Erano chiamati ad esprimersi oggi gli azionisti che danno vita al patto di consultazione dell’11,87% del capitale dell’istituto, che oggi ha salutato anche l’ingresso di Aspesi e Falck che hanno conferito rispettivamente lo 0,13% e 0,33% delle azioni. La presa di posizione è chiara: "Il patto è d’accordo con il Cda sulla totale inadeguatezza dell’offerta di Mps". Si chiedono perché dovrebbero "vendere qualcosa sottocosto", pur non esprimendosi ulteriormente sulle ragioni che sostanziano l’offerta del Montepaschi
Maria Albuquerque risponde ad un'interrogazione della Sinistra Ue sul dossier caldo Commerzbank-Unicredit, premettendo che “la Commissione non commenta i singoli casi su cui potrebbe essere chiamata a decidere”. La presa di posizione sembra chiara, ma per Patuelli (Abi): “Non è una spinta ‘fusionista’ a 360 gradi”
L’istituto guidato da Giuseppe Castagna va al contrattacco dopo le minacce di Unicredit di rinunciare all’offerta sul Banco dopo il cambio di offerta su Anima. Unicredit fa “mere supposizioni” sull’impatto sul capitale e “il Cet1 resterà sopra il 13% anche senza il Danish Compromise”, ribadendo “l’ottimismo circa l’applicabilità”. Poi l’accusa: Orcel non dà “chiarimenti esaustivi” sulla sua posizione su Generali, Commerzbank e sull’esposizione in Russia
La banca di Orcel avverte che l'aumento del prezzo dell'Opa su Anima da 6,2 a 7 euro e l'eventuale non applicabilità al Danish Compromise potrebbero rendere inefficace l'offerta di scambio da 10,1 mld su Banco Bpm. Il ceo Castagna replica duramente accusando Unicredit “di voler influenzare il voto dei soci” e minacciando azioni legali. Intanto Unicredit rafforza la sua posizione in Generali salendo al 5,2%
Nel piano al 2028 di Commerzbank il taglio di 3.900 posti di lavoro, mantenendo però stabile l'organico globale a 36.700 dipendenti grazie a nuove assunzioni in aree strategiche (extra Germania). La banca punta a un utile netto di 2,8 miliardi nel 2025 e 4,2 miliardi entro il 2028. L'amministratore delegato Bettina Orlopp respinge ancora le avances di UniCredit: “I clienti ci preferiscono indipendenti”. E su un incontro informale con Orcell dice: “È troppo tardi, ormai la questione è di dominio pubblico”
Piazza Meda convoca il 28 febbraio l'assemblea per votare il ritocco dell’opa su Anima da 6,2 a 7 euro, forte dell'adesione di Poste e Fsi che porta Bpm ad avere il 43% della Sgr. Per l’ad Castagna l’Ops di Unicredit "contrasta in modo sempre più evidente con la nostra capacità di produrre performance eccellenti”. Intanto Bpm chiude il ’24 con utile netto a 1,92 mld (+52%) e una cedola da 1,5 mld. Rivisto anche il piano triennale al 2027 che integra pienamente Anima: stimati 2,1 mld di utile e 7 mld di profitti ai soci
Rumors e letture incrociate delle dichiarazioni rilasciate ieri da Banca Ifis fanno supporre che l’opas sulla banca fondata da Corrado Passera possa essere più complicata del previsto, o addirittura saltare. Voci di tensioni tra il fondatore e Pignataro e clima da abbandono della nave. Con il rischio per Ifis di comprare una scatola vuota. Dai conti di illimity utile di appena 400mila euro. Rettifiche sui crediti per 59 mln solo nell’ultimo trimestre
Nel 2024 la Cassa di Risparmio di Bolzano vede l'utile salire del 43,1%. Quello della controllata Civibank passa dai 10,7 mln del '23 a 20 mln. Ricavi totali a 446,6 mln (+3%). L'ad Calabrò: "Interessati ad eventuali sportelli che verranno ceduti nel risiko, in Veneto ed Emilia-Romagna"
L’istituto batte le stime con un utile netto di 9,3 mld (+8%), su anche margine d’interesse a 14,3 miliardi (+2,5%) e commissioni a 8,1 miliardi (+7,6%). Staccate cedole per 3,7 mld (+33%). L’ad Orcel sul risiko: “Mai escluso un rilancio su Bpm”. Intanto Unicredit sale oltre il 5% di Generali, “ma non vogliamo acquisirla”. L’uscita di Delfin? “Mio compito dimostrare che è un errore”. Ma alcune fonti vicine a Delfin smentiscono: "Nessuna decisione presa"
Il Cda di Poste Italiane, che detiene l'11,95% di Anima Holding, ha deliberato di aderire all'Opa lanciata da Banco Bpm Vita su Anima Holding, ma a patto che venga effettuato un rilancio sul prezzo per allinearlo ai valori attuali di mercato. Dal lancio dell'opa ad un prezzo di 6,20 euro per azione, il titolo di Anima è cresciuto fino agli attuali 6,95 euro
Il primo semestre dell'esercizio 2024/2025 dell'istituto vede un utile di 659,7 mln (+7,9%), superiore al consensus. Ricavi per 1,847 mld (+6,8%). L'ad Nagel conferma: "Siamo concentrati sul piano, siamo fra i migliori del settore per remunerazione degli azionisti". E sull'offerta di Mps una nota della banca ribadisce: "Priva di razionale industriale e finanziario, e dunque distruttiva di valore per gli stakeholder di Mediobanca e di Mps"
Anche per Banca Generali è un 2024 d’oro. L’utile schizza e supera gli obiettivi del piano triennale 2022-2024. Raccolta netta di 6,6 miliardi (+14%). Il Cda propone un dividendo di 2,80 euro per azione. L'Ad Gian Maria Mossa: “Miglior bilancio della storia”. L’indicatore chiave della solidità patrimoniale, Cet1 ratio, al 22%. In Borsa +3,1%
L’istituto veneto attivo nello specialty finance chiude in crescita rispetto ai 160 mln del 2023, superando gli obiettivi del Piano Industriale ’22-’24. Ricavi e raccolta in lieve calo a 699,2 mln (-0,8%) e a 11,6 mld (-1,9%). Dividendo totale di 111,5 mln (2,12 euro per azione), superiore del 40% agli obiettivi. Depositato in Consob il documento di offerta relativo all’Opas su illimity. L’ad Geertman: “Abbiamo capitale per guardare con interesse ad ulteriori opportunità”
L’ad dell’istituto conferma che l’ops “non era concordata”, ma non la considera ostile. Ribadisce la natura “industriale, non finanziaria” dell’operazione e si aspetta di creare il terzo gruppo in Italia per asset finanziari totali, depositi e prestiti. "La vera spinta ad agire è arrivata da tutte queste transizioni aperte che creeranno banche più forti e che ci hanno imposto di muoverci”. Sull'azionista di entrambe le banche Unipol: "Sceglierà cosa fare, io non sono un loro dipendente". In Borsa Pop Sondrio a +5,4%, Bper a -7,6%
L'istituto registra un '24 da record con un utile netto di 1,12 miliardi (+36%). Le masse gestite e amministrate salgono a 138,49 miliardi (+17%). Il Cda proporrà un dividendo di 1 euro per azione (+42%). Massimo Doris sull'ops lanciata dal Monte Paschi si sbilancia in positivo. La famiglia ha quote in Mediobanca, ma è legata ad un patto di consultazione con altri azionisti
La divisione italiana, con sede a Parma, della banca francese chiude il ’24 con un utile consolidato di 808 mln (+14,1%) e ricavi a 3,1 mld (+1,4%), spinti dalle commissioni (+3,4%). Risultati in crescita anche per la casa madre (utile a 8,6 mld e ricavi a 38,1 mld). Il ceo Brassac sull’investimento in Banco Bpm: “Nessun piano di conquista. L’unica motivazione è difendere i nostri interessi, non siamo di parte”
La banca chiude il 2024 come il "miglior anno di sempre" con un utile in crescita del 12,2%, oltre le attese di società e analisti. I ricavi sono saliti del 7,5% con interessi netti in crescita del 6,9%, commissioni nette a +9,4% e risultato dell’attività assicurativa a +4,1%. Il ceo Messina rilancia sui target 2025: "Saremo ben oltre i 9 mld di profitti quest’anno". E chiude le porte al risiko: "Ne restiamo distanti. No anche ad acquisizioni di quote di minoranza e nessun interesse su Generali"
Il Tribunale del Lussemburgo ha decretato la liquidazione della compagnia assicurativa Fwu. Coinvolti circa 110mila risparmiatori italiani che dovranno aspettare anni per recuperare parte delle somme investite. Polizze complesse, vendute senza vigilanza IVASS, e un vuoto normativo europeo aggravano la situazione. Le associazioni dei consumatori valutano azioni risarcitorie
Dopo aver viaggiato su cali vicini ai due punti, le piazze del Vecchio Continente limitano i danni dopo l'annuncio di Trump di sospendere l'applicazione dei dazi al 25% in Messico per un mese. Milano chiude a -0,7%; sotto pressione il settore automotive, tra i più esposti ai dazi: Stellantis (-4,5%), Pirelli (-3,4%), Brembo (-4,6%), tiene Ferrari (-0,3%). Intanto dal vertice dei 27 leader Ue: "No a guerra commerciale, ma pronti a rispondere con contromisure se ci saranno i dazi"
Biasi, terza generazione di una famiglia di storici produttori di caldaie, ha creato e retto tra luci e ombre per 22 anni Fondazione Cariverona, motore di tanti progetti in città, soprattutto nel settore immobiliare, e a lungo primo azionista di Unicredit. Dal 2015, ultimo anno di presidenza, si era ritirato a vita privata
Il comitato parti correlate della banca senese dà il via libera all'operazione. I due soci non hanno "avuto la possibilità né di influire sulla strutturazione dell'operazione, congegnata in totale autonomia dalla struttura manageriale, né si trovano nella condizione di ottenere vantaggi". Intanto Moody's taglia l'outlook di Piazzetta Cuccia a "negativo" per i rischi dell'integrazione con un partner più debole
Il ceo Philippe Donnet presenta a Venezia la nuova strategia del gruppo per il triennio 2025-2027 che accelera sulle cedole (rispetto ai 5,5 mld del precedente piano) e prevede una crescita dell'utile per azione tra l'8% e il 10% annuo. Per l’M&A fino a 1 mld e 1,9 mld per gli investimenti. Donnet: “Nell’asset management non cederemo il controllo come ha fatto Unicredit con Pioneer”. Analisti abbastanza positivi e titolo a +0,93%
All’indomani della secca bocciatura da parte del Cda di Mediobanca dell’ops, la banca senese aveva toccato il picco del +2%, poi ha chiuso a +0,48%. Intanto il sindaco di Milano intervistato da SkyTg24 parla di uno "scontro Roma-Milano" e definisce "preoccupante" la presenza del governo nell’operazione
Dopo che il Cda di Piazzetta Cuccia ha bollato come ostile l’ops lanciata dal Monte dei Paschi, il titolo in Borsa ha perso il 4,4%. “Operazione che distrugge valore per gli azionisti”. Si sono astenuti i consiglieri di Delfin, e la stessa Mediobanca ha rilevato: “L'Ops è caratterizzata dai rilevanti intrecci azionari di Delfin e Caltagirone”, facendo esplicito riferimento alle quote detenute dai due anche in Mps e in Generali. Fonti vicine a Mps replicano: "La natura industriale dell'operazione è ovvia"
A valle del lancio dell’ops su Mediobanca, la banca senese lascia sul terreno il 2%. L’istituto di Piazzetta Cuccia stabile (+0,18%), mentre Generali sale dell’1,9%. Sarebbe proprio la compagnia di assicurazione triestina l’obiettivo finale dell’operazione. Analisti come Hsbc, Barclays e Morgan Stanley esprimono dubbi. L’ex consigliere economico di Draghi, Francesco Giavazzi, stamattina sul Corriere ventilava l’ipotesi che la Bce chieda a Mps di raggiungere il 60-66% di adesioni per completare l’acquisizione
Conclusa con successo l'offerta pubblica di acquisto lanciata dalla banca triestina. Il controvalore dell'operazione è di 98,2 mln, con un'adesione del 95,9% del capitale che apre la strada al delisting da Piazza Affari della investment bank milanese. Mossa: "Operazione che crea valore per tutti gli stakeholders"
Il gruppo di Coccaglio (Bs) cresce a Piazza Affari chiudendo a 0,238 euro per azione. A spingere gli investitori il possibile passaggio sotto il controllo del fondo cinese, con cui la trattativa sarebbe già in stato avanzato. L’operazione permetterebbe di rimborsare l’indebitamento (al 30 settembre 124 mln)
Mossa inaspettata nel risiko bancario: il Monte dei Paschi lancia un’offerta pubblica di scambio totalitaria sull’istituto di Piazzetta Cuccia. Così il governo potrebbe arrivare ad avere una quota in Generali sufficiente a bloccare l’operazione con Natixis che gli sarebbe sgradita sin dall’inizio. Si avvarrebbe anche della vicinanza di posizioni con Delfin e Caltagirone, a loro volta azionisti
Sembra che la Bce, nella prossima riunione del 29 e 30 gennaio a Francoforte, darà una nuova sforbiciata ai tassi. Per il governatore della Banca di Spagna è “lo scenario più probabile”. Lagarde da Davos: “Un taglio di 50 punti base? Consideriamo tutto, ma ci siamo sempre mossi con gradualità”. Sembra insomma preoccupare più il rallentamento dell’economia nel ‘25 che non una ripresa dell’inflazione
Il ceo di Unicredit parla a Bloomberg Tv, a margine del Forum di Davos. Su Banco Bpm c’è “dialogo continuo” con Crédit Agricole. Il prezzo definito "buon punto di partenza". Sull’operazione Commerzbank: “Erano tutti informati”. Le acquisizioni “aggiungono valore se fatte alle giuste condizioni, al momento giusto e nel modo giusto”. Intanto Orlopp dichiara che non farà niente di “stupido” per bloccare l’operazione
Mentre dal Cda odierno di Bpm sulle operazioni straordinarie i vertici confermano la linea su Anima e Unicredit, Equita fa il punto in attesa del verdetto della Bce sul Danish Compromise. La misura permetterebbe a Bpm di utilizzare meno capitale per acquisire Anima e “al momento non sembrano esserci elementi di inapplicabilità”
La società che nascerà dalla joint venture al 50% tra i due gruppi avrà 1.900 mld di masse, al nono posto a livello mondiale nell'asset management, e sarà leader in Europa con 4,1 mld di ricavi. La firma definitiva a inizio 2026. Il Leone di Trieste ha già anticipato al governo l’operazione. Donnet: "Il risparmio degli italiani resta nelle compagnie assicurative italiane". Moody's: "L'accordo aumenterà immediatamente gli utili di Generali del 10%"
Ancora in corso – nell’ora in cui viene pubblicata l’edizione di oggi di VeneziePost – il cda di Assicurazioni Generali decisivo per l’operazione con Natixis. I tempi si preannunciano lunghi, soprattutto alla luce delle contrarietà che sarebbero emerse per i soci Caltagirone e gruppo Delfin. E per via di una lettera del collegio sindacale che ha scritto ai consiglieri: “I tempi per prendere una decisione oggi sono troppo stretti”
Il ministro delle Finanze tedesco critica duramente l'approccio di Unicredit verso Commerzbank, definendolo "non trasparente". Intanto incontra a Bruxelles il ministro Giorgetti, ufficialmente per un colloquio "cordiale" di carattere generale, ma pare evidente che abbiano anche discusso della posizione di Unicredit nei confronti dell'istituto tedesco, di cui detiene il 28%
Lo storico manager, che Passera ‘strappò’ proprio alla banca veneta per fondare l’istituto milanese nel 2018, lascia la società dov’era responsabile della divisione Specialised Credit. Riassetto anche nel cda che ha nominato Fagioli e Lombardi co-ceo delegati in vista del nuovo piano industriale. Intanto il titolo di Illimity si conferma sopra il prezzo dell’Opas
I segnali di ripresa del settore del lusso, trainato dai risultati trimestrali della svizzera Richemont (ricavi a +10%), spingono al rialzo le Borse europee. A Piazza Affari (+0,48%) protagonista assoluta Moncler con un +6,3%. Bene anche Technoprobe che vola a +7,4% dopo i risultati in crescita del colosso taiwanese Tsmc, suo principale cliente
Gli analisti apprezzano il programma di riacquisto di azioni proprie annunciato dal gruppo trevigiano, della durata di sei mesi e pari all’1,4% del capitale. Il titolo vola in Borsa, per Intermonte “una risposta alle istanze di capital allocation più attiva”
La banca valtellinese punta a rafforzarsi nel Nord-Ovest e guarda alla quota di controllo (31,8%) che la Fondazione Cassa di Risparmio di Asti deve cedere per rispettare i vincoli Mef. In corsa ci sarebbe anche Banco Desio (in Borsa +0,3%). Sul tavolo l'ipotesi di uno scambio azionario. Gli analisti promuovono l'eventuale operazione con Pop Sondrio, per Intermonte "deal sensato"
Il titolo del colosso degli pneumatici chiude a +2,16% a Piazza Affari (+0,93%) e convince gli analisti per i margini in crescita e la solidità finanziaria, ma Goldman Sachs avverte sull’esposizione ai dazi Usa. Per A2A (+1,65%) revisione al rialzo da Equita per i “tassi di crescita interessanti” e il possibile interesse per le utenze Engie. Sale ancora Amplifon (+0,74%)
Amplifon corre a Piazza Affari grazie ai report positivi degli analisti di Intermonte e Morgan Stanley. Nonostante la crescente competizione nel settore, le prospettive di crescita sono supportate dalla ripresa nell'area Emea (Europa, Medio Oriente, Africa), dal mercato francese in espansione e dall'acquisizione di due storiche realtà torinesi
L'Istat conferma l'autunno freddo del commercio rilevando, rispetto ad ottobre (-0,8%), un ulteriore calo sia in valore che in volume (-0,6%) per le vendite al dettaglio. Su base tendenziale +1,1% in valore e -0,2% in volume. Per la grande distribuzione +3,8%, mentre soffrono le vendite fuori negozio (-3,9%) e l'e-commerce
Il movimento strategico della holding della famiglia Del Vecchio, salita al 9,78% del capitale, la posiziona come secondo maggiore azionista della storica banca senese, subito dopo il Ministero dell'Economia che mantiene l'11,73%. Lo si legge da documenti della Consob che rende noto anche l'ingresso dei francesi di Bpce che, attraverso Natixis, hanno costituito una partecipazione aggregata in strumenti finanziari pari al 6,4%
Il mercato premia l'operazione di consolidamento nel settore dei crediti deteriorati. Il titolo della milanese Illimity sale del 4,7% a 3,92 euro, sopra il prezzo dell'Opas a 3,55 euro. Positiva anche la veneta Ifis (+3,84%). Gli analisti vedono benefici industriali per entrambe, seppur ritengano improbabile un rilancio dell'offerta "in assenza di novità significative". Resta il riserbo da parte di Passera e soci, in attesa della presentazione del prospetto dell'Opas alla Consob (28 gennaio)
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