Il Comitato nomine di Mediobanca propone una nuova rosa di nomi per il cda della banca, senza rappresentanti di Delfin né del gruppo Caltagirone. La proposta è stata bocciata da Delfin e le richieste di governance non sono state accolte. La lista arriverà sul tavolo del cda della banca, che si riunirà mercoledì, e vede le conferme per l'amministratore delegato Alberto Nagel, il presidente Renato Pagliaro, il direttore generale Francesco Saverio Vinci
La partnership strategica avrà un focus sull'efficienza digitale. Intesa Sanpaolo Casa sarà incorporata in Homepal, creando un nuovo operatore che punta a coprire l'intero mercato italiano, offrendo servizi tecnologici e una presenza fisica nelle principali città italiane. Intesa Sanpaolo acquisirà il 49% del capitale di Homepal, con Bper Banca detentrice del 17%
Il quadro di impegni con l'intervento di Cronos Vita, newco controllata dai cinque big assicurativi italiani (Generali, Unipol, Intesa Vita, Poste e Allianz), c'è. Il prossimo passo sarà la firma degli accordi vincolanti per il riassetto dell'azienda. L'obiettivo è raggiungere l'intesa entro la fine della settimana, poiché lo stop ai riscatti delle polizze è previsto alla fine di ottobre. In caso Allianz entri con una quota inferiore al 20%, possibile il coinvolgimento di istituti di credito minori. Sondaggi anche con compagnie straniere come Axa o Cnp. Fra le banche esposte perché distributrici di polizze Eurovita anche l'altoatesina Sparkasse, Fineco e Credem
Gli analisti di Equita ritengono improbabile uno scontro fra Delfin e l'istituto in vista del rinnovo del cda il 28 ottobre. Tre i motivi: a Delfin mancherebbe un nome forte, si starebbe sottovalutando un altolà dalla rischio Bce e così il cadere in un'opa obbligatoria. Si prevede un accordo ragionato o una lista corta come soluzione vantaggiosa
La proposta sul nuovo Cda arrivata da Piazzetta Cuccia (che voleva essere "inclusiva") non è piaciuta alla holding dei Del Vecchio. Delfin desidera un cambiamento radicale e la nomina di un nuovo presidente. Negli ambienti finanziari circola voce che gli convenga presentare la propria lista piuttosto che accettare queste condizioni "restrittive". Il prossimo passo spetterà all'istituto bancario, oppure sarà rottura. L'assemblea è convocata per il 28 ottobre
La crescita dell’utile netto è trainato dagli interessi netti che balzano del +68,9% a 6,838 mld. In aumento anche i proventi operativi netti del +15,3% a 12,4 mld. Le commissioni nette sono scese del 4,2% a 4,353 mld, con una contrazione dello 0,6% da attività bancaria commerciale e del 4,2% da attività di gestione, intermediazione e consulenza. I dividenti maturati nel periodo ammontano a 3 mld, mentre il Cet1 è pari a 13,7%. Il ceo Messina: “I risultati ci consentono di aumentare la previsione di un utile netto 2023 superiore a 7 mld”
Per l'istituto di credito triestino il margine di interesse cresce del 192,1%, mentre le commissioni nette calano del 3,5%. L'utile netto consolidato è di 175,1 mln (+33%), mentre le masse totali hanno raggiunto gli 88,2 mld (+9,1%). Il Cet1 ratio aumenta al 17,3%. Confermati gli obiettivi finanziari fissati nel piano triennale 2022-2024. L'ad e dg Mossa: "Miglior semestre di sempre per assets totali della nostra clientela, capacità di raccolta dalla struttura esistente e di generare utili ricorrenti"
Nel periodo l’utile netto cresce del 91,5% sui sei mesi precedenti risultando il “miglior primo semestre di sempre”. I ricavi sono saliti del 38% a 11,7 mld. Nel solo secondo trimestre l’utile netto si attesta a 2,3 mld (+14,9% anno su anno) e superiori al consenus. Da aprile a giugno i ricavi ammontano a 5,9 mld (+24,4%), il margine d’interesse a 3,5 mld (+41,3%). A fine anno previsto un utile di 7,2 mld (da 6,5), ricavi a 21,5 mld (da 20,3) e un margine d’interesse di 13,2 mld (da 12,6)
L'Istituto atesino di sviluppo ha ceduto la maggioranza dell'intermediario assicurativo Inser a Verlingue, filiale francese del Gruppo Adelaïde. Isa rimane comunque in possesso di una quota di minoranza. L’attività di Inser, fondato a Trento, si concentra in particolare sui rischi aziendali e sul settore degli appalti pubblici e nel ’22 ha registrato premi per 130 mln
La compagnia assicurativa si prende uno tra i principali asset manager globali dedicati alla clientela assicurativa e istituzionale da Cathay Life, con cui avvia una partnership di lungo termine. Quest'ultima diverrà anche azionista di Generali Investments Holding con il 16,75%. Con questa operazione, gli asset under management complessivi della compagnia del Leone aumentano a 845 mld di dollari. Trabattoni (Generali): "Operazione che favorisce la creazione di valore sostenibile per entrambe le società e per i clienti terzi"
Effettiva dall’1 luglio, Cattolica Assicurazioni è diventata una divisione di Generali Italia creando la prima compagnia in Italia nei Rami Danni e Vita. L’integrazione ha generato, con un anno di anticipo, sinergie per 130 mln, superiori alla previsione iniziale di 80 mln. Fancel (Ceo di Generali Italia): “Operazione completata in tempi rapidi. Cattolica proseguirà a sviluppare il proprio business tradizionale”
In occasione dell’assemblea annuale dell'Associazione nazionale fra le Imprese Assicuratrici, la presidente Maria Bianca Farina ha sottolineato che “l’intera operazione di salvataggio di Eurovita fornisce un chiaro segnale di fiducia al mercato”. E un Fondo di garanzia consortile per le assicurazioni sul modello di quello delle banche “è utile in prospettiva”, aggiunge. Presente anche il ministro Urso, che ha definito “incoraggiante la soluzione di sistema ottenuta grazie al riscontro delle principali compagnie d'assicurazione e al sistema delle banche”
La holding finanziaria della famiglia Del Vecchio fa chiarezza sull'ok ricevuto dall'Ivass e la possibilità di incrementare la propria quota fino al 20%. Per il gruppo, la scelta non è che "la conseguenza del piano di acquisto di azioni proprie avviato da Assicurazioni Generali" e mira solo ad "agire in conformità alle regole rispetto alla propria posizione quale azionista della compagnia assicurativa"
Intesa, Bper, Bpm, Mps, Ca e Mediobanca – scrive il Messaggero – copriranno con 980 mln alcune banche come Sparkasse, Puglia e Basilicata, Volterra e altre minori che “non hanno i ratio patrimoniali per colmare il proprio 70% di finanziamento”. Chiusa dunque l’operazione di sistema che dovrebbe garantire i rimborsi da novembre. Ma su quali banche e assicurazioni ricadranno concretamente le perdite non è ancora chiarissimo e solo i bilanci 2023 e 2024 lo riveleranno (forse)
Una lettera dello studio legale milanese che assiste la banca di Bolzano intima a VeneziePost “l’immediata rimozione dal sito internet del quotidiano dell’articolo” da noi pubblicato sui rumors relativi a presunte difficoltà nel gestire la partita Eurovita. E poi minaccia di ricorrere all’Autorità Giudiziaria per “diffamazione e aggiotaggio”. La scelta dell’editore: “L’articolo è corretto e non lo rimuoveremo. Sparkasse dia invece risposte precise alle domande che abbiamo posto loro”
L'azienda con sede a Bolzano, fornitrice di servizi energetici, si prepara a finanziare con 500 mln progetti a favore dell'ambiente e della sostenibilità. L'operazione ha visto una significativa partecipazione di investitori internazionali, in larga parte specializzati in prodotti di finanza sostenibile. Il 10% delle sottoscrizioni è stato effettuato da parte di banche e fondi locali
Cherry Bank si è aggiudicata un portafoglio di crediti chirografari corporate per un valore lordo complessivo di circa 37 mln, corrispondente a oltre 300 esposizioni debitorie. Con l'operazione sale a 4 mld il valore nominale complessivo degli Npl acquisiti sul mercato dalla banca veneta che offre sostegno finanziario a famiglie e imprenditori
Lo si apprende da fonti del governo. Panetta, attuale membro del Comitato esecutivo Bce dal gennaio 2020, prenderà il posto di Ignazio Visco, il cui mandato scade il 31 ottobre. L'iter prevede un decreto del presidente della Repubblica, su proposta del presidente del Consiglio dei Ministri. Al termine della procedura, Panetta sarà in carica per 6 anni con una possibilità di rinnovo
Secondo la stampa nazionale Sparkasse sarebbe tra gli istituti in difficoltà sulla partita Eurovita. Le polizze distribuite capaci ora di produrre significative perdite per l’istituto altoatesino che acquisì Civibank sarebbero molte. Ma Bolzano smentisce: «Il nostro contributo nell’operazione di sistema nei confronti di Eurovita è sostenibile. Non avrà effetto sui ratios patrimoniali». Ieri riunione al Mef per risolvere l’intricata situazione, ma ancora nessuna comunicazione ufficiale
Con l’acquisizione della società finanziaria da HeidiPay Ag, Compass diventa un operatore di credito al consumo sul territorio elvetico. L’operazione, coerente con il Piano Strategico ’23-’26, consolida la partnership già in essere con la fintech specializzata nel Buy Now Pay Later, di cui Compass già detiene il 19,5%. Nagel (ad di Mediobanca): “Avviamo il percorso di diversificazione geografica della nostra divisione Consumer Finance”
Il cda della multiutility bresciana ha autorizzato l’emissione, entro il 30 aprile 2026, di uno o più prestiti obbligazionari non subordinati, non garantiti e non convertibili per un massimo di 1,65 mld di euro. L’operazione è destinata a “finanziare o rifinanziare gli investimenti del gruppo e per mantenere idonei livelli di liquidità”. Intanto, A2a ha comunicato che “non presenterà alcuna offerta rispetto alla possibile acquisizione di una partecipazione di maggioranza nel capitale sociale di Egea”
Il gruppo italiano ha sbaragliato la concorrenza di Allianz e Axa per comprare la compagnia assicurativa spagnola, controllata dagli americani di Liberty Mutual. Generali rafforza il proprio posizionamento nel business Danni in Spagna e Portogallo ed entra nei mercati di Irlanda e Irlanda del Nord. Il ceo Donnet: “Sfruttiamo un'opportunità unica che contribuirà alla crescita sostenibile del gruppo e consoliderà la nostra posizione di leadership in Europa”
Il cda di Credemvita ha varato l’aumento di capitale dagli attuali 121,6 mln a 221,6 mln. Verrà sottoscritto interamente dalla controllante Credem con l'obiettivo di "supportare la strategia di crescita della compagnia e mantenere solidi gli indicatori patrimoniali". Gli effetti dell'operazione proiettano il ratio di solvibilità, pari al 163% al 31 marzo 2023, al 193% sullo stesso periodo
Le azioni sono state cedute ad un prezzo di 5,80 euro per azione. L'operazione del gruppo reggiano del settore agroalimentare è finalizzata ad incrementare la flessibilità finanziaria in vista di nuove possibili acquisizioni. Nel dettaglio, Newlat sta "valutando diverse opzioni tra cui quella di un operatore inglese il cui fatturato supera il miliardo di sterline"
I commissari straordinari di Banca Popolare Valconca, istituto romagnolo finito in amministrazione straordinaria lo scorso anno, hanno firmato l’accordo quadro con Cherry Bank. Nel dettaglio, è prevista l’assegnazione ai soci Valconca di azioni ordinarie di nuova emissione dell’istituto padovano: così arriveranno a detenerne il 10% del capitale sociale. L’ad Bossi (in foto): “L’obiettivo è quello di consolidare il nostro posizionamento come banca specializzata dal profilo contemporaneo”
La banca con sede a Verona, guidata da Giuseppe Castagna, ha esercitato l’opzione di acquisto, prevista dagli accordi sottoscritti nel 2021 con Cattolica Assicurazioni, sul 65% di Vera Vita e Vera Assicurazioni, le due joint venture nella bancassicurazione con Cattolica di cui Banco Bpm deteneva già il 35%. L’operazione consente a Banco Bpm di “creare di uno dei principali gruppi nazionali captive nel Bancassurance Vita”
Il dato, in forte crescita, è "normalizzato", ossia epurato da alcune componenti strardinarie per riflettere meglio le dinamiche di business. I premi lordi crescono dell’1,3% a 22,2 mld grazie al risultato del segmento Danni a 8,9 mld (+10,1%). In calo il segmento Vita a 13,2 mld (-3,7%). Tiene però nel risultato operativo (+1%), mentre qui Danni cresce del 74,6%. Il cfo Borean: "La nostra posizione di capitale è estremamente solida. Siamo in linea con i nostri obiettivi"
Due imprenditori e un commercialista del settore arredi sono coinvolti in una vasta frode fiscale e contributiva, nel settore dell’allestimento e posa in opera di arredi. La Guardia di Finanza ha sequestrato oltre 14 mln in beni mobili, immobili e disponibilità finanziarie. La Procura ha ottenuto il permesso di sequestro preventivo di 35 aziende e 46 persone fisiche
L’offerta pubblica d’acquisto a 10 euro per azione ha un controvalore di 60 mln ed è stata promossa da Lbm Next, società controllata dal fondatore e presidente di Labomar Walter Bertin, in partnership con Charterhouse. Per l’azienda nutraceutica di Istrana (TV) il delisting arriva dopo tre anni dall'approdo nel segmento Euronext Growth Milan. L’obiettivo è di “realizzare un progetto di crescita organica e per linee esterne, di sviluppo del business, e di agevolare la flessibilità gestionale e operativa”
Approvato il bilancio d’esercizio 2022 da parte dell’intermediario finanziario che riunisce 5 confidi intersettoriali della Lombardia e due confidi artigiani a Cesena e Bergamo. Il total capital ratio si attesta al 36,27% con un tasso di copertura delle sofferenze al 91%. Oltre 70mila le imprese associate. Il presidente Davide Galli: “Soddisfatti dei risultati. Confermiamo il nostro elevato standing gestionale e di servizio alle imprese”
La compagnia assicurativa con sede a Bologna incrementa i profitti anche grazie alla forte accelerazione della raccolta premi nell’ambito sanitario e ai redditi da investimenti finanziari. Peggiora, ma meno delle aspettative del consensus, l’indice di efficienza combined ratio: il rapporto costo dei sinistri/premi si attesta al 94,4%. Titolo poco mosso in Borsa. Intanto Unipol raggiunge i 284 mln (+15,3%)
Il risultato netto arriva così a 83,1 mln, in linea con le attese degli analisti. L'aumento del margine di interesse (che emerge anche rispetto all'ultimo trimestre 2022) deriva da “una crescita dei rendimenti degli attivi in linea con l’aumento dei tassi di mercato”. L'ad Mossa: "Siamo al massimo storico di portafoglio clienti". Giudizio neutro degli analisti sul titolo, perché si prevede "un rallentamento della raccolta e dall’andamento del mix tra amministrato e gestito"
La crescita dell’utile riflette l’incremento dei proventi dell'attività bancaria a 288,5 mln (+16,5%), un positivo contributo delle attività finanziarie per 30,5 mln (+75%) e sconta oneri di stabilizzazione per 35 mln (+16,6%). Il margine d’interesse è pari a 192 mln (+23%), la raccolta diretta a 39 mld (-6,5%) e l’indiretta a 43,6 mld (+6,5%). Riconfermati dal cda il vicepresidente Stoppani e il consigliere delegato Pedranzini: “Raccolgo la sfida del nuovo triennio, orgoglioso dei risultati della squadra”
Per la banca brianzola appartenente al Gruppo Bcc Iccrea, la raccolta è cresciuta dello 0,74% sul ‘21: in aumento la raccolta diretta del 2,9%, mentre l’indiretta (-2,2%) ha risentito delle quotazioni negative dei mercati. Il margine d’interesse aumenta del 18,8% “per effetto dei maggiori tassi di interesse, incrementati nella seconda metà dell’anno”. L’indice Cet1 è pari al 19,4%. In aumento i soci, di poco oltre i 6mila (+4,7%), e i clienti, oltre i 52mila (+5%). Il direttore generale Vergani: “Il bilancio esprime solidità patrimoniale”
L’utile supera le attese degli analisti (1,3 mld). La banca ha chiuso il nono trimestre consecutivo di crescita con ricavi a 5,8 mld (+56,5% sul ’22), “in aumento grazie alla spinta dei tassi sui margini di interesse e al contenimento dei costi”. Il ceo Orcel (in foto): “Per il '23 prevediamo un utile netto oltre i 6,5 mld, ricavi a 20,3 mld e una distribuzione agli azionisti di almeno 5,7 mld”
Per l’istituto padovano, controllato dal Gruppo Iccrea, la raccolta complessiva ammonta a 2,4 mld (2,5 mld nel '21) e gli impieghi a 1,2 mld, con nuove erogazioni a famiglie e imprese per oltre 160 mln (200 mln nel '21). “Il dato sale a 180 mln considerando le operazioni di leasing perfezionate con la capogruppo”. I soci superano quota 11mila. E sull’aggregazione con le Bcc di Verona-Vicenza, “il progetto darà slancio al tessuto economico e sociale del territorio”, spiega il presidente Toson, e il piano di fusione verrà presentato entro giugno alla Bce
Per l'istituto di credito l’aumento dell’utile "è dovuto principalmente al buon andamento del portafoglio titoli di proprietà della banca, all’interno del quale erano presenti in buona quantità titoli legati all’inflazione”. La raccolta diretta è stabile a 689 mln, mentre la raccolta complessiva supera 1 mld (+3,3%). Nel '23 la banca ha aperto una nuova filiale a Bussolengo
Durante l'assemblea degli azionisti, l'Ad sottolinea che: "Nel '22 i mercati non sono andati molto bene ma la nostra raccolta è stata straordinaria, con masse totali a 103,66 mld, in calo del 4% sul '21, ma non potevamo fare di meglio". Sulla possibile integrazione di Banca Generali a Mediobanca (Mediolanum ne possiede il 3,4%), Doris afferma: "Ha sicuramente senso. Non facili altre acquisizioni"
Per l’istituto bancario con sede a Trento e specializzato nello sviluppo di piccole e medie imprese, i finanziamenti concessi alle aziende nel 2022 sono saliti del 3,4% superando i 290 mln di euro. Significativo l’incremento del credito concesso in Alto Adige e Trentino (rispettivamente +32,5% e 32,2%). In flessione il margine d’interesse a 20,2 mln (-7,6%), mentre il Total Capital Ratio è superiore al 24%. Il dg Pelizzari: “I risultati testimoniano il percorso di solida crescita intrapreso”
L'istituto altoatesino ha per le mani una situazione delicata. È fra le banche distributrici di Eurovita, la compagnia in dissesto finanziario e ora commissariata che ha visto bloccato il riscatto delle polizze da parte dei sottoscrittori. I rischi sono su due fronti: in primis è in gioco la fiducia dei propri clienti, e c'è poi l'ipotesi di dover iniettare liquidità nella compagnia (anche se le varie opzioni di salvataggio sono ancora tutte in ballo). L'ad: "Stiamo dialogando con i sottoscrittori. Le strade di risoluzione sono aperte". Intanto dai soci l'ok ai conti e al dividendo
L’esperto di finanza che due anni fa aveva avvertito sui rischi conseguenti a un’ondata di inflazione, vede ora un serio rischio per gli istituti assicurativi e bancari. “Sottovalutati i rischi conseguenti all’aumento dei tassi. Solo una brusca frenata dell’inflazione potrà salvare banche e assicurazioni. Ma le perdite oggi ci sono e sarà inevitabile l’intervento pubblico come per Silicon Valley Bank e Credit Suisse se il sempre più precario equilibrio su cui si regge il sistema viene a rompersi”
L'istituto di credito cooperativo vede l'utile crescere del 160,5% rispetto ai 12,4 mln di euro del 2021 (anno della fusione tra Bcc Verona e Bcc Vicenza). Gli impieghi si attestano a 1,78 mld (+3,25%) e le masse amministrate superano i 5,5 mld. Confermata la volontà di proseguire la fusione con Bcc Patavina. Il presidente dell'istituto Piva: "Il nostro polo bancario si sta strutturando per essere aggregante e attrattivo: un centro di riferimento del Veneto, dove la filiera sia corta e dove i valori fondativi siano ben saldi”
Il timore che il contagio si diffondesse anche agli istituti del Vecchio Continente, peraltro escluso da più parti, manda in fumo 291 mld di capitalizzazione. Piazza Affari, che soffre a causa del peso molto alto di banche, assicurazioni e asset manager, brucia 24 mld. Il prezzo più alto è stato ovviamente pagato dai bancari e dai titoli del risparmio gestito: i peggiori sono Bper (-9,51%), Unicredit (-9,01%) e Banco Bpm (-8,09%)
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