltà le piccole aziende ma anche brand storici come Geox e Tod’s
Nei primi tre mesi del 2020 il Gruppo Tod’s ha registrato un fatturato consolidato di 152,8 milioni di euro, in calo del 29,4% rispetto al primo trimestre del 2019. Nel dettaglio, Tod’s ha perso il 31,7% a 72,7 milioni, Hogan il 26,4% a 39,8 milioni, Roger Vivier il 30,4% a 30,5 milioni e Fay il...
Sono cinquanta i dipendenti che non hanno potuto tornare al lavoro dopo la fine del lockdown imposto dall’emergenza da Covid-19 allo storico calzaturificio Norton di Cisterna di Coseano. «A marzo è successo il patatrac. Non abbiamo ricevuto aiuti da nessuno – rileva Manuela Bellomo -. I nostri rappresentanti dovevano uscire con il nuovo campionario invernale per gli ordini che non hanno potuto espletare. Ora la fabbrica ha chiuso la produzione di scarpe
Parla l’amministratore delegato dell’impresa champion nelle calzature tecniche da montagna. “Il consumatore sarà esigente e non chiederà solo se non inquini ma anche che cosa fai per i tuoi collaboratori e cosa restituisci alla tua comunità. C’è un crescente interesse verso la montagna che favorisce chi, come noi, opera su questo segmento di mercato. Abbiamo spazi di crescita importanti. Acquisizioni? Non sono all’odg e comunque solo se coerenti. La ripresa sarà complicata ma abbastanza veloce. E l’Italia ce la può fare. Ma ha bisogno di marketing per raccontare i suoi punti di forza”
Il 3 novembre scorso Il Mattino di Padova pubblicava questa intervista a Massimo Malvestio, già autore di "Malagestio, perchè i veneti torneranno poveri" nella quale indicava i problemi di fondo che Cattolica Assicurazioni doveva risolvere per uscire da quella che sarebbe diventata una inevitabile crisi. La denuncia del sistema "cooperativo" che privilegia i sistemi di potere alla redditività
Sparite le banche popolari e polmoni finanziari, senza gruppi industriali forti, con le multiutilities sulle strade per Bologna e Brescia, con le fiere ko, chi potrebbe governare un Veneto, che dopo la crisi Coronavirus, sta dando segnali di novità impensabili fino a pochi mesi fa? Ce la faranno gli industriali e Zaia, che sembrano gli unici soggetti forti rimasti, ora che arriveranno un mare di finanziamenti dall'Europa, a costruire una agenda comune di rilancio? Difficile, ma un’occasione come questa non ricapiterà più
La popolare finita a Milano, Agsm in direzione Brescia, l’aeroporto salvato da Marchi, la Fondazione depauperata, Fiera e Arena in declino e le convulsioni in Cattolica segnano il percorso di un declino culminato oggi con le inchieste sulle infiltrazioni della ‘Ndrangheta. Perché, quando una classe dirigente non vuole affrontare la realtà i tessuti economici e sociali ne escono deteriorati
Anche se il virus sta rallentando e la speranza è che l’emergenza sanitaria possa rientrare, appare evidente che le conseguenze economiche sono destinate a durare ancora a lungo. Per molte aziende non saranno sufficienti alcune settimane di cig perché, specie in alcune settori, oggi non si intra...
Per il presidente di Mevis e del Cuoa Business School Federico Visentin, “se vogliamo far tornare grande il Veneto dobbiamo renderlo attrattivo. E una delle leve fondamentali è cercare di portare grandi multinazionali dei settori più innovativi, possibilmente legate alle reti di subfornitura che in questa regione sono particolarmente forti”. Ma ci deve aiutare la politica perché noi industriali non siamo bravi a lavorare per obiettivi comuni
Soltanto ad un chirurgo specializzato nel settore pediatrico poteva venire in mente una soluzione straordinaria per ovviare ad una dolorosa malformazione che affligge talvolta i bambini. Si tratta infatti di bambini che nascono senza esofago e quindi con l’impossibilità anatomica di deglutire.
...
Sarà una rivoluzione ancora più grande di quella avvenuta con le due crisi precedenti. Ma pur avendo avuto una importante flessione nei mesi scorsi ora siamo ripartiti a peino regime. E anzi sono molto ottimista, perchè in futuro si investirà di più nell’arredamento per crearsi un ambiente più confortevole. E il Made in Italy ne uscirà più forte
L’emergenza coronavirus ha imposto l’annullamento del Salone del Mobile di Milano, la più grande fiera di settore del mondo. Lo stop ci permette di ragionare sullo stato dell’industria del design made in Italy e sulle sue prospettive. Con qualche preoccupazione e un cauto ottimismo. Pubblichiamo l'analisi uscita su Abitare il 25 maggio scorso
A noi italiani, tutto difetta meno che le idee! E in questo strano tempo di pandemia, le idee e le realizzazioni relative a come difendersi efficacemente dal contagio si moltiplicano ogni giorno. Non parliamo questa volta di mascherine, anche se i brevetti per le mascherine, con le soluzioni più in...
Secondo FederlegnoArredo, a fine anno il lockdown avrà causato una perdita del 20% a un settore che vale 42,4 miliardi. Ma ci sono imprenditori, come Giorgio Cattelan e Daniele Lago e gruppi come IDB, che vedono opportunità di crescita. I punti di forza? Il ritorno di attenzione ai luoghi in cui si vive e un maggiore sfruttamento delle potenzialità digitali. E si guarda anche a possibili acquisizioni
Per il managing director di Italian Design Brands (IDB), polo industriale che raggruppa sette aziende del design, lo stop dovuto all’emergenza in Italia si farà sentire più nel campo della distribuzione che in quello della produzione. E quelli che potevano essere punti di debolezza si stano trasformando in punti di forza. Così per il digitale dove la crisi ci ha permesso di recuperare un ritardo
Sono ormai passati due mesi dall’emanazione delle regole condivise tra le parti sociali per il contrasto alla diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro. Il 14 marzo infatti, sotto la supervisione del Governo, ha preso forma in maniera rapida un regolamento che, pur tra tutte le osserv...
Per il chief executive officer & head of design di Lago S.p.A., la sfida per il settore si gioca soprattutto sul campo digitale: “Chi non riuscirà a sfruttare le sue potenzialità, non avrà futuro”. In linea con le stime sugli altri settori, secondo il Ceo potrebbero fallire il 10% delle aziende. “Ad aprile abbiamo registrato flessioni anche del 50%, ma maggio in miglioramento e si spera in una ripresa a giugno”
Alessandra Sardoni, giornalista icona delle cronache politiche de la 7, analizza le conseguenze della crescita di consensi di Luca Zaia. “Non credo che la leadership della Lega sia contendibile” ci dice. Zaia conosce bene i rapporti di forza. Tutto dipende anche da come usciremo dalla crisi del Coronavirus. E se Salvini assumesse un profilo governativo e filoatlantico potrebbe rinascere. Più che chiedersi se Zaia ha voglia di andare a Roma, bisognerebbe chiedersi se Roma ha voglia di Zaia
Per il Presidente della Regione Veneto, il differimento delle elezioni regionali ad ottobre e il rifiuto di tenerle a luglio significherebbe “negare ai cittadini il diritto di esprimersi”. Una vera e propria “sospensione della democrazia”.
Ha buon gioco, Luca Zaia, a criticare le ragioni ...
L’ultimo sondaggio dell’Osservatorio del Nord Est per il Gazzettino certifica l’assoluto predominio di Luca Zaia sullo scenario politico veneto. Il 91% dei veneti assegna a Luca Zaia un voto tra il 6 e il 10. Insomma: insufficiente per quasi nessuno. E il fatto è che questo giudizio, per la p...
A noi italiani, tutto difetta meno che le idee! E in questo strano tempo di pandemia, le idee e le realizzazioni relative a come difendersi efficacemente dal contagio si moltiplicano ogni giorno. Non parliamo questa volta di mascherine, anche se i brevetti per le mascherine, con le soluzioni più in...
Sono ormai passati due mesi dall’emanazione delle regole condivise tra le parti sociali per il contrasto alla diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro. Il 14 marzo infatti, sotto la supervisione del Governo, ha preso forma in maniera rapida un regolamento che, pur tra tutte le osserv...
Il governatore del Veneto risponde al cronista di Repubblica: "Salvini geloso di me? Lui è un leader nazionale. E poi da noi fare i problem solver come la Merkel non è possibile"
I governatori del Veneto e dell’Emilia Romagna sono diversi e alternativi, sul piano del colore politico. Il primo leghista, l’altro di centrosinistra. Tuttavia, secondo Diamanti, sono più simili di quello che sembrano: entrambi operano in regioni dove la politica è radicata nella società e sul territorio, sono molto apprezzati dai cittadini e sono determinati a favorire la “ripartenza”
È l’uomo del momento. Il suo nome dilaga sulle pagine di quotidiani locali e nazionali, facendo capolino persino sulle colonne del Financial Times. “Lui, come Bonaccini, è una figura poco ideologica” ci spiega Ferdinando Giugliano, editorialista di Bloomberg Opinion. “Manca un partito forte che rappresenti la voce dei ceti produttivi. Lo spazio politico c’è, ma dipende da lui se occuparlo”
Dopo una fase nella quale era stato messo in ombra da Salvini, Zaia non solo è rinato, ma si è imposto come unico leader ampiamente riconosciuto dalla sua regione. Ora può e deve fare di più. Far rinascere il Veneto dopo gli anni del declino. Un programma in tre punti da gestire con la stessa logica di come ha guidato l’uscita dalla crisi. Praticando l’autonomia e non predicandola. E stringendo le giuste alleanze
Per Claudio Feltrin, presidente di Assarredo, ci sarà un modello di arredo pre-Covid19 e post-Covid19. A cambiare saranno l’organizzazione dell’impresa e la gestione della supply chain. Nuove sfide per la rete distributiva
Sun Tzu scriveva nel quinto secolo avanti Cristo: soggiogare l’esercito avversario senza combattere rappresenta la vera abilità del comandante. La strategia che si segue nell’uso di un esercito impone di non affidarsi alla speranza che il nemico non arrivi, ma conta sul fatto che la nostra arma...
Per molti esercenti lunedì non si aprirà la Fase 2, ma sarà un altro giorno di incertezza. Ancora chiusi. Più per paura dei costi e delle sanzioni che del contagio. A Padova, secondo Confesercenti, ai blocchi di partenza ci sarà un ristorante su due, e addirittura un bar su quattro terrà le serrande abbassate. Solo il 70% dei negozi riprenderanno l’attività. Ripartenza lenta anche per gli alberghi
Questo sito utilizza cookie per migliorare la tua esperienza e i nostri servizi. Continuando a navigare acconsenti al loro utilizzo.OkMaggiori informazioni
Privacy & Cookies Policy
Privacy Overview
This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.