Una giornata di riscatto per le Borse europee che guardano con speranza le trattative tra Mosca e Kiev: gli investitori hanno preso nuovamente posizione sull’azionariato premiando in particolare i titoli che più avevano sofferto negli scorsi giorni. Tra i principali titoli milanesi, UniCredit è balzata dell'11,68%, bene anche Stellantis (+12,28%) e Intesa Sanpaolo (+11,09%)
Il gruppo, evoluzione dell'azienda bolzanina Thun, persegue l’obiettivo di creare un modello di business omnicanale. L’Ebitda adj cresce del 3,7% sul 2020, mentre la Pfn conferma il trend migliorativo, in essere dal 2019, che la vede diminuire del 15% sull'anno scorso. Mercati internazionali sono in crescita del 52%. Da gennaio 2022 sarà società Benefit
Seduta inizialmente euforica dopo il potenziale compromesso dell’Ucraina sulla Crimea. A far sfumare il rimbalzo la smentita, da parte di Timmersmann, delle indiscrezioni su un eurobond per far fronte ai rincari energetici. Minacciati tagli alle forniture in Europa se persistono le sanzioni. Strappo di Saipem a +13% e riscatto dei bancari, da UniCredit (+6,1%) a Bper (+5,4%)
L’azienda farmaceutica di Piombino Dese chiude il 2021 con una crescita superiore anche a quella dell’anno pandemico, durante il quale i prodotti legati al covid avevano decisamente aumentato il giro d’affari. L’Ebitda si attesta a 162 mln (+57%). Il presidente: “Serviamo uno dei mercati in più rapida evoluzione e siamo in grado beneficiare dei tradizionali trend di crescita che interessano il settore”
Gli sviluppi della guerra Russia-Ucraina ancora protagonisti del sell-off generale che oggi, 4 marzo, si è abbattuto sui listini Europei. Nel mirino dei venditori principalmente banche e automotive. Unicredit chiude a –14,5%, ma la peggiore è Telecom che crolla del 16% (dopo l'uscita dei conti e del piano). La compagnia bolognese Unipol cede l’8%. Continuano a volare le materie prime, con il gas che nella giornata ha sfondato i 200 euro
Un’altra giornata nera a Piazza Affari per l’azienda bergamasca, che dopo il crollo di ieri del 4,2% è calata oggi a 8,93 euro ad azione. Investitori preoccupati in seguito alle parole di Tiraboschi, che sottolinea: "Siamo entrati in un 2022 più complicato del 2021. Da un lato abbiamo le materie prime che continuano a crescere, i costi dell'energia e della logistica sono letteralmente esplosi ed ora anche questa guerra in Europa che sta preoccupando tutti"
L’azienda di Brugine, specializzata nell’efficientamento energetico di sistemi “Hvca/R”, chiude il 2021 con risultati incoraggianti, specie se inseriti nello scenario di incertezza globale degli ultimi mesi. La crescita, infatti, deriva dalla strategia di diversificazione e internazionalizzazione che ha permesso di incrementarne la resilienza. L’ad Nalini: “Questi risultati si basano su un orientamento che vede le strategie di business sempre più influenzate da elementi Esg”
La società fondata oltre 70 anni fa a Milano registra nell’esercizio appena conclusosi un utile netto di 175 mln (+50% sul 2019) e un Ebitda pari a 483 mln, il 25% di tutti i ricavi. Risultati ottenuti grazie alla maggior efficienza operativa conseguita, che ha permesso una crescita nonostante investimenti netti per oltre 600 mln di euro. Distribuiti dividendi per 26 cent ad azione. Il cda ha inoltre deciso di donare 1 mln di euro a Unhcr a sostegno delle persone coinvolte nell’emergenza in Ucraina
Continuano le vendite a Piazza Affari che scende sotto quota 24mila, i mercati osservano preoccupati il conflitto in Ucraina mentre il petrolio viene scambiato al rialzo dopo aver aggiornato i massimi dal 2008. Male le banche con Banco Bpm a -7,35%. Realizzi su Eni (-4,57%) mentre è Telecom la peggiore a -14% dopo pubblicazione conti e stop a dividendi
Dopo i cali registrati nelle sedute precedenti (-4,14% ieri, 1 marzo) ora vi sono segnali di recupero nelle piazze del vecchio Continente. Rassicurano le parole del presidente Fed Jerome Powell, che garantiscono un rialzo a Wall Street. In ordine sparso le banche, con Unicredit che registra un +2,11%. Bene Prysmian (+4,24%) dopo la commessa da 1,2 mld
Allo storico marchio vicentino, leader nella produzione di abbigliamento tecnico nel mondo del motociclismo e negli sport dinamici, sarebbero interessati i due fondi internazionali attivi in Italia. Lazard ha ricevuto il mandato alla fine dello scorso anno per identificare un investitore finanziario: il processo competitivo starebbe subendo ora un'accelerazione, come riportato da Carlo Festa nel suo blog "The Insider"
L’azienda vitivinicola della Valpolicella (Vr) ritorna sui livelli di fatturato pre-pandemia, segnando un aumento del 2,3% rispetto all’esercizio 2019. Migliorato anche l’indebitamento finanziario pari a 2,7 mln, meno della metà rispetto a dicembre 2020. Il trimestre appena concluso registra una crescita tendenziale del 30% sul 2020 e del 8% sul 2019, qualificandosi come il migliore dalla quotazione
L’azienda informatica con sede nel bolognese approfitta del sostenuto andamento della domanda di digitalizzazione avanzata dalle imprese nell’ambito dei percorsi di transizione verso i modelli d’impresa fondati sulla Industry 4.0. Registrato un incremento del 37% nel numero dei dipendenti, che raggiunge così le 272 unità. Nel 2022 sono previsti inserimenti in organico di nuove risorse
L’esercito di Mosca si muove verso Kiev e i negoziati non sembrano per il momento garantire una tregua. A Piazza Affari il Ftse Mib non è riuscito a trovare sostengo nei nuovi rialzi dei titoli energetici e della difesa, e mentre viene definita la lista degli istituti russi che verranno esclusi dallo Swift, Mediobanca ha perso il 7,83%, Intesa Sanpaolo il 7,72% e Bper il 7,44%
Il cda ha confermati i risultati di bilancio annunciati lo scorso 4 febbraio: si registra un risultato netto pari a 2,948 mld per la capogruppo. Nella stessa giornata Sironi si è dimesso dal ruolo di consigliere di amministrazione in seguito alla cooptazione a consigliere di Assicurazioni Generali. Il titolo a Piazza Affari apre in negativo, a seguito dell'incertezza generata dalla guerra
Dopo l’illusorio rimbalzo di venerdì, Piazza Affari torna a chiudere in negativo, limitando, tuttavia, le perdite. E mentre a guadagnare sono il settore della difesa, quello delle utility e l’energetico, le banche trainano in basso il Ftse Mib: Unicredit cede il 9,5% e Intesa il 7,4%
L’emissione è stata collocata da un sindacato composto da Crédit Agricole, Société Générale, Natixis e Barclays. Il 59% del bond è stato sottoscritto da investitori istituzionali italiani, mentre il restante 41% da operatori stranieri con base principalmente in Francia (20%). Nella stessa giornata, Credem Private Equity ha acquisito una partecipazione di minoranza di Contri Spumanti
Si chiude il percorso di integrazione tra i due istituti di credito veneti secondo il progetto avviato nell'estate del 2020, ed approvato dalla Banca centrale europea e dalla Banca d'Italia. Il Ceo Giovanni Bossi: "Ci piace definirci una “human bank”, che costruisce la sua crescita sul benessere di chi lavora per la Banca. Vantiamo 165 persone, 21% con meno di 30 anni e il 62% meno di 40"
Rispetto al 2019 il fatturato dell'azienda, specializzata in componentistica per autoveicoli, si colloca a -8,3%, a fronte del -14,1% della produzione di automobili a livello mondiale. L’utile netto è tornato positivo, a fronte della perdita di 35,1 mln nel 2020. L’Ebitda ammonta a 192,5 mln di euro, superiore sia ai 137 mln del 2020 che ai 175 mln del 2019. L’indebitamento finanziario netto è pari a 258,2 mln di euro, in riduzione rispetto al 2020 (291,3 mln)
Dopo la seduta tragica di ieri (con chiusura al -4,1%), per Piazza Affari la giornata di oggi è stata segnata da un progressivo allungamento di passo che ha portato a una chiusura positiva. A motivare lo stimolo degli investitori ad acquistare titoli, delle sanzioni dell’Ue verso la Russia giudicate piuttosto leggere, ma anche l’apertura alle trattative di Putin con l’Ucraina
Nella giornata di oggi i titoli della banca con sede a Verona sono saliti del 2,17%, partecipando al rimbalzo dei listini del settore bancario. Le indiscrezioni sulle operazioni di M&a parlano dell’idea di lanciare un’opa da parte di Unicredit, ma anche di una possibile aggregazione con Credit Agricole Italia, operazione già esaminata 2 anni fa, entrambi gli istituti non rilasciano dichiarazioni
Il dato include i ricavi del marchio Moncler per 1,8 mld e il consolidamento dei 9 mesi di ricavi del marchio Stone Island pari a 221,9 mln (il 10,8% del totale). Ruffini: “Quando nel 2013 ci siamo quotati sapevamo di avere obiettivi ambiziosi, ma toccare e superare i 2 mld di euro di fatturato con oltre 400 mln di utile netto, a distanza di soli otto anni dal nostro ingresso in Borsa e in un contesto di pandemia globale, mi rende oggi particolarmente orgoglioso”
La banca d’investimento Bestinver prevede per la società di Remo Ruffini un quarto trimestre in crescita fino a 817 mln di ricavi (+21%) e 1,99 mld di fatturato (+38%). In salita anche la redditività, 577 mln (+56%), e i profitti, previsti a 394 (+31%), in ripresa anche rispetto al 2019. Atteso un proseguimento del trend tramite lo sviluppo del canale online
L'istituto padovano conferma e rafforza la sua crescita, realizzando un utile consolidato di 17,6 mln, oltre il doppio rispetto al 2020, e masse che per la prima volta superano i 20 mld. La presidente Anna Fasano dichiara la delusione della banca nei confronti dell'Unione Europea: "Il tentativo di regolamentare e promuovere una finanza più sostenibile anche a livello mainstream ha perso di significato. Noi portiamo avanti la nostra sfida"
Il gruppo specializzato nello sviluppo di tecnologie elettrochimiche sostenibili ha avviato l’iter per sbarcare a Piazza Affari. Si prevede un debutto in primavera con un flottante compreso tra il 10% e il 20%, ma per la conferma finale si attendono i via libera delle autorità competenti. Nel 2021 l'azienda ha realizzato ricavi per 616 mln di euro, con un Ebitda di 127 mln
Con l'autorizzazione della Banca d'Italia si rafforza il progetto risalente al novembre 2020, con l’acquisizione di Farbanca. Raffaele Zingone, Codirettore Generale e Chief Commercial Officer di Banca Ifis: “Le prospettive di evoluzione sono molteplici sia per la rilevanza del mercato sia per il potenziale di sviluppo dell’attività in termini di prodotti e servizi”
La holding della famiglia Del Vecchio e quella della famiglia Fondazione Crt hanno annunciato la scelta di unirsi in un patto per confrontarsi su temi di rilevanza strategica per la compagnia. Recita la nota: “Il patto di consultazione non ha mai avuto per oggetto l'esercizio concertato del diritto di voto, Delfin e Fondazione Crt sono azionisti stabili orientati al lungo periodo"
Arriva la risposta sull'offerta della banca modenese per l'acquisizione dell'80% di Carige, che conferma anche i valori dell'operazione: la genovese verrà rilevata per 1 euro, previa ricapitalizzazione da parte del Fitd. La notizia spinge l'acquisita in Borsa in una giornata di vendite: Carige infatti segna +2,28% a 0,79 euro. Pesante invece Bper a -3,84%
I tre pilastri con cui si possono sintetizzare traguardi e iniziative del Piano strategico al 2024 sono: valore del servizio, innovazione tecnologica e sostenibilità. L'obiettivo è di ottenere un aumento graduale della clientela e così dello share of wallet, che andrà a generare i 2/3 della raccolta prevista, ovvero fino a 16 mld. Con una nuova politica dei dividendi, la distribuzione attesa è di circa 8 euro per azione di dividendi cumulati nel periodo 2022-2025
Il buco di bilancio 2021 scenderebbe a 70 mln se arrivassero gli aiuti governativi, non ancora sicuri però, con lo stato di emergenza che dovrebbe chiudersi al 31 marzo. I ricavi valgono per oltre 90 mln in meno rispetto al pre-pandemia e i biglietti restano ampiamente sotto il livelli 2019, con 200 mila passeggeri in meno. Gli obiettivi? Il rinnovamento del contratto con la Regione e l'efficientamento dei nuovi treni
Utili consolidati cumulati per 2.326 milioni (326 in più di quelli previsti al lancio di 'Mission Evolve') dividendi per 617 milioni (600 secondo le previsioni) e un tasso di solvibilità del 216% (avrebbe dovuto oscillare tra il 140% e il 160%). Questi i dati finali degli ultimi tre anni di attività del gruppo assicurativo bolognese, pronto a varare un nuovo Piano entro maggio e molto prudente negli accantonamenti. Perché il 2022 sarà un anno di adeguamenti, inflazione e tassi in crescita
Il restante 30% resterà in mano alle società che rispettivamente fanno capo a Federico de Majo (che continuerà a ricoprire il ruolo di presidente e ad, garantendo piena continuità di gestione), e alla famiglia Zobele. De Majo: “La strategia ora sarà basata sul proseguimento del piano di consolidamento del settore in Italia e all’estero, e sull’ampliamento ulteriore dei prodotti offerti"
La cassa di risparmio di Bolzano rende noti i risultati preventivi per l’esercizio 2021: Utile netto in aumento del 66% sul 2020. Determinanti la forte crescita dei ricavi, la riduzione dei rischi, il miglioramento del rapporto cost/income e il rafforzamento degli indicatori di solidità patrimoniale. Prevista per il terzo trimestre del 2022 l’acquisizione del controllo della friulana Civibank
Tra i leader mondiali della componentistica per apparecchi domestici, per l'azienda di Ospitaletto (Bs) i dati del 2021 sono stati “i migliori di sempre in termini di vendite e marginalità”: Ebitda a 54,1 mln (+45,9%), Ebit a 37,5 mln (+86,7%) e utile pari a sei volte quello del 2019. Alla vigilia di un 2022 in cui, nonostante i rincari, Sabaf punta a 280 mln di fatturato e a un ulteriore 5/6% di crescita
È pari a 9,1 mld di euro (+94,1%) l'utile netto fatto segnare nel 2021 dal colosso bancario francese, a fronte di ricavi totali per 36,8 mld (+9,6% ) e di un crollo di quasi il 50% del costo del rischio. La costola italiana del Gruppo, invece, dopo l'acquisizione di Creval, punta a crescere ancora per linee esterne, dopo un'annata da 607 mln di utili e 346 mln di euro (+68%) di risultato netto
Il Cda della banca con sede centrale a Venezia ha approvato i risultati preliminari per il 2021. Nel corso dell'anno i ricavi hanno raggiunto il valore di 602,5 mln, cifra che rappresenta “il massimo storico”. Per quanto riguarda i dividendi, è stato proposto il pagamento di un payout ratio al 50,5%. Nel nuovo piano al 2024 sono previsti nuovi investimenti sul digitale per 76 mln e utili al 2024 pari a 164 mln
La società fondata dal vicentino Renzo Rosso chiude il 2021 con un fatturato in linea con quello pre-Covid e utile a 142 mln. L'ebitda è pari a 258 mln. Il reparto luxury funge da traino con una variazione tendenziale del 55%. Jil Sander raggiunge il punto di pareggio 9 mesi dopo l’acquisizione, e Maison Margiela nel triennio 2019-2021 registra una crescita del +107%
La banca triestina continua la sua crescita: nel 2020 aveva retto alla crisi con un +1% nell'utile. Va ora a raggiungere i livelli previsti dal Piano industriale e migliora il profilo dell'utile, con componente ricorrente che si attesta a 176,6 mln. Crescita a doppia cifra anche sui ricavi, che toccano i 779,3 mln (+26%). Alla luce dei dati positivi la proposta di dividendo è di 1,95 euro ad azione per un payout del 70,5%
L’azienda di Arco (Tn), uno dei principali attori nella produzione di fibre sintetiche, dimentica il 2020 (+30,5%) e torna crescere nei ricavi a ritmi pre-pandemia. I dati provvisori evidenziano il netto miglioramento della Pfn (28,1% di debiti in meno rispetto al 2019). Per quanto riguarda l'ebitda, nella prima metà dell’anno questo toccava il 14,3%, dato che, però, potrebbe aver risentito dello "straordinario incremento dei costi" subito nel quarto trimestre
La società parla di “risultati record caratterizzati da crescita, qualità e sostenibilità”. L'utile risulta in aumento anche rispetto al risultato registrato tra giugno e dicembre 2019, quando il bilancio registrò 467 milioni. I ricavi, invece, segnando un balzo del 12% su base annua. L'ad Nagel: "Semestre che ci fa ben sperare per la chiusura dell'anno a giugno"
Il gruppo bancario italiano di origine cooperativa si è risollevato con successo dalla crisi pandemica, riportandosi sopra i livelli del 2019. Ad eccezione dell'utile che resta inferiore ai 797 mln pre-pandemia, proventi operativi, margine d'interesse e commissioni registrano incrementi importanti. Centrale l'operazione di derisking che ha visto un'accelerazione dell'ultimo esercizio, insieme ai lavori per obiettivi Esg
I conti relativi al 2021 evidenziamo una redditività in forte aumento anche rispetto al 2019, quando l'utile era stato pari a 379 mln. Ai risultati ha contribuito anche l'ottima performance commerciale e il rafforzamento della posizione competitiva. I risultati hanno superato le stime previste e a generare l’utile ha contribuito il badwill legato all’acquisizione degli sportelli di Ubi
Nell'anno della sua trasformazione in Spa e del 150esimo anniversario, Bps realizza nel rsultato netto un incremento del 95% sul dato al 2019 e del 152% sul 2020. Cresce la raccolta complessiva e tutti i sotto-settori, oltre al margine di interesse e alle commissioni, che si riprendono dopo il calo del 2020. Migliora l'asset quality, con l'NPE ratio netto al 2,7% e ai minimi il tasso di default. Chiude in Borsa con un +5,2%
La società multiservizi, con quartier generale a Udine, consolida la crescita degli anni precedenti. Anche la marginalità è in aumento con un’Ebitda che rappresenta il 13% del fatturato (circa 16,5 mln). L’ambizione espressa dall’ad Tavano è "diventare primo operatore nazionale nell’ambito del facility management". Pronto un plafond di 30 mln per nuovi investimenti
Un’operazione, in collaborazione con Banca Finint ed Elite, che consentirà alle imprese del Triveneto di realizzare un portafoglio di minibond attraente per gli investitori istituzionali. In questo modo l'associazione offre il proprio supporto alle Pmi nel realizzare uno strumento di debito alternativo e ad emanciparsi dal sistema bancario
Consoli, sempre descritto come unico "dominus" dell'istituto e in grado di condizionare le scelte dei consigli di amministrazione, è in sostanza ritenuto il solo responsabile dei meccanismi di alterazione dei bilanci volti a giustificare i valori dei titoli, alla fine risultati privi di fondamento. Il Tribunale di Treviso lo condanna per ostacolo alla vigilanza e falso in prospetto
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