“Il Nordest vive nella catena del valore tedesca, non teme il rafforzamento della presenza della Germania. Dubito ci possano essere altre mire, ma se ci fossero il paese si spaccherebbe. Trieste era obiettivo cinese, ma l’America si è opposta. La Germania deve difendere i suoi interessi economici e l’Italia è indifferente.” Così il responsabile America di Limes nel corso del dialogo tenutosi alla Libreria ItalyPost
“Non c’è solo il modello della superbanca, vi sono anche modelli di banche di successo che trovano nel rapporto col territorio o nella nitida specializzazione la propria ragione d’essere. Il primo è quello delle banche di territorio che, in alcuni casi, come quello di Credem, Bper e Credit Agricole funziona mentre non è funzionato quello veneto. Il secondo è quello di banche fintech, concentrato su segmenti di mercato come quelle delle piccole imprese, sulla quale stiamo puntando. In Veneto un caso interessante è quello di Banca IFIS che coniuga specializzazione e territorio ”. Parla Roberto Nicastro, cofondatore di Aidexa
Il Teatro Stabile del Veneto ha presentato il nuovo assetto che entrerà in vigore dal 2 Aprile, e che vede protagonista Giorgio Ferrara in veste di direttore artistico. L’obiettivo è il ritorno fra i Teatri Nazionali, dal cui novero lo Stabile era stato rimosso anni fa. L’approccio di Ferrara prevede la “riaccensione del dialogo fra passato e presente”, puntando sul livello internazionale delle produzioni, capace di garantire insieme il ritorno d’immagine e quello economico
Lunedì 1 Marzo alle ore 14, in diretta sulla pagina Facebook Libreria Italypost, sarà presentato il libro “Startupper in azienda” (Egea, 2021) di Roberto Battaglia. L’autore dialogherà con Filiberto Zovico, fondatore di Italypost. Proponiamo qui la recensione di Elisa Albiero dell’opera, che si propone di offrire spunti per “sbloccare” i potenziali inespressi dei lavoratori e la competitività delle aziende nel mercato
Il Covid rallenta la crescita del gruppo parmense leader nella costruzione di pompe e motori oleodinamici. Dopo un 2019 dove aveva raggiunto il 155 milioni di fatturato, il 2020 chiude a 129,3 milioni. Cala anche l’ebitda che tuttavia si mantiene su un ottimo 11,99%
L’ente di vigilanza sulle assicurazioni ha pesantemente redarguito Cattolica giudicando molto rischioso l’investimento su H Campus. Un indiretto e implicito richiamo anche a Cdp, che amministra i depositi postali degli italiani. E che negli ultimi anni ha risposto molto alla politica. Riuscirà Mario Draghi a nominare qualcuno che investa in operazioni meno politiche e più di mercato? E chi del mondo politico ha voluto il rischioso investimento in H Campus?
Dal caso Eraclea nel veneziano all’operazione “Perfido” in Trentino nelle regioni del Nordest è un susseguirsi di episodi e di indagini che devono far alzare l’asticella dell’allarme economico e sociale. Verona sembra essere diventata l’epicentro del fenomeno con un insediamento diffuso della criminalità organizzata. Che ora tocca anche le istituzioni
Giampiero Lupatelli si interroga sulle trasformazioni economiche sociali e istituzionali che la pandemia ha determinato nella organizzazione del territorio nazionale, assumendo il punto di vista delle aree montuose e di quelle interne. Si evidenzia così un’esasperata ricerca di efficienza dei sistemi che devono dipendere da una governance multilivello orientata allo sviluppo e all’innovazione
Giampiero Lupatelli si interroga sulle trasformazioni economiche sociali e istituzionali che la pandemia ha determinato nella organizzazione del territorio nazionale, assumendo il punto di vista delle aree montuose e di quelle interne. Si evidenzia così un’esasperata ricerca di efficienza dei sistemi che devono dipendere da una governance multilivello orientata allo sviluppo e all’innovazione
C’è un’estrema necessità di creare valore di lungo periodo sul territorio emiliano-romagnolo: è quanto dichiara Sara Cirone, promotrice dell’Hub del territorio regionale. Molti sono gli imprenditori e gli accademici che hanno già aderito, e anche in Veneto si lavora per dare forma ad un Hub locale
La mafia ha natura di imprenditrice, e se è riuscita a radicarsi così bene al Nord è perché ha trovato un terreno particolarmente fertile: è l'analisi di Gianni Belloni, giornalista padovano e direttore del Comitato scientifico del Centro di documentazione ed inchiesta sulla criminalità organizzata del Veneto. Per comprendere il fenomeno e definirne una linea di contrasto efficace è necessario dunque spostare il focus e studiare quelle reti di relazioni con la politica e l'economia che fanno da sostegno alle organizzazioni mafiose
Mentre si prospetta una stabilità a Nordest nella classificazione delle Regioni, le opposizioni in Veneto vanno all'attacco della fornitura di vaccini che Zaia si sarebbe procurato autonomamente dalle case farmaceutiche
Il neo presidente del consiglio ha parlato di ITS e della necessità di investire su “un nuovo pilastro” del nostro sistema educativo. L’impegno sulla formazione tecnica superiore rappresenta la via maestra per il rilancio della competitività del nostro sistema produttivo e funziona quando fa leva su una didattica attiva valorizzando l’intelligenza e la capacità creativa di chi ha trovato ostacoli nelle filiere formative mainstream
L’avvocato Brazzale, a capo dell’azienda casearia da 750 dipendenti che produce il Gran Moravia, incita i colleghi imprenditori e Confindustria a farsi protagonisti di una svolta che favorisca la natalità, a prescindere dagli accordi sindacali o dagli incentivi dello Stato. Non solo bonus bebè ma anche congedi parentali fino a tre anni. Perché questo è l’interesse del Paese e quindi anche delle imprese
In un sistema proporzionale e in un paese fortemente ancorato all’Europa i populisti sono destinati a rimanere ai margini come lo era il Pci prima della caduta del Muro. La Lega lo ha capito e sta per compiere una svolta storica che spalanca al Carroccio le porte del governo e la rende competitiva nella destra moderata. Con ripercussioni anche a livello locale dove sta per giocare la carta dei candidati civici
Il Presidente di Confindustria Emilia Centro spiega l'operazione con i cinesi per la supercar elettrica. "E' win win. Ci permetterà di crescere nella new mobility e attrarre nuovi investimenti". La forza sta nel "sistema" emiliano, capace di attrarre multinazionali. E su Draghi dice: "E' lui la persona giusta, perchè ha le competenze giuste per discernere come e dove investire per far tornare a crescere anche l'Italia"
È appena uscito per Guerini “Continuare Insieme. Il Family Business oltre il passaggio generazionale” di Alessandro Scaglione (con prefazione di Tommaso Nannicini). Ogni capitolo è corredato da una storia di passaggio generazionale. Abbiamo scelto per Venezie Post di anticipare dei brani basati sulla testimonianza di Paolo Pavan, della nota famiglia imprenditoriale di Pordenone
Era chiaro che l’Europa, mettendo sul piatto 209 miliardi, volesse avere un amministratore delegato del paese di sua stretta fiducia. Renzi lo ha capito e in un colpo solo ha portato Draghi alla presidenza del consiglio e creato un grande schieramento europeista nel quale è lui a dare le carte. E nel mondo delle imprese ci si chiede perché Bonomi si sia spinto – inutilmente - a sostenere Gualtieri
Un nuovo orizzonte “progettuale” richiede una chiara propensione a favorire l’ingresso in città di nuove forme di economia, e ad ospitare i relativi addetti, e una mobilitazione di tutte le istituzioni locali a mettere le proprie specializzazioni in sintonia con un comune indirizzo di tipo imprenditoriale. Cioè qualcosa di molto diverso da quanto prevede il Recovery Plan elaborato dall’amministrazione comunale
Un lettore ci scrive per sottolineare come, nel ricordo di due importanti imprenditori recentemente scomparsi, non si sia fatto cenno al fatto che, se la loro grandezza vale per il passato, in tempi più recenti la verità storica imporrebbe di riconoscere l'esito poco felice al quale sono giunte le loro aziende. E sottolinea che "finché il Veneto non si libererà da questa nostalgica celebrazione del proprio irripetibile passato, non progredirà verso le sfide che interessano la tanto sbandierata Next Generation"
L’amministratore delegato di M.D. Micro Detectors, azienda champion modenese della sensoristica, fa con noi il punto su questi primi mesi del 2021. E dice: “La ripresa c’è e si vede, ma nutro qualche preoccupazione su un possibile rallentamento nei prossimi mesi”. E sul Paese: “Sono stati trasmessi messaggi sbagliati. Per creare ricchezza serve la cultura del lavoro, non dell’assistenzialismo”
Premesso che non sappiamo se accadrà e che non abbiamo simpatie politiche per nessuno, nel caso in cui la crisi si risolvesse con un governo Draghi dovremo ringraziare chi in due anni ci ha portato dal governo del reddito di cittadinanza e quota 100 a un Conte 2 e ora all’unico esecutivo che avrebbe il profilo perfetto per gestire la ricostruzione del Paese
Le performance a doppia cifra registrate negli ultimi anni dal gruppo modenese si confermano anche in un esercizio complicato come il 2020, archiviato con un leggero calo del volume d’affari ma con una sostanziale tenuta della marginalità e un equilibrio finanziario in miglioramento
Coscienza del valore sociale della divulgazione scientifica, necessità di far conoscere che cosa c’è dietro ai progressi della ricerca, e di creare bandi per la destinazione dei fondi per la ricerca del Next Generation Eu. A tu per tu con Maria Chiara Carrozza, presidente della Giuria del Premio Galileo
L’ottima performance degli ultimi anni e l’equilibrio finanziario conseguente hanno subito nei primi 9 mesi del 2020 un ridimensionamento pricipalmente per gli effetti della pandemia, a causa alla diminuzione del fatturato sia del canale wholesale sia del canale retail, e da un aumento dell’indebitamento, principalmente riferibile alla crescita del capitale circolante. Comunicati oggi alcuni dati sulla chiusura 2020. Ricavi a 269 milioni contro i 351 milioni del 2019
Nonostante si stiano pian piano riaprendo le scuole tra gli studenti prevale lo scetticismo e il timore che si possa tornare a chiuderle. Ma soprattuto cresce la coscienza della violazione del diritto allo studio. Le tante voci di una generazione che è stata abbandonata dalla politica e dalle istituzioni
È uscito per Post Editori il primo libro della collana “I Champion” dedicato alla Pietro Fiorentini, azienda vicentina passata dai 70 milioni del 2004 ai 283 del 2018, con gli utili saliti da saliti da 9,9 a 23,8 milioni. Al successo concorrono diversi fattori, fra cui un forte impulso alla managerializzazione, l’attitudine psicologica a considerare la comfort zone un pericolo per l’azienda e una solida impalcatura culturale. L’autore riassume qui il percorso e le sfide che nel volume vengono raccontate
Pur con una contrazione di redditività che riguarda l’intero settore le bcc (e non solo) hanno saputo riorganizzarsi. La loro presenza capillare e la conoscenza dei territori ha permesso di ridurre gli npl. E così di dare un importante contributo al tessuto delle piccole e medie imprese
Il visionario fondatore di Davines, impresa champion del settore cosmetico, traccia la sua visione del dopo crisi. La sostenibilità è una polizza per il futuro e dobbiamo “pensare più agli stakeholders che agli shareholders”. “Parma ha storicamente una dimensione europea, ma è troppo conservatrice. La crisi? Abbiamo chiuso con un – 2% ma siamo pronti a tornare a crescere”
Non sembrano esserci guerre tra i quattro candidati alla guida di una delle prime associazioni di categoria in Italia. Ma, nelle difficoltà che caratterizzano questa fase, dovranno far fronte almeno a quattro questioni cruciali per il futuro della loro associazione Ed esplicitarle già nella fase di candidatura. Ecco quali
È uscito per Post Editori il libro della collana “I Champion” dedicato a Castagna Univel, azienda piacentina che ha chiuso il 2020 con un fatturato di oltre 50,3 milioni con un incremento del 4,7% in più sull’anno precedente. Per il manager Nicolini, nessun “segreto” alla base della gestione virtuosa dell’azienda. Piuttosto un’unità d’intenti, un rispetto reciproco tra proprietà e management, il reinvestimento in azienda degli utili e l’apertura all’innovazione. L’autrice riassume qui il percorso e le sfide che nel volume vengono raccontate
L’appena rieletto presidente di Confindustria Veneto, Enrico Carraro, fa il punto sulla crisi. Ci sarà una forte divaricazione non solo tra imprese e settori. La politica nazionale ha aperto una crisi incomprensibile e quella locale è concentrata sulle urgenze immediate. Il Next Generation Ue? Infrastrutture, formazione, ma soprattutto digitale. Sull’idrogeno con Porto Marghera siamo in partita
Per il presidente della giuria del Premio alla letteratura d’impresa Antonio Calabrò le nostre imprese meritano un racconto migliore di quello diffuso in larghi settori dell’opinione pubblica. Le cinque opere finaliste sono uno straordinario, efficace racconto di un’Italia in movimento. Che merita, soprattutto in tempi di crisi generale, ascolto e attenzione
Il calo di popolazione che sta subendo gran parte del Nord, dal Piemonte al Veneto fino al Friuli Venezia Giulia, è frutto sia della scarsa attrattività che dell’assenza di politiche di sostegno alle giovani coppie. A Milano le condizioni alla base del boom degli anni ’10 non ci sono più e dopo il Covid rischia un declino simile a quello che ha avuto Torino se non imposta la sua crescita su basi nuove. Bologna e l’Emilia riescono a crescere ma devono consolidare la rete dei servizi perché le aspettative di giovani e famiglie sono crescenti e sempre più differenziate. Altrimenti, come ormai è evidente, la tendenza al declino della popolazione si farà sempre più netta. Parla Alessandro Rosina, professore ordinario di Demografia e Statistica sociale nella Facoltà di Economia dell’Università Cattolica di Milano, editorialista del Sole 24 Ore e Repubblica, uno dei maggiori esperti nel campo della demografia
Il presidente degli industriali di Reggio Emilia si dice certo che abbiamo imboccato, a livello industriale, la via di una solida ripresa e ci racconta i progetti sui quali l’associazione sta lavorando. E sui fattori competitivi dice: “Stiamo connettendo digitale, meccatronica e l’intelligenza del software, un fattore ormai centrale nella progettazione dei prodotti e nel miglioramento e nell’evoluzione dei processi produttivi”
É sulla formazione e sulla ricerca che si deve giocare la carta di un piano di investimenti che guardi al futuro. Perché è su quel terreno più che su altri che si giocheranno le sfide competitive. Bologna – Padova a tre corsie? Meglio l’Alta Velocità. Vedremo presto molte acquisizioni utili a preservare le filiere. Parla Pietro Ferrari, presidente di Confindustria Emilia Romagna
Un caso eccezionale e un’opportunità insperata per l’Italia: così Paolo Verri vede il successo della candidatura congiunta di Gorizia e Nova Gorica. Consiglia ai goriziani di mantenere le promesse fatte nel dossier di candidatura, lavorare sul fronte intergenerazionale e mantenere aperto il confronto con diverse culture. E anticipa due possibili difficoltà: i rapporti non sempre ottimali con la politica, e la gestione del budget
Dipingere il Veneto come un lazzaretto da mandare in “zona rossa” mentre Goiri e Bonaccini si battono per evitarla è stato il primo errore. Regalare alla Lega l’occasione per diventare il dominus assoluto il secondo. Al Pd veneto per ambire a diventare forza di governo e fare una opposizione efficace basterebbe copiare l’agenda “Bianchi”. Ma il nuovo leader è all’altezza del compito?
Con un Roe del 10,8%, una marginalità lorda (al netto del canone) del 51,7% il risultato prima delle imposte di Autobrennero, nel 2019, è stato di 117 milioni, pari al 34% del fatturato. Ci sono poi 495 milioni di cassa, 35 milioni in più del 2018, che permette di realizzare ben 17,7 milioni l’anno di proventi finanziari. Una montagna di soldi incassati dai pedaggi che finiscono in tasca alla politica trentina. Che sta ancora cercando la scorciatoia per evitare la gara europea
A motivare la richiesta di dimissioni da parte della Lega non è la battuta su “faccetta nera”, ma la volontà di eliminare un potenziale concorrente alla presidenza della regione quando Zaia sarà costretto a lasciare. E a salvarla può essere solo Meloni. Se potrà e vorrà
Nonostante le due regioni risultino essersi sempre più integrate dal punto di vista economico, non lo sono affatto sul piamo infrastrutturale. Anzi, a volte vanno in concorrenza. Le cause? Nessun dialogo fra le classi dirigenti e una competizione tra i due modelli. “Servirebbe un tavolo che affronti problemi legati ai terreni di competizione per individuare quelli dove si può cooperare. Tocca alle confindustrie costruirlo”
Per un tessuto industriale fortemente orientato all’export le incognite sul 2021 riguardano i temi legati all’internazionalizzazione. Il reshoring non si fa da un giorno all’altro. Serve una politica industriale. Le nostre imprese potranno vincere la sfida perché incorporano quote sempre crescenti di ricerca e innovazione. E perché hanno ormai dimensioni sufficiente a stare nella competizione globale
Sta raccogliendo numerose adesioni la protesta che vedrà i ristoratori aprire i propri locali domani; ma anche quella che, al contrario, sceglie la linea opposta per far valere le proprie ragioni. Mentre si consuma la sofferenza di un settore diventato uno dei capri espiatori in questa pandemia, al di là di ogni ragionevole evidenza
Chiuso l’esercizio precedente con una perdita di 7,8 milioni, i primi sei mesi dell’esercizio apertosi il primo aprile 2020 evidenziano una perdita sul semestre precedente che passa da 3 a 4,1 milioni, poco più di un milione a fronte di una flessione del fatturato di 29 milioni. L’azienda: “Su Lancel l’ebitda passa da una perdita di 28 milioni di due anni e mezzo fa a una perdita di 3 milioni quest’anno”
Il motivo della crisi politica sta esclusivamente nella lotta senza quartiere per gestire i 209 miliardi del Next Generation Ue. Che saranno dirottati in quei territori che esprimono forte influenza politica. Trieste, che forse avrà due ministri, e l’Emilia, potranno contare su finanziamenti ingenti. Il Friuli e il Veneto che in questi anni non hanno coltivato classi dirigenti nazionali, resteranno a bocca asciutta
Con l'eccezione di Trentino e Alto Adige, l'intero Nordest si è fatto promotore della linea attendista sulla riapertura delle scuole superiori: Veneto e Fvg i 1 febbraio, e Emilia Romagna il 25 gennaio. Può però essere utile guardare a Regioni che hanno ottenuti migliori risultati nella gestione dei contagi, per capire se alcune buone pratiche possono essere replicate
L’azzeramento del consiglio di amministrazione dei Cattolica ha l’unico difetto di essere arrivato solo troppo tardi. In nessuna società dove gli azionisti siano davvero interessati a dividere gli utili Bedoni sarebbe durato così a lungo. Se il Banco dovesse avere ragione tra recessi e perdite il patrimonio di Cattolica verrebbe a ridursi più di quanto lo rafforzerebbe l’intero aumento di capitale. Con Bedoni finisce anche l’ultima velleità del Veneto di avere una qualche presenza nella finanza italiana
Esce oggi il primo numero di EmiliaPost. Racconteremo quel territorio che va da Imola a Parma per comprendere quella realtà che da alcuni anni è diventata l’area che con maggiore forza traina il nuovo triangolo industriale. Un quotidiano che si rivolge alla classe dirigente diffusa per contribuire allo sviluppo di una comunità dove lavoro, libertà e sostenibilità rimangono i valori fondativi
Il 2021 non sarà l’anno della ripresa: fa tremare la previsione di Bankitalia sul tasso di disoccupazione, destinato a crescere. Preoccupazioni anche da parte di Draghi sull’incremento delle zombie firms. In drammatica crisi nel Veneto, prima regione italiana per flussi turistici, l'intero settore. Ma va male anche il vitivinicolo. E con le banche che riducono il personale e le numerose imprese che chiedono il fondo di garanzia statale, solo una gestione programmata dei fondi europei potrebbe “salvare il salvabile”
Il Bar Mario era una nave nel cuore delle Dolomiti, con oblò, campanella e timone sul tetto, la cui storia risale al 1945. Il mitico locale di periferia, soggetto di un film pluripremiato di Stefano Lisci, non ha resistito al Covid e chiude per sempre. "È stata una coltellata", racconta Marina, non perdendo però il sorriso. La proprietaria rimarrà ad abitare sulla sua nave, ed incita “gli amici veri ai quali mancherà il Bar Mario” a suonare per salutarla
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