Per la società riminese attiva nella distribuzione specializzata di prodotti alimentari alla ristorazione, i ricavi crescono anche nel terzo trimestre a 623 mln (620 mln nel 2022), “nonostante una stagione estiva al di sotto delle aspettative”. Tornando ai nove mesi, l’Ebitda si attesta a 99,7 mln (+47,7%), l’utile a 40,5 mln (+63,9%), e l’indebitamento a 210 mln (250 mln a giugno ’23 e 187 mln a settembre ’22). Per il gruppo il quarto trimestre registra un “avvio positivo pur in presenza di un mercato che evidenzia alcuni segnali di debolezza dei consumi”
La società bresciana che si occupa della gestione dei rifiuti e della vendita di energia e gas ha totalizzato i ricavi pari a 10,95 miliardi in contrazione del 35% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questa variazione è riconducibile al calo dei prezzi energetici e ai minori volumi venduti. L’ad del gruppo Renato Mazzoncini ha mostrato soddisfazione per l’Ebitda che “è in crescita del 20% ed è il risultato di una continua crescita di A2a che continua dal 2021 quando abbiamo lanciato il Piano industriale”
La holding industriale che fa capo alla famiglia Colaninno, di cui fa parte il anche il gruppo Piaggio, chiude il periodo con ricavi a 1,64 mld (1,65 mld un anno fa), Ebitda e utile in crescita rispettivamente dell’11% e dell’8,2% e con debiti per 767,2 mln (731,7 mln a fine 2022). Deliberato dal cda un acconto sul dividendo ordinario pari a 1,5 centesimi di euro per azione. Confermati gli investimenti di Piaggio per nuovi prodotti nelle due ruote e nei veicoli commerciali
Il restante 49% rimarrà nelle mani di Co.ca.ma., azienda di Napoli licenziataria dal 2012 della collezione maschile del marchio emiliano di abbigliamento premium. L’operazione, realizzata tramite la costituzione di una joint venture, era stata annunciata la settimana scorsa dall’amministratore unico di Liu Jo, Marco Marchi, che oggi ha commentato: “Vogliamo non solo consolidare il nostro menswear, ma anche renderlo ancora più sinergico con le altre collezioni del brand”
Ieri l’evento di premiazione delle 1.000 migliori imprese della provincia. La presidente del Gruppo Mastrotto commenta i pregiudizi sul settore: “È anche colpa nostra che non abbiamo comunicato abbastanza. La pelle è circolare per natura: è un prodotto di scarto dell’industria alimentare che noi riutilizziamo”. Altissimo, ad di Sacme: “Serve il coraggio di porsi obiettivi apparentemente irraggiungibili. Solo così oggi abbiamo un accordo con Hera per recuperare sacchetti dalla Gdo in tutta Europa e riutilizzarli”
La crescita del gruppo di San Vendemiano (TV), specializzato nell’ingegnerizzazione, produzione e messa in opera di progetti complessi chiavi in mano in ambito civile e navale, è dovuta sia allo sviluppo organico (+16,3%) sia alle acquisizioni (+6,4%). Tra le divisioni, rallenta solo “Talenta” (sistemi per cucine professionali) a -3,2%. Non sono ancora stati resi noti Ebitda (9,8 mln nel semestre ‘23) e utile (in perdita di 1,8 mln a giugno ’23). Il presidente Marchetto: “Ulteriori opportunità di crescita nel settore croceristico, in cui ci attendiamo consistenti ordini nel ‘24”
Il gruppo attivo nell'agroalimentare chiude con ricavi a 600,7 mln, Ebitda a 57,1 mln, utile netto di 18,2 mln (+413,8%) e debiti in calo a 60,5 mln (da 109,8 fine 2022). Il presidente Mastrolia: "Stiamo lavorando per completare alcune acquisizioni che speriamo di poter comunicare nel 2024". In crescita anche la controllata Centrale del Latte d’Italia, con una sede a Vicenza, con ricavi per 250,8 mln (+12,3%), Ebitda a 24 mln (+33,9%), utile a 6,25 mln (+184%)
Il gruppo di Varese, attivo nella costruzione degli scambiatori di calore ad aria, chiude con un fatturato in crescita (+0,7%) per un valore totale di 460 mln. Calano le vendite del 3,4% nel terzo trimestre rispetto allo stesso periodo del 2022, “dovuto ad un inatteso rallentamento della domanda delle pompe di calore”, spiega il presidente Liberali. Il portafoglio ordini è stato di 172 mln (-8,3% rispetto al trimestre precedente). L’utile si attesta a 27,2 mln, rispetto a 45,4 mln del 2022, e la posizione finanziaria netta registra debiti per 167,6 mln (142,3 mln al 31 dicembre 2022)
Il Gruppo italiano del design di alta qualità controllato da Tamburi Investment Partners e comprendente anche la veneziana Axolight, la padovana Saba Italia e l’udinese Gervasoni, segna un +49% alla prima voce (+7,3% se si considera la sola crescita organica) “principalmente sostenuta dalla performance del Luxury Contract”. L’Ebitda adjusted full sale del 32,5% (di cui un +2,3% organico) e l’utile netto adjusted del 9,4% (+1,2%). Tecnicamente positiva la Posizione finanziaria netta, con debiti per oltre 150 mln. Per la chiusura dell’anno Idb conferma il superamento dei 300 mln di giro d’affari
Nei primi sei mesi del 2023 per la banca si è protratto il rallentamento della crescita economica, avviatosi già nel 2022. Secondo l’indagine congiunturale presentata in data odierna, l'indicatore trimestrale dell'economia regionale è salito dello 0,9% rispetto allo stesso periodo del ‘22, in linea con l'andamento del Pil italiano. I piani di investimento per il 2024 restano improntati alla cautela
Il gruppo milanese, produttore di componenti e sistemi realizzati con materiali avanzati e utilizzati in applicazioni industriali e medicali, vede scendere i ricavi consolidati trimestrali del 2,3% a causa “dell’effetto negativo dei cambi (-4%, pari a -1,3 mln)”. Sulla perdita hanno pesato anche gli oneri (-19,8 mln) legati alla cessione del business del Nitinol, perfezionata in data 2 ottobre. Nei nove mesi il gruppo registra ricavi pari a 91,1 mln (-7%) e una perdita di 8,5 mln. Il presidente della Porta: “La posizione finanziaria generata con questa cessione permetterà al gruppo di sostenere un nuovo ciclo di crescita sia organica sia inorganica”
Dopo il Comune di Bologna e il cda del polo fieristico bolognese, anche l’assemblea dei soci ha approvato all’unanimità il progetto di quotazione sul segmento Euronext Growth Milan a Piazza Affari. L’ipo avverrà con un aumento di capitale fino a 15 mln (che salgono a 40 se aderirà il gruppo inglese Informa), che sarà offerto ai soci in opzione a un prezzo minimo di 1,25 euro. BolognaFiere entrerà con una capitalizzazione da circa 200 mln
Ѐ stato inaugurato il nuovo Technology Centre nella sede di Fontanafredda dell’azienda esperta e qualificata nei servizi pre e post vendita di macchine a controllo numerico. Tra i presenti c’era anche l’assessore regionale alle Attività produttive Sergio Emidio Bini, che descritto il nuovo centro come un “importante centro di ricerca e di innovazione nel territorio che sarà al servizio delle imprese nel nostro evoluto sistema manifatturiero”
La società bolognese che opera nel mercato di prodotti vegetali nei primi nove mesi del 2023 ha totalizzato un aumento del 5,5% nei ricavi della divisione salutistica e del 26,7% in quelli della divisione food tradizionale. Oltre a quelle in Italia, risultano in crescita anche le vendite all’estero, con un aumento dell’1,3% . Il presidente Lorenzo Sassoli de Bianchi ha spiegato come questi risultati “rafforzano la nostra fiducia e determinazione nel proseguire gli investimenti in comunicazione ed innovazione sulle nostre Marche”
L'azienda di arredamento di design padovana ha chiuso il 2022 con ricavi di 62 mln e si propone di aumentare ulteriormente le entrate nel 2023. Tuttavia, guardando al futuro, Lago ha ambizioni ancora più grandi per il prossimo quinquennio, puntando a raggiungere i 5 mln di ricavi entro il 2028 attraverso investimenti strategici e l'apertura di nuovi punti vendita
La telco, nata nel 2021 dalla fusione dei quattro più importanti provider di servizi Tlc&Ict del vicentino, ha annunciato l'operazione, che permetterà di potenziare le infrastrutture di connessione e data center e di allargare il portafoglio clienti di oltre 600 aziende. Il fatturato aumenterà di 400mila euro annui. L'ad Galdieraro: "Condividiamo con Goldnet i valori di innovazione, territorialità e trasparenza"
L'azienda vitivinicola radicata in Valpolicella Classica nei primi nove mesi del 2023 ha totalizzato un Ebitda consolidato pari a 5,79 mln, in calo rispetto agli 11,37 mln del 2022. Durante i primi nove mesi, è proseguito l'aumento dell'indebitamento finanziario, che era iniziato già lo scorso esercizio. In particolare, sono stati registrati debiti finanziari pari a 25,5 mln alla fine dei primi nove mesi del 2023, rispetto ai 7,7 milioni registrati il 31 dicembre 2022. La società non ha reso noti i dati relativi all'utile
Il presidente di Marchesini Group, Maurizio Marchesini, ci ha anticipato in un’intervista alcuni temi che porta, in questi giorni, al Festival Città Impresa. “In Italia il mondo delle nicchie che occupiamo prevalentemente ci costringe ad essere innovatori e a fare R&D. Gran parte dell’innovazione nel nostro sistema industriale parte dalle aziende della filiera, per questo emerge meno”. Sulle nuove tecnologie, “dobbiamo continuare a svilupparle. Alcuni rischi ci sono, ma non quello di perdere posti di lavoro”. Sulla Germania, “si vedono i primi segnali di ripresa industriale e crescita del mercato”
L’agenzia per il lavoro con sede a Gallarate (VA) chiude i primi nove mesi registrando una flessione dei ricavi “con una traiettoria coerente con il trend del mercato italiano della somministrazione generalista”, scrive la società. L'utile netto risulta in calo del 12,9% a 9,9 mln, la pfn registra debiti per 26 mln (26,2 mln al 31 dicembre 2022). La società: “Come nella precedente parte dell’anno, il focus del gruppo permane anche per i prossimi mesi il presidio della marginalità, migliorata in termini percentuali dal 12,5% del 30 settembre 2022 al 12,9% del 30 settembre 2023”
L’industria italiana rimane stabile rispetto al mese di agosto, secondo la stima dell'Istat. Nella media del terzo trimestre il livello della produzione aumenta (+0,2%) rispetto ai tre mesi precedenti, per tutti i settori di attività economica, ad eccezione dei beni di consumo (-2.2%). Si registrano variazione positive su mezzi di trasporto (+11,2%), prodotti farmaceutici (+2,3%) e prodotti chimici (+0,9%)
La multiutility emiliana, tramite la controllata Hera Comm, ha acquistato un altro 15% del capitale della jv nata nel 2019 e che costituisce il maggiore operatore energy del Nordest. L’atto di cessione effettuato questa mattina, deriva dall’esercizio parziale dell’opzione di vendita detenuta da Ascopiave, gruppo trevigiano della distribuzione del gas naturale, sulla propria partecipazione nella società. Lo scorso primo dicembre 2022 era stata venduta a Hera Comm un'ulteriore quota dell’8%
Nei nove mesi l'azienda con sede a Reggio Emilia, specializzata nella produzione di pompe ad alta pressione, ha registrato anche un Ebitda di 425,6 mln (+16,6%) e un utile di 240,6 mln (+12%). Nel terzo trimestre lieve rallentamento dei ricavi, che crescono del +3,3% a 535,9 mln. L'utile netto nei 3 mesi si attesta a 72,1 mln, in calo del 4,1%. Secondo una nota del gruppo, "l’esercizio 2023 si chiuderà con un fatturato superiore alle previsioni di inizio anno, mentre l’Ebitda conseguirà un altro record percentuale storico”
L’evento si terrà al Cuoa di Altavilla alle 17.00 e darà modo agli imprenditori di divulgare quelle che sono le esperienze nelle imprese “best” e i loro “segreti” di sviluppo. A partire dai primi due panel dal titolo “Le sfide delle piccole e medie imprese” e “Continuare a crescere”. Nel dibattito finale con Mastrotto e Visentin interverranno anche Luciano Colombini, consigliere esecutivo Banca Finint, e Paola Pilati, giornalista e autrice di “Le serenissime”, per analizzare quelli che sono gli elementi di competitività richiesti dall’attuale situazione economica
I distretti industriali del Triveneto hanno superato i 10,7 mld di euro in esportazioni, registrando il primo leggero calo (-1,1%) dopo un periodo di crescita ininterrotta iniziato dal 2021. Il dato, emerso dal Monitor curato dalla Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo. Nel semestre il Veneto cresce del 2,4% sul 2022, il Trentino del 2,7%, il Friuli cala del 17,4%
Per il gruppo di Montebelluna (TV), i ricavi crescono grazie al buon andamento del canale Multimarca e alla leggera crescita del Franchising (+0,8%). In calo del 5,5% i ricavi dei negozi a gestione diretta (DOS). Non sono ancora stati resi noti i valori di Ebitda (40,2 mln nel semestre) e del risultato netto (in perdita di 9 mln nel semestre). Crescono i debiti a 129 mln dai 49,8 mln a dicembre ’22. Il presidente Moretti Polegato: “Sotto controllo pfn e capitale circolante, seppur influenzati dalla dinamica di stagionalità del terzo trimestre”
La società trentina, attiva nella produzione di nylon, ha chiuso al 30 settembre 2023 con ricavi pari a 442,2 mln, di cui 131,5 mln nel terzo trimestre (-26,5%). Variazione riconducibile ad una riduzione di vendite e costi di materie prime. Margine operativo lordo a 37 mln, mentre il risultato netto registra una perdita di 17,1 mln rispetto ad un utile di 26 mln nei nove mesi 2022
L’azienda bolognese, leader nella fornitura di soluzioni di filtrazione avanzate, ha archiviato i primi tre trimestri dell’anno con ricavi ed Ebitda adjusted rispettivamente pari a 316 mln (+14,5% anno su anno) e 69 mln (+21,4%). Migliora la Pfn, con debiti per 358 mln rispetto ai 376 mln a dicembre ’22. Il Cda ha confermato le previsioni di chiusura per il ’23, con ricavi per 425 mln e l’Ebitda normalizzato attorno a 95 mln. In Borsa il titolo chiude a +5,63%
La società di Padova specializzata in soluzioni intelligenti per il controllo del clima e la misurazione dei consumi registrava nei nove mesi 2022 un utile di 10,5 mln. Al 30 settembre 2023 i ricavi sono pari a 242,1 mln (-16,6% al 2022). Pesa il calo della Divisione Heating & Ventilation (-25,0%), mentre la Divisione Metering cresce del 24,4%. L'ad De' Stefani: "Stiamo implementando il contenimento costi anche per mezzo del ridimensionamento della sede produttiva in Olanda". Sul fronte R&D "lavoriamo per entrare nelle pompe di calore"
Per il gruppo di Longarone (BL) attivo nel settore dell’eyewear le vendite crescono del 3% trainate dal mercato asiatico che cresce dell’86%. Bene l’area Emea (+4%), in calo le vendite nel continente americano (-4%). L’Ebitda adjusted si attesta a 64,6 mln (+28%) e migliora anche il margine al 15,3% dal 12,3% del pari periodo 2022. In forte miglioramento l’utile rispetto agli 1,8 mln dei nove mesi 2022. Nel solo terzo trimestre, vendite "in flessione del 10,6% a causa della stagionalità", mentre l'ebitda adjusted passa da 9,9 mln a 13,3 mln
Per la multiutility reggiana, la crescita dell’Ebitda nei primi nove mesi del 2023 è dovuta principalmente al recupero della marginalità della Business Unit Mercato (dai 7,4 mln del 2022 a 120 mln). La crescita organica dei business e l’integrazione delle società acquisite impattano positivamente per 40 mln complessivi. L’Ebit si attesta a 325 mln (+1%), mentre il gruppo ha effettuato nel periodo investimenti per 781 mln (+4%). In aumento i debiti a 3,93 mld (+17%)
Il cda della società di infrastrutture energetiche con sede a San Donato Milanese attiva nello stoccaggio e rigassificazione del metano ha approvato i risultati consolidati dei primi nove mesi del 2023. I ricavi totali, al netto degli energy costs, si sono attestati a 2,8 miliardi, in aumento di 409 mln (+17,0%) rispetto ai primi nove mesi del 2022. L’aumento dell’Ebitda adjusted è stato parzialmente compensato dai maggiori ammortamenti (-50 milioni, pari al 7,8%) per effetto principalmente dell’entrata in esercizio di nuovi asset
Il gruppo trevigiano dei piccoli elettrodomestici rafforza così il “trend di miglioramento già rilevato nel secondo trimestre, dopo un avvio d’anno condizionato da fattori straordinari”. Nel terzo trimestre i ricavi sono trainati dalla categoria caffè e dal marchio Nutribullet; l’Ebitda adjusted è pari a 105 mln (+66,9%), l’utile netto a 59,5 mln (+114%). Nei nove mesi i ricavi restano in calo (-6,1%) a 1,99 mld, mentre l’Ebitda adjusted cresce del 25% a 265 mln e l’utile del 43% a 142,2 mln. L’ad Fabio de’ Longhi: “Alziamo la guidance sull’Ebitda all’intervallo 420-440 mln”
Il Gruppo, uno dei principali operatori nazionali del gas naturale in Italia, chiude i primi nove mesi del 2023 con l'Ebitda che raggiunge i 55,6 mln (+3,7%). Tuttavia, l'utile netto consolidato registra un calo del 42,9%, attribuibile ai risultati deboli della partecipazione in EstEnergy. Gli investimenti aumentano a 55,3 mln, con focus su reti e impianti e energie rinnovabili
La società fieristica archivia i nove mesi con “risultati superiori alle attese”, registrando 177,8 mln di ricavi (+10%), grazie alla crescita delle attività fieristiche in Italia (+14,6 mln) e dell’attività congressuale (+3,9 mln). L’Ebitda migliora del 13% a 56,2 mln e l’utile balza a 23,7 mln rispetto a 0,9 mln del 2022 per effetto dei 16,5 mln derivati dall’operazione con Fiere di Parma e dei 6,3 mln da attività continue. Nel terzo trimestre stabili i ricavi a 45,6 mln, in crescita l’Ebitda a 14,6 mln (+4,3 mln). Rivista al rialzo la guidance dell’Ebitda intorno a 85-90 mln
Archiviato anche il terzo semestre del 2023 per il gruppo veneziano operativo nello sviluppo e nella produzione di sistemi di automazione per lo stoccaggio, trasporto e trattamento di polimeri, polveri plastiche e alimentari. L’Ebitda adjusted cresce del 25,2% rispetto al dato dello scorso anno, l’utile di esercizio si attesta a 32,5 mln (era 28,6), e calano i debiti a 87,3 mln da 111,8 mln. La società: “Continueremo a valutare potenziali opportunità di acquisizione e di crescita esterna. Nel 2024 aumenteremo gli investimenti nelle aree a maggior potenziale di crescita”
La società milanese di elettrochimica ha visto in leggera crescita il proprio fatturato (630 mln, +2% su base annua), mentre è calato l’Ebitda adjusted (124 mln, -15%). Il dato dell’utile ha beneficiato del provento straordinario di 133 mln legato alla quotazione della joint venture Thyssenkrupp Nucera alla Borsa di Francoforte. L’azienda ha abbassato le previsioni di chiusura per il 2023 dai 900-950 mln indicati nella semestrale a 850-870 mln: “La crescita dei ricavi nel quarto trimestre è attesa non essere sufficiente per recuperare a pieno le performance del secondo trimestre”. De Nora ha contestualmente avviato un programma di buyback fino a 45 mln
È stato l’assessore alla Difesa dell’ambiente Scoccimarro ad annunciare che la Regione ha deliberato la richiesta di finanziamento. Inoltre, ha spiegato che 100 mln serviranno per lo sghiaiamento del lago di Barcis, 75 mln serviranno per la realizzazione della galleria fra i laghi di Ca' Selva e Ca' Zul in Val Tramontina e più di 15 mln saranno utilizzati per le nuove condotte del Cellina
L’operazione prevede che la società bellunese produttrice di occhiali assuma il controllo totale dell'azienda tedesca e che integri 140 dipendenti. L’obiettivo di Marcolin è di migliorare le proprie competenze nella lavorazione del metallo e consolidare la presenza dell’azienda nei mercati strategici come Asia ed Europa. La società ha chiuso il primo semestre 2023 con vendite nette a quota 308,7 mln (+8,8%) e un utile netto di 15, 5 mln
Il gruppo multiutility emiliano presenta i risultati al 30 settembre 2023. In crescita ebitda e utile che, secondo quanto riporta la società, “mostrano una forte resilienza a fronte di fenomeni meteoclimatici estremi incorsi nel territorio di riferimento e di un contesto globale tuttora incerto”. In flessione del 23,5% i ricavi "principalmente per il calo dei prezzi delle commodities energetiche e per i minori volumi di gas venduti". Il presidente Fabbri: “Crescita record dell’Ebitda, sostenuta per oltre l’80% dall’area energy. Abbiamo, inoltre, incrementato gli investimenti del 19%"
Il gruppo editoriale di Segrate (MI) registra 679,9 mln nei nove mesi (+0,3%) con performance positive dell’Area Libri Trade e Education e dell’Area Retail. L’Ebitda adjusted si attesta a 129,3 mln (+12%) e l’utile netto a 66,3 mln (+14%). Ridotto di 20 mln l’indebitamento a 152,3 mln. Nel terzo trimestre Mondadori registra un lieve calo dei ricavi a 317,6 mln (-1,7%), mentre cresce l’Ebitda. Confermate le stime sul 2023 e, spiega l’ad Porro, “il miglioramento per l’esercizio attuale sia dal punto di vista economico sia finanziario”
I ricavi complessivi del Gruppo attivo nella progettazione e vendita di yacht di lusso superano gli 856 mln. Rispetto allo stesso periodo del ’22 cresce l’area dell’Asia Pacifica (+67%), mentre le Americhe, che costituiscono il mercato principale (26,8%), calano del 21%. L’utile netto sale a 62 mln e aumenta anche l’Ebitda adjusted (125 mln rispetto ai 106 mln dello scorso anno). Il portafoglio ordini sfiora gli 1,5 mld spinto dalle imbarcazioni Made-to-measure. L’ad Galassi: “Ora puntiamo a espandere la nuova gamma sostenibile ‘Infynito’ e aumentare la nostra capacità produttiva”
La regione conta attualmente 119.235 imprese attive, con una modesta crescita trimestrale dello 0,2%, ma una contrazione annuale dello 0,4%. Tuttavia, ci sono state 807 cessazioni. Settori specifici, come il commercio e l'agricoltura, hanno avuto performance negative. Il numero di imprese straniere è in aumento, mentre le imprese femminili sono stabili
Il colosso delle macchine agricole e pesanti del gruppo Exor (con stabilimenti a Modena e in provincia di Forlì-Cesena) ha riportato ricavi per 5,98 mld di dollari nel terzo trimestre ’23 (+2%) e un utile netto di 570 mln (+2%). Il gruppo ha rivisto al ribasso le stime sui ricavi 2023 attesi in crescita del 3-6% da un precedente 8-11% a causa del rallentamento dei volumi e del mercato finale. L’ad Wine: “Risultati deludenti, ma generiamo comunque utili. Nel ’24 volumi più bassi rispetto al ‘23”. In Borsa il titolo perde il 7,61% a 9,78 euro. Effettivo dal 2 gennaio 2024 il delisting da Piazza Affari
Il gruppo farmaceutico milanese ha totalizzato un utile operativo pari a 438.8 mln, in aumento del 23,3% rispetto allo stesso periodo del 2022. L’aumento del 26,1% dell’utile netto, che ha raggiunto i 304,5 mln, riflette i forti risultati operativi e la riduzione dei costi non ricorrenti. Rob Koremans, Chief Executive Officer, dichiara: “Ci aspettiamo di superare gli obiettivi fissati al 2025 con ricavi attesi di oltre 2,4 miliardi nel 2025”
Il gruppo veneziano, specializzato nella produzione di contenitori di vetro per alimenti e bevande, profumi e cosmetici, ha realizzato ricavi pari a 545,9 mln nei nove mesi (+17,6%), di cui il 31,7% all’estero. L’Ebitda si attesta a 168,5 mln (+73,1%), mentre cala l’indebitamento a 224,7 mln (da 284 mln al 31 dicembre 2022). Intanto, il gruppo ha nominato Biagio Costantini in qualità di Direttore Generale a partire dalla data odierna. Una decisione volta a “rafforzare la struttura manageriale e organizzativa”
L’utile netto registrato nei primi nove mesi si è attestato a 231,1 mln, in calo dell’1,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.Il margine operativo netto, Ebit, è pari a 312,8 milioni (10,7% dei ricavi). I proventi da partecipazioni ammontano nel periodo a 12,1 milioni, rispetto ai 7,8 milioni del 30 settembre 2022. Matteo Tiraboschi, presidente esecutivo di Brembo, commenta: “I risultati riflettono il trend di crescita di Brembo in un contesto globale sempre più sfidante”
Secondo il Rapporto sui Settori industriali di Intesa Sanpaolo e Prometeia, nei primi 7 mesi dell’anno il fatturato del comparto mostra un ripiegamento tendenziale del 2%. Nel ‘23 il dato chiuderà a -0,6% sostenuto in parte dalla spinta inflattiva. Nel ‘24 è atteso un moderato rimbalzo (+0,5%), per poi accelerare a +1,3% nel ‘25. De Felice (Intesa Sanpaolo): "L'industria registra un rallentamento ma non è dovuto ad una perdita di competitività. Nonostante ciò, gli investimenti restano la strada obbligata: le imprese con maggiore redditività hanno investito in innovazione e rinnovabili"
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